Savelli: “La Roma l’anno prossimo ripartirà da Strootman”

SENTI CHI PARLA A… RETE SPORT – La rubrica di ROMANEWS.EU “Senti chi parla a… Rete Sport”. Ogni giorno, in questo spazio, potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti sui 104.2 e raccolti dalla nostra redazione.

Iacopo Savelli (18.05-18.15): “Strootman troverà spazio da qui al termine del campionato: la sua sfortuna è stata quella che in questo frangente della stagione non c’era modo di dare spazio a chi rientrava da un infortunio. La Roma ripartirà da lui l’anno prossimo, Spalletti ci punta”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Carlo Zampa (ore 17.05-17.30): “L’Atletico Madrid è una squadra difficile da affrontare, che assimila il carattere del suo allenatore. Cedere un pezzo ogni anno è purtroppo la normalità per il club capitolino. Il fatto che le società straniere vengano a far mercato qui dimostra comunque che di giocatori bravi ne abbiamo“. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Patrick Vom Bruck (ore 17.00-18.30): “C’è un’empatia straordinaria tra il pubblico del Calderon e l’Atletico Madrid. La squadra di Simeone mi ricorda caratterialmente la Roma di Capello“.

Roberto Infascelli (Ore 16.55-18.30): “Aspettiamo a drammatizzare prima di parlare del mercato giallorosso. I giornali inglesi sono tutt’altro che affidabili. Lotta al secondo posto? Il Napoli è nervoso e questo è un bene per la Roma. Secondo me ora però è tardi per puntare all’accesso diretto alla prossima Champions League“.

Fabrizio Aspri (ore 15.05-15.30): “Qualora la società americana non dovesse mantenere la rosa attuale, l’operato della dirigenza sarebbe da considerarsi negativo. Sarebbe importante, in questo momento, una dichiarazione chiarificatrice e rassicurante di Pallotta in merito al futuro del club. E’ normale che i giocatori della Roma vengano richiesti, ma non siamo l’Albinoleffe che dobbiamo cederli per forza. Questo è il momento in cui la società capitolina deve fare un passo in avanti e far vedere che vuole crescere. La Roma non è un supermarket. Totti e Nainggolan non giocheranno l’ultima partita all’Olimpico contro il Chievo, qualche dubbio ce l’ho invece per Pjanic che potrebbe essere ceduto. Spalletti? Lui vuole vincere e  per farlo ha bisogno dei big“. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Paolo Franci (ore 14.05-14.30): “La dirigenza americana poteva mettere soldi propri negli anni passati. Non ora ovviamente che è sottoposta al controllo del Fair Play finanziario. Il problema vero è che la società ha fatto investimenti sbagliati, tipo vendere Lamela e Osvaldo per prendere Iturbe e Doumbia. La politica del reinvestimento è una balla data in pasto ai tifosi. Dire che si vende Nainggolan per comprare due giocatori forti è una presa in giro“. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Sandro Fuffo Bernardini (ore 13.30-17.00): “Noto un certo nervosismo in Higuain e credo sia possibile un addio dell’argentino dal Napoli a giugno. La cessione di Naniggolan sarebbe clamorosa, considerando che il belga rappresenta il perno del centrocampo nella Roma di Spalletti“.

Alessandro Cristofori (ore 13.30-17.00): “C’è bisogno di far chiarezza sul futuro di questa squadra ed in particolare sul destino di Nainggolan. Lotta al secondo posto? Non credo la Roma riuscirà a fare nove punti nelle prossime tre partite. Dopo cinque anni di dirigenza americana, tra sogni e proposte di svolta epocale, mi sembra non sia cambiato nulla“.

