• Verdone: “Non mi aspetto una Roma all’altezza dei sogni dei tifosi”

    Alessandro Tagliaboschi
    21/06/2019 - 11:22

    Verdone: “Non mi aspetto una Roma all’altezza dei sogni dei tifosi”

    VERDONE INTERVISTA – E’ un Carlo Verdone disincantato quello in questi giorni, impegnato con le riprese del suo nuovo film a Brindisi, segue le vicende di casa Roma. Gli addii e le beghe della società non rendono felice il noto attore. Il regista romano ha parlato a La Gazzetta dello Sport:

    I SENTIMENTI – “Il mio stato d’animo è quello di un tifoso che ha perso la bussola, non ho ben capito dove la società va e dove andrà, chi prenderà e chi se ne andrà: forse chi se ne andrà l’ho capito, ma chi arriverà non l’ha capito nessuno. Mi auguro che si ripartirà con un progetto molto preciso e solido, che i tifosi capiscano. Vorremo una squadra con più chiarezza di comunicazione. Non si capisce chi comanda, comanda Pallotta, comanda Baldini, chi? Il problema è di far presto e dare dettagli alla tifoseria, perché ci si sta un po’ disamorando…”.

    FUTURO – “Allo stato attuale non mi aspetto una Roma all’altezza dei sogni dei tifosi, per adesso non sappiamo nulla, c’è stata solo la grande polemica con Totti. E questo fa un po’ male. Sempre più gente va sulla Premier League e questo deve far riflettere. Sul tipo di calcio, sul modo di giocare. È diventato poco divertente il nostro calcio, sempre e solo due squadre quelle che vanno avanti. Se vuole fare il dirigente, deve deciderlo lui. Ma su Francesco non voglio rilasciare alcun tipo di commento“.

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    1. l’articolo sarebbe stato più interessante se avesse riportato anche questa sua affermazione: “Per il nuovo film sono scappato da Roma, è una città piena di gente che non rispetta niente”. Ecco Carlo, fatte ‘na domanda e datte ‘na risposta…

    2. La Roma sara’ Decisamente sotto le attese, siamo onesti con le cessioni prossime e i nomi degli acquisti che si leggono e’ pronta un’onesta posizione di centro classifica se tutto andra’ bene altrimenti e’ dura ragazzi.
      Credo che i danni di questi fenomeni saranno percepibili molto presto.

    3. No, la Roma non vincerà mai niente perché un conto è ” fare business” e l’altro metterci la passione. Il problema puzza dalla dalla testa, tutte le altre squadre hanno un presidente presente ad ogni partita, e ciò e imprescindile, è importante per la Società e per gli stessi calciatori, di cui quelli che recentemente erano quotati stavano per vincere la champion, con Di Francesco, licenziato poi perché? Credo che la Roma meriti un Presidente tifoso della squadra e che sia presente, non basta solo comprare e lasciare la squadra a incompetenti, i tifosi pagano e fanno sacrifici per seguirla aridadece Di Francesco, basta con gli americani!

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