Viña vs Bruno Peres, presente e passato della Roma corrono sulla fascia

Teresa Tonazzi
19/08/2021 - 17:00

Viña vs Bruno Peres, presente e passato della Roma corrono sulla fascia

TRABZONSPOR ROMA VINA BRUNO PERES – Ai posti di partenza, ora si fa sul serio. Per il calcio italiano è stata un’estate da incorniciare, con gli Azzurri saliti sul tetto d’Europa. Adesso tocca ai club, la stagione è alle porte. E allora doppio debutto in casa Roma: non solo il 19 agosto (ore 19.30) è la prima gara ufficiale della gestione José Mourinho, ma anche l’esordio giallorosso in Conference League, la nuova coppa targata Uefa. L’andata sarà in trasferta, a Trebisonda contro il Trabzonspor, che mette in campo tasselli del passato capitolino come gli ex Gervinho e soprattutto Bruno Peres. La squadra di Trigoria sulla fascia è però pronta a giocarsi una nuova carta, Matias Viña.

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Roma, Matias Viña

“Non vedo l’ora di scendere in campo”, ha detto Matias Viña nella prima intervista da giallorosso. Parole da cui trasuda tutto l’entusiasmo del giovane calciatore, pronto per la sua nuova avventura. L’inizio non è andato liscio come l’olio, visto che è atterrato nella Capitale il 25 luglio e l’ufficialità è stata annunciata l’8 agosto. In ogni caso, ha osservato i dieci giorni di quarantena come da protocollo ed è già sceso in campo in amichevole, contro il Raja Casablanca all’Olimpico. Il classe ’97, arrivato dal Palmeiras (lo stesso club da cui venne acquistato Cafù) per 13 milioni, ha firmato un contratto fino al 2026. La Roma l’ha scelto per prendere il posto dell’infortunato Leonardo Spinazzola, e il terzino può giocare esterno in una linea a 3, a 4 ma anche in quella a 5. Ha solo 23 anni, ma il suo palmares è già di spessore: con la nazionale uruguaiana ha conquistato un Sudamericano Under 20 nel 2017; con il Nacional, club di Montevideo, nel 2019 ha vinto campionato e Supercoppa. E con il suo ex club vanta tre trofei, tutti nel 2020, ovvero un campionato Paulista, una Coppa di Brasile e, soprattutto, la Copa Libertadores. Nella scorsa stagione ha collezionato 22 presenze in totale e segnato due gol. Ma non è tutto, il suo curriculum è arricchito anche da un riconoscimento internazionale. Viña è stato inserito nella “Equipo Ideal de Sur América”. Si tratta di un premio ideato dal quotidiano uruguaiano El Pais, un titolo che tra le tante nomination elenca anche giocatori come Cafu, Tevez, e Neymar. Matias da bambino sognava il calcio europeo, ma ora tocca a lui far sognare i propri tifosi, che dopo tanto tempo sono tornati sugli spalti.

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Trabzonspor, Bruno Peres

“Ciao Roma, non ti dimenticherò” anche Bruno Peres, come Dzeko e Juan Jesus, ha usato i social per salutare il club in cui ha militato nel 2016-2018 e in cui era tornato quest’anno dopo le esperienze a San Paolo e Recife. Il brasiliano ha raccontato di come conserverà gli attimi più belli con questa divisa, ma anche i tifosi giallorossi, probabilmente, ricorderanno alcune sue giocate. Il fotogramma che per primo viene alla mente risale al 21 febbraio 2018, andata degli ottavi di Champions League, contro lo Shakhtar Donetsk. Il terzino con lo stinco sulla linea di porta evita un gol fatto, che sarebbe valso il 3-1 agli ucraini. Il suo intervento si è rivelato decisivo per il passaggio del turno, visto che ai capitolini è bastato l’1-0 all’Olimpico per passare il turno. Una fase che ha portato poi la Roma a fronteggiare il Barcellona e a compiere l’impresa del 3-0 valso una semifinale. Per il giocatore di Sao Paulo, poi, diversi alti e bassi, anche se l’anno scorso Paulo Fonseca lo ha impiegato con una certa regolarità. Il classe ’90 ha collezionato infatti 44 presenze, due gol (Young Boys in EL e Sassuolo) e 4 assist. A fine maggio è andato in scadenza con i giallorossi, ed è passato poi al Trabzonspor, con il quale ha firmato un triennale. Con la maglia turca è già sceso in campo da titolare in entrambi i match di qualificazione alla Conference League, e ha segnato anche uno dei 5 rigori valsi la qualificazione contro il Molde. Una strada che l’ha condotto di nuovo a Roma, ma stavolta da avversario. Sul suo cammino tanti ex compagni, ma anche il nuovo tecnico José Mourinho, che ha subito messo le cose in chiaro: “Vogliamo una Roma e un futuro vincenti”. E questo match può essere un primo passo.

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