Ugo Trani (ore 12.50-13.15): “Il 42% dei tifosi della Roma secondo il sondaggio del Corriere dello Sport è contro la conferma di Nainggolan. Non capisco perchè ci siano dei tifosi che vogliano il belga lontano dalla Capitale. Le voci che girano su Pjanic e Nainggolan di offerta da 40-45 milioni non sono veritiere, per il belga non sono arrivati neanche a 30. Il mercato di Pallota prevedeva due cose: basta rivoluzioni e non si vendono i big, ma poi il presidente ha dichiarato il contrario di quanto aveva detto”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Alessandro Angeloni (ore 12.05-12.20): “Le probabili cessioni di Nainggolan o Pjanic potrebbero essere digerite con il rinnovo di Totti. Il rinnovo del capitano adesso è doveroso farlo, è impossibile non farlo. E’ meglio non impuntarsi su certi principi ma assecondare la volontà del pubblico. A me questa cosa non piace, speravo che fosse deciso per volontà sentita. Vedrete che poi Pallotta ci dirà che il caso Totti ce lo siamo inventato noi e che non è mai esistito”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Maurizio Catalani (ore 11.15-13.00): “I 15 mila tagliandi venduti col Chievo, la probabile cessione di Nainggolan e i gol di Totti delineano una sconfitta di Baldissoni. Non credo al secondo posto. Il rinnovo di Totti potrebbe essere una copertura per la cessione di Nainggolan”.

Massimo Cecchini (ore 10.10-10.45): “Florenzi potrà essere utile in alcune situazioni particolari, ma serve un terzino destro di ruolo. Da valutare anche il riscatto di Digne. Sono sorpreso dal rendimento di Perotti, magari se Spalletti avesse 3-4 giocatori come lui avrebbe un enorme vantaggio. La situazione Totti potrebbe essere sbloccata dalle sue prestazioni e da Spalletti”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Luca Valdiserri (ore 9.00-11.00): “Nainggolan lo vedrei bene all’Atletico Madrid ma non rientra nella politica della squadra di Simeone spendere 35 milioni per un centrocampista da altre parti. Sabatini è stato costretto a lavorare in condizioni non ottimali dalla società”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Massimiliano Magni (ore 9.40-13.00): “Bisognerà andare avanti anche se venisse ceduto Nainggolan. Se la Roma arriva seconda non cambierà molto per la cessione di Nainggolan. Spalletti vuole qualche innesto per rafforzare la rosa, perché al momento non è completa. Bisogna cambiare il manico, dal presidente, non il proprietario che ritengo ancora bravo, al direttore sportivo”.

Daniele Lo Monaco (ore 9.00-9.30): “Pubblicamente non vedo elementi che mi facciano pensare ad un cambio di rotta per quanto riguarda il rinnovo di Francesco Totti. Credo che il Capitano non volesse più vivere questo clima di perenne tensione e per questo ha pubblicato un comunicato distensivo sul suo sito web. Spalletti si è reso conto di aver alzato un po’ i toni e ha cambiato il metodo di comunicazione per quanto riguarda l’argomento rinnovo, ma in nessuno momento ha fatto capire di pensare a un futuro diverso per il capitano. Le parole pubbliche e, in alcuni casi, private di certi dirigenti della Roma, in nessun caso fanno pensare a qualche apertura per quanto riguarda il rinnovo . Al giocatore non risulta ancora nulla, Pallotta non parla. Vedremo che andrà a finire. C’è il rischio di essersi lasciati suggestionare da un’allucinazione collettiva”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Guido Zappavigna (ore 8.00-8.15): “Dire che la Roma venderà i pezzi migliori mi sembra azzardato in questo momento. Oltre a Benatia e Marquinhos, che sono stati sotituiti in maniera egregia, non mi sembra che qualcuno si sa strappato i capelli per Lamela, Romagnoli o Bertolacci, che da quanto mi risulta sono andati a vincere la Champions al Milan. Finchè non ci sarà lo Stadio la politica sarà l’autofinanziamento, ma non per questo bisogna parlare a sproposito sempre e comunque. Chiedo una cosa a tutti i tifosi: aspettimo il la fine del campionato prima di polemizzare”.

Chiara Zucchelli (ore 6.00-10.00): “Penso che da qui alla fine della stagione Strootman avrà l’occasione di giocare qualche minuto, anche se non credo che scenderà in campo dall’inizio. Fino a ieri sono stati rinnovato meno di 100 abbonamenti, i numeri sono in linea con quelli della scorsa stagione e non mi sembra poco considerando la situazione che c’è allo stadio Olimpico”.