Zaniolo si rifugia nella sua La Spezia ed attende la chiusura del mercato

Valerio Bottini
31/01/2023 - 8:58

Foto Tedeschi
Zaniolo si rifugia nella sua La Spezia ed attende la chiusura del mercato

Non si è ancora chiusa la telenovela Zaniolo. Il trequartista giallorosso ha rifiutato il trasferimento al Bournemouth, scatenando l’ira della società ma soprattuto dei tifosi, alcuni dei quali si sono resi protagonisti di gesti inqualificabili nei confronti del calciatore, che è tornato momentaneamente a La Spezia, la città in cui è cresciuto con la famiglia. Il mercato chiude questa sera, e non è detto che non possano arrivare nuovi colpi di scena.

Il mercato può ancora regalare sorprese

La vicenda, scrive la Gazzetta dello Sport, è ormai tracimata oltre confini del calcio per approdare negli spazi della cronaca. E se questo non bastasse, è arrivata l’ufficializzazione da parte del club che Zaniolo è fuori dal progetto tecnico, con decisione condivisa da proprietà, dirigenza e allenatore. Gli insulti e le minacce che alcuni sostenitori giallorossi (o presunti tali) gli hanno rivolto prima sabato per strada e poi domenica sotto la sua abitazione, fanno da contorno all’ultimo giorno di calciomercato. Il calciatore ha rifutato la proposta di contratto del Bournemouth, che aveva offerto 30 milioni più bonus per l’acquisto alla Roma. La fumata nera ha fatto saltare i piani di Tiago Pinto per il mercato in entrata e l’occasione di “liberare” il monte ingaggi per facilitare l’inserimento in lista Uefa di Wijnaldum e Solbakken. Da qui l’irritazione del club, che ha scelto di epurare Zaniolo dal progetto tecnico. La giornata di oggi potrebbe comunque ancora regalare sorprese: Il Leeds si è fatto avanti e lo stesso Bournemouth non ha ancora mollato la presa. Non è da escludere, al momento, anche un rilancio in extremis dal parte del Milan.

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  1. Tranquillo, Nick. Alla fine sarai rossonero, questi parlano e dicono, ma di fronte a du’ spicci mollano. Nessun rimpianto, hai dimostrato più volte di non saperti gestire. Peccato, t’abbiamo sopportato e coccolato come un figlio. Vattene, e nun te vortà indietro, che te farebbe male.

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