Zappavigna: “Rammaricato per l’addio di Sabatini, ora avanti con Dzeko e Spalletti”

Redazione RN
21/03/2016 - 14:38

VECCHIE MANIERE – Nuovo appuntamento con Vecchie Maniere, la rubrica di Romanews.eu con Guido Zappavigna,  storico esponente della tifoseria giallorossa, che commenta con le sue pungenti pennellate le gesta della squadra di Spalletti e tutte le vicende riguardanti il mondo Roma.

ROMA-INTER – Sabato sera ho visto una Roma brasiliana nei primi quindici minuti, poi la squadra si è allungata anche per merito dell’Inter che è riuscita a non far giocare gli uomini di Spalletti per buona parte della partita. I nerazzurri hanno pensato prima a distruggere il gioco della Roma che a costruire il loro, e devo dire che ci sono riusciti molto bene. Perotti è stato costantemente raddoppiato e non è riuscito a inserirsi tra gli spazi con i ritmi giusti. Il match è stato reso ancor più difficile dalla direzione di gara di Orasato che, oltre ad aver annullato un gol a Salah per un fuorigioco millimetrico, non ha visto un chiaro fallo di mano di Miranda in area di rigore che ha ostacolato un colpo di testa di Dzeko. Il pareggio di sabato sera è stato comunque fondamentale per consolidare il terzo posto che, a meno di malaugurati imprevisti, dovrebbe essere della Roma; la corsa al secondo posto adesso è molto più difficile, ma finché la matematica non ci condanna io continuo a crederci.

FIDUCIA IN DZEKO – Contro l’Inter Edin Dzeko ha cambiato la partita ed è stato fondamentale nell’azione del gol del pareggio. Ormai sento solo critiche verso questo ragazzo ma ricordo bene che appena arrivato a Roma, nell’Open Day contro il Siviglia, bucò la rete con due tiri al volo che hanno fatto alzare in piedi l’Olimpico: dopo quella partita Garcia lo ha sempre schierato come ‘falso nueve‘, poi con Spalletti è tornato a fare il centravanti. Così non va bene! Il giocatore ormai è disorientato: non è abituato a fare questo tipo di gioco ed è stato buttato nella mischia senza essere stato preparato al gioco della Roma. Credo che durante la prossima preparazione estiva Spalletti riuscirà a far integrare il bosniaco nel tessuto tattico della squadra. Sono convinto che Dzeko durante la prossima stagione mostrerà di essere il campione che ha conquistato estimatori in tutta Europa a suon di gol.

CASO SABATINI – Da quando seguo la Roma, Walter Sabatini è stato il direttore sportivo che ha portato il più alto numero di campioni a Trigoria. Per capire il livello della rosa costruita da questo dirigente basta guardare i nomi che componevano la panchina giallorossa nel match contro l’Inter. Sfido chiunque a raggiungere i livelli qualitativi di Sabatini, che per cinque anni ha autofinanziato il calciomercato della Roma grazie alle plusvalenze. Nonostante alcuni errori il lavoro del ds è stato esemplare: è inutile parlare di Iturbe o Doumbia, bisogna essere onesti e ammettere che quando questi giocatori sono arrivati nella capitale nessuno si sarebbe aspettato un fallimento. Spalletti-Sabatini sarebbe stata la coppia perfetta per costruire la Roma del futuro, purtroppo non sarà così, ma ci sarà un pool dirigenziale che opererà sul mercato coadiuvato dal parere del tecnico toscano. Sono molto rammaricato per il divorzio con Sabatini, ma sono sicuro che Spalletti assicurerà un grande futuro a questo club.

 

Guido Zappavigna

 

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  1. totalmente in disaccordo su sabatini, non riesco a capirle queste opinioni da uno come guido che seguivo i suoi interventi fin dagli anni 90, bah…ma sbagliero’ io che non sono nessuno…

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