Carlo Zampa a Romanews: “Il mio vero derby è con la Juventus. Non è solo colpa di Ibanez, Massa ci ha messo del suo. Critiche a Mourinho? Va di moda…”
Carlo Zampa, voce storica giallorossa, ha rilasciato un'intervista in esclusiva alla nostra redazione, ecco le sue parole

ESCLUSIVA INTERVISTA CARLO ZAMPA – Dal derby appena perso con la Lazio alla risposta sulle critiche a Mourinho. Carlo Zampa, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, ci parla della stagione della Roma e del suo derby “personale” con la Juventus.
L’intervista
“Che ne pensa del derby appena trascorso e del comportamento di Ibanez?”
“Il mio vero derby è quello con la Juventus, quella con la Lazio è solo una partita molto fastidiosa. E’ una partita persa che interrompe la possibilità di poter agganciare la zona Champions, anche se siamo ad un solo punto dal Milan. Purtroppo Ibanez non è la prima volta che fa cose di questo genere. La prima ammonizione mi è sembrata eccessiva, un arbitro di personalità sarebbe dovuto andare dal giocatore ed avvertirlo. L’espulsione ha messo in difficoltà la Roma e purtroppo la partita è andata in quella maniera.”
“Una sconfitta che non compromette la qualificazione in Champions“
“Stiamo lì. Il problema è che questa sconfitta arriva dopo una partita di coppa, e ora la Roma ne avrà altre due molto delicate. Purtroppo la squadra soffre il doppio impegno, ma è giusto che vengano affrontati col massimo della determinazione. Le ultime sconfitte sono arrivate sempre dopo l’impegno europeo. Adesso aspettiamo la gara con la Sampdoria che giocheremo senza quattro giocatori. Non abbiamo margini di errore ma siamo in corsa su tutti e due i fronti. L’unico vero fallimento finora è la Coppa Italia.
“L’Europa League può diventare il vero grande obiettivo della stagione?”
“Indubbiamente abbiamo avuto un sorteggio buono. Puntare tutto su una sola competizione può essere rischioso, non sarà facile. Dobbiamo pensare a qualificarci per la Champions anche attraverso il campionato. Il Feyenoord avrà il dente avvelenato dopo la sconfitta di Tirana.”
“Che ne pensa delle critiche rivolte a Mourinho dopo la sconfitta con la Lazio?”
“Sono critiche che fanno molti in merito al non-gioco. Mi metto a ridere quando sento queste critiche. Nel calcio non esiste un solo schema. Non capisco come si possa criticare un allenatore che ha vinto così tanto in carriera. Non va dimenticato che la Roma ha puntato moltissimo su Dybala e non l’ha avuto per molte giornate, così come Wijnaldum. C’è una differenza tra il giocare “bello” ed il giocare “bene”. Se giochi bene alla fine vinci, se giochi bello non è detto che alla fine la spunti. Abbiamo avuto tanti allenatori che sono venuti a Roma per fare spettacolo eppure non abbiamo vinto un bel niente. Ci ha fatto vincere la Conference, che non sarà la Champions ma è un trofeo che mancava da anni. E poi siamo decimi nel ranking UEFA, cosa mai successa nella storia della Roma. Quelle a Mourinho sono critiche rivolte per moda, c’è chi preferisce un allenatore che gioca sempre col 4-3-3 o con altri schemi, come Spalletti. Quello che fa Mourinho è quello che faceva Capello, né più né meno. La Roma nella classifica degli expected goals è tra le prime, significa che crea ma non finalizza molto. Se alla Roma sono arrivati giocatori di qualità come Dybala è perché sulla panchina c’è Mourinho.”
LORENZO SASSI