• Vierchowod: “Mourinho o Allegri? Preferisco cento volte Mourinho. Juve-Roma? Partita decisiva per entrambe”

    Teresa Tonazzi
    15/10/2021 - 19:44

    Foto Tedeschi
    Vierchowod: “Mourinho o Allegri? Preferisco cento volte Mourinho. Juve-Roma? Partita decisiva per entrambe”

    VIERCHOWOD ROMA JUVE – Pietro Vierchowod, ex calciatore e allenatore, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino” in onda su New Sound Level. Tra i temi trattati il suo passato, i suoi trascorsi con giallorossi e bianconeri, e il match di domenica. Ecco cosa ha dichiarato:

    L’intervista

    Tu hai giocato con la Roma di Liedholm, la Sampdoria di Boskov e la Juve di Lippi, qual era la squadra più forte?

    La squadra più forte dove ho giocato è stata la Roma dell’82, perché c’erano tutti grandissimi calciatori. Singolarmente quella Roma di quell’anno là era la più forte in assoluto, con Falcao, Pruzzo e Di Bartolomei. Il mancato rinnovo non fu colpa né mia né della Roma ma della Sampdoria, ho anche litigato con la famiglia Mantovani, sono stato tre mesi senza avere contatti con loro ma mi hanno detto che o tornavo a giocare là o me ne stavo a casa per tutta la durata del contratto e quindi sono tornato.

    Come spieghi questo abbassamento del livello individuale dei difensori?

    Adesso manca l’insegnamento della tecnica difensiva. C’ è da sottolineare che la maggior parte degli allenatori in Serie A hanno fatto o il centrocampista o l’attaccante e se l’allenatore non è in grado di spiegare ai difensori come marcare e come accorciare allora diventa difficile difendere bene. Anche alcuni difensori dovrebbero fare parte dello staff dell’allenatore. A Roma c’erano diversi giocatori che facevano da esempio, da Nela a tutti gli interpreti di quel sistema difensivo perché Liedholm ti buttava in campo e ti dovevi adeguare ai movimenti di squadra.

    Chi è il tuo difensore preferito della nuova generazione?

    Io sono andato a vedere il Milan molte volte e Tomori non mi dispiace, ha buone qualità, è veloce e forte fisicamente e secondo me con qualche suggerimento utile può diventare un grande difensore. De Ligt fa fatica a migliorare invece, a parte Chiellini la Juventus non ha grandi difensori quindi è difficile imparare. Mancini della Roma mi piace ma credo che anche la Roma abbia i problemi delle altre squadre, per far crescere il reparto difensivo è necessario che ci sia qualcuno nello staff che insegna la tecnica difensiva. I difensori italiani sono i più tattici ma devono tornare ad essere i più forti anche da un punto di vista tecnico. Anche dal punto di vista internazionale non è che io abbia trovato dei difensori ineccepibili, la Francia ha vinto la Nations League difendendo malissimo e anche l’Italia a parte Chiellini ha poco altro.

    Qual è stato l’attaccante che più ti ha messo in difficoltà nella tua carriera?

    C’era un giocatore che non era il più forte in assoluto ma mi metteva tanto in difficoltà che era Selvaggi. Eravamo molto amici ma non riuscivo a marcarlo bene, lo soffrivo e mi metteva sempre in difficoltà, finivo espulso o mi faceva gol. Ho marcato Zico, Careca, Maradona, tutti i più grandi, ma con lui trovavo veramente parecchie difficoltà.

    Juventus Roma è già una partita decisiva?

    Io penso di sì perché la Roma se fa un buon risultato può riproporsi come una delle squadre che può impensierire i primi posti, mentre la Juve se perde secondo me esce dalla corsa ai primi posti. Anche da un punto di vista psicologico sarebbe una brutta botta per i bianconeri, perché il campionato diventerebbe più difficile per la mancanza di fiducia che si insinuerebbe nel gruppo.

    Chi piace di più tra Allegri e Mourinho e chi sta lavorando meglio tra i due?

    Preferisco cento volte Mourinho, è uno dei più grandi allenatori e non faccio fatica a scegliere tra i due. Allegri ha vinto tanto ma i 5 scudetti della Juventus li avrebbero vinti tutti. Mourinho ha un compito più difficile perché io conosco le difficoltà ambientali romane che portano la squadra a perdere la concentrazione e secondo me Mourinho è l’uomo giusto per evitare che questo accada.

    Un parere su Napoli e Milan? Possono lottare per lo scudetto?

    Il Napoli è una buona squadra, ha vinto tutte le partite e l’entusiasmo aiuta a prolungare la striscia vincente; a meno che non ci sia un calo a dicembre il Napoli può lottare anche se secondo me non può dominare il campionato, vedremo dopo Natale. Il Milan di Pioli è una buona squadra perché i giocatori hanno preso fiducia e stanno facendo ottimi risultati, a Torino e a Bergamo in particolare e credo possa lottare fino alla fine.

    Perché il calcio ha perso la passione di un tempo?

    Allora esistevano le bandiere nelle varie squadre, mi vengono in mente Di Bartolomei, Platini, giocatori simbolo in cui i tifosi si identificavano. Adesso le squadre sono piene di stranieri, fanno contratti di quattro anni e dopo sei mesi cambiano squadra. A quei tempi si formavano dei gruppi di amici in cui qualche volta si rinunciava a qualche vittoria per giocare insieme e lottare insieme per determinati obiettivi. E’ venuto a mancare il gruppo storico degli italiani nelle varie squadre e c’è meno identificazione.

    Pesa di più la possibile assenza di Abraham o quella di Dybala?

    Io dico Dybala, perché stava tornando ai suoi livelli ed è un giocatore di inventiva, ha un bel piede e può spostare di più gli equilibri all’interno della partita.

    Daresti il pallone d’oro a Simon Kjaer?

    No non glielo darei, il pallone d’oro va al giocatore migliore da un punto di vista di prestazione individuale. E’ vero che lui ha salvato una vita ed è un atto enorme, ma il pallone d’oro premia le migliori prestazioni sportive e credo debba andare ad altri

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