Zola: “Mourinho può far male al Leicester ma bisogna stare attenti al ritmo. Zaniolo è da Premier”

Giacomo Emanuele Di Giulio
27/04/2022 - 7:17

Zola: “Mourinho può far male al Leicester ma bisogna stare attenti al ritmo. Zaniolo è da Premier”

ZOLA LEICESTER ROMA – Domani ci sarà un’altra grande sfida tra una squadra di Premier League e una di Serie A. Il doppio confronto tra Leicester e Roma vale la qualificazione alla finale di Conference League che si giocherà a Tirana il 25 maggio. Uno che conosce molto bene i due campionati è Gianfranco Zola che ha rilasciato un’intervista sul match a La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue parole.

Gianfranco Zola e le sue impressioni su Leicester-Roma

Zola, che partita si aspetta?
Il Leicester cercherà di imporre il suo ritmo alla gara. Le squadre di Rodgers cercano il controllo del gioco, del palleggio, fanno la gara. La Roma dovrà essere accorta per contenere le insidie, non concedere spazi, soprattutto alle spalle dei difensori, dove uno come Vardy è pericolosissimo.

Quindi sarà importante tenere viva la sfida per il ritorno?
La Roma può far male al Leicester, ma sarà fondamentale non esporsi troppo. Perché anche se quest’anno non sta andando bene come in passato, il Leicester ha qualità tecnica e fisica.

Come mai quest’anno hanno faticato così tanto in Premier?
Hanno sofferto soprattutto all’inizio e la cosa mi ha colpito. Di solito le squadre di Rodgers partono molto bene e poi magari hanno un calo verso la fine. Non so se dipende da una preparazione diversa o da qualcos’altro.

Come si gestisce la pressione psicologica di una semifinale?
La questione è fisica, non mentale. In Premier i tempi a disposizione si riducono. In Italia invece quando ricevi palla hai più tempo a disposizione, la pressione non è intensa come in Premier. Qui devi saper ragionare più velocemente, dote che va allenata. Saper di dover affrontare questo ostacolo può aiutare. La differenza tra la Premier e la A c’è. Ma anche con gli altri campionati.

Zaniolo è da Premier?
Sì, ma non solo lui, ce ne sono diversi in Italia. Tutto sta nell’adattamento. Fu così per me, Di Matteo e Vialli, anche se noi venivamo dal miglior campionato del mondo e questo ci aiutò.

Abraham può essere il futuro centravanti dell’Inghilterra?
Tammy ha qualità importanti e grande entusiasmo. La concorrenza è notevole, ma l’Italia lo sta aiutando a crescere. Lui deve insistere e continuare così.

A chiudere, il bilancio di Mou.
Positivo. All’inizio ha faticato un po’ a creare gioco, ma ora la Roma ha trovato equilibrio e José ha scoperto giovani importanti.

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