Vicesindaco Catania: ´Per i tifosi della Roma, punizione blanda´
Il vicesindaco di Catania, Giuseppe Arena, in relazione alla decisione adottata dallOsservatorio sulle Manifestazioni Sportive, tendente a limitare la trasferta dei tifosi della Roma a seguito dei gravi fatti di sangue di domenica scorsa, dichiara:
Le decisioni dellOsservatorio sulle Manifestazioni Sportive del Viminale, ancora una volta, mortificano ed umiliano i tifosi del Catania, aggrediti domenica e defraudati il giorno seguente.
E incredibile, infatti prosegue il vicesindaco- come preordinate azioni paramilitari atte ad offendere gravemente la vita umana, vengano scambiate e contrabbandate anche da una certa stampa tollerante, per intemperanze, ruggini, ostilità compiute dai tifosi della squadra avversaria. Si tratta invece di veri e propri attentati se è vero che, dal 4 settembre 2006 al 20 gennaio 2008, ben trenta tifosi di diverse squadre ospiti della Roma, sono stati accoltellati da gruppi di peseudo-tifosi giallorossi accaniti ed armati fino ai denti. Purtroppo, tra questi (ed è il secondo anno consecutivo), si segnalano dieci tifosi rossazzurri, sette lo scorso anno e tre questanno. E gravissimo!
E gravissimo -aggiunge il vicesindaco Arena- avere registrato lanno scorso il colpevole silenzio di certa stampa nazionale, spasmodicamente impegnata invece in una vera e propria campagna denigratoria nei confronti della nostra tifoseria e dellintera nostra città dopo i fatti del due febbraio 2007. E gravissimo, inoltre, non avere avuto notizia alcuna delle indagini relative ai gravi fatti criminosi a distanza di un anno che, ricordiamo, provocarono gravi danni alle persone ed alle cose (anche un pulmino incendiato). E gravissimo notare come discutibili provvedimenti restrittivi della libertà di azione e movimento, vengano adottati in maniera quanto meno illogica astrusa ed assai inconcludente come mai si impone il divieto alla nostra tifoseria per la trasferta di Napoli e non per quella di Roma ad alto rischio e soprattutto, era stato previsto un piano straordinario di tutela e prevenzione per i nostri sostenitori in occasione di questa partita? E gravissimo, infine sottolinea il vicesindaco- riscontrare disparità di trattamento e diversità di sanzioni, a seconda che si tratti di piazze blasonate e quindi possibilmente coperte da immunità, e di piazze genuine e senza santi in Paradiso come la nostra: se i gravi fatti di sangue si fossero verificati nei pressi di piazza Spedini o di piazza Santa Maria di Gesù a Catania, ci avrebbero questa volta squalificato il campo per dieci anni e magari avrebbero, che ne so, bloccato voli e traghetti per il capoluogo etneo per almeno sei mesi.
Insomma basta, è ora di finirla. Chiediamo giustizia rispetto e parità di trattamento. Ho incontrato il sig. Prefetto di Catania Finazzo, insieme al sindaco Scapagnini, per denunciare laccaduto e per chiedere tutela anche per il prosieguo del campionato. La sconcertante punizione inflitta ai sostenitori giallorossi per i gravi fatti di domenica è offensiva, blanda e per nulla commisurata alla gravità dellevento delittuoso. Non abbiamo bisogno conclude il vicesindaco Arena- di un brodino caldo assai irritante in verità, che offende la nostra dignità e la nostra intelligenza. Abbiamo invece necessità che questa volta, rapide ed efficaci indagini assicurino alla giustizia i responsabili del vile attentato, mediante la ferrea e severa applicazione di una legge che, ricordiamo agli altri, noi lo abbiamo bene in mente, dovrebbe essere uguale per tutti.