Vincente, iconico, carismatico: sessanta sfumature di Mourinho
Sportweek ha dedicato uno speciale a José Mourinho in occasione dei suoi 60 anni
Foto Tedeschi

Il 26 gennaio Josè Mourinho compirà 60 anni. Il tecnico portoghese, alla seconda stagione sulla panchina della Roma, ha portato entusiasmo, voglia di successo e mentalità vincente in ogni club che ha allenato. Sportweek, in occasione del suo compleanno, gli ha dedicato uno speciale.
Sessanta sfumature di Josè
Per quanto imbiancata la sua faccia resta quella del putto impunito tra lo sciamano e il domatore, si legge su Sportweek. Non la smette di diffondere bagliori luciferini e appetiti cannibali. Mou, sacerdote di sé stesso, in missione per conto di sé stesso. Per chi dubita, guardatelo in questi giorni, lupo irrequieto nella gabbia dei “limiti” che la società gli impone, a lui, illimitato per vocazione e temperamento. Con gli anni e con la canizie si è fatto forse meno esuberante, non certo meno ammaliante (ha stregato a Roma una tifoseria intera, fenomeno impressionante che sfiora il paranormale), non certo meno autorevole e unico. Saranno anche 60, ma Mou resta la macchina da guerra di sempre, rarissimo caso di disciplina, furbizia e intelligenza, arti manipolatorie che si combinano a quelle dell’insegnamento, il fumo all’arrosto. Un Robocop della panchina con una base forte e un’anima antica. José è un uomo combattuto tra le glorie di un passato da sultano e il presente da precettore, esperto in riti d’iniziazione per “bambini” aspiranti campioni. Trascinatore, demonizzatore, mangia cuore, padre padrone e padre amorevole, provocatore e guastafeste, sono solo alcuni dei sessanta modi scelti dal settimanale per raccontare gli anni di Mourinho, che si possono riassumere con un suo motto: “Essere vincenti non vuol dire vincere. Vincente è chi non è mai stanco di vincere”.
