Zaniolo scalpita: a marzo l’ok per allenarsi in gruppo e a metà aprile il ritorno in campo

Redazione RN
11/02/2021 - 8:23

Foto Tedeschi
Zaniolo scalpita: a marzo l’ok per allenarsi in gruppo e a metà aprile il ritorno in campo

ZANIOLO INFORTUNIO RECUPERO – Nicolò Zaniolo scalpita dopo essersi messo alle spalle la positività al Covid-19. L’obiettivo è tornare in campo il prima possibile per disputare le ultime gare di campionato con la Roma e prepararsi agli Europei con la Nazionale.

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Zaniolo vede la luce alla fine del tunnel. Come riportato da Il Messaggero, è finalmente tornato a lavorare a Trigoria dopo essersi sottoposto alle visite di idoneità sportiva a Villa Stuart. E’ ancora presto però per ricominciare a correre. Con ogni probabilità, il classe ’99 dovrà attendere lunedì prossimo. Intanto però si allena con il pallone più leggero e può effettuare esercizi di potenziamento muscolare e la parte aerobica. A marzo, dopo il controllo in programma con il professor Fink, dovrebbe arrivare l’ok per tornare a svolgere parte dell’allenamento con la squadra. Alla fine del prossimo mese potrebbe quindi già lavorare interamente con il resto del gruppo e prendere parte alle partitelle. A metà aprile dovrebbe poi tornare ufficialmente a disposizione di Fonseca. L’obiettivo è quello di giocare il più possibile in vista dell’Europeo, anticipando il rientro di circa 20 giorni. Il suo medico però vuole procedere con cautela e anzi, avrebbe preferito farlo tornare in campo per la prossima stagione.

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  1. L’Europeo ci interessa ma relativamente, è con la Roma che ti vogliamo al Top. Comunque è perfetto, torni a metà Aprile quando saremo sesti in classifica e potrai fare poco, salvo che Fonseca non rinsavisca e si metta a giocare all’italiana. Perfino Pirlo, per giunta con uno squadrone come la Juve, ha capito che col suo gioco garibaldino non andava da nessuna parte e ha già virato verso la difesa a 10, non serve il patentino di Coverciano per giocare in serie A, servono giocatori forti (possibilmente) non prendere gol e tanta corsa, gli allenatori sognatori, amanti del bel calcio offensivo ecc ricevono tanti complimenti ma stagioni e carriere mediocri, la storia di Zeman, Luis Enrique (ha vinto al Barca poi solo mediocrità) DI Francesco, De Zerbi, Liverani ecc dovrebbe ormai avercelo insegnato

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