Veretout vs Busio, la linea verde si specchia con l’esperienza

Teresa Tonazzi
07/11/2021 - 8:20

Foto Tedeschi
Veretout vs Busio, la linea verde si specchia con l’esperienza

VENEZIA ROMA VERETOUT BUSIO – Ancora una volta. La Roma deve ripartire, di nuovo, dopo quella che si può comunque considerare una battuta d’arresto contro il Bodo, tenendo in considerazione le evidenti sviste arbitrali. In ogni caso, domani alle 12.30 i giallorossi si troveranno a Venezia per il ‘lunch match’. Quarti in classifica a pari merito con l’Atalanta, i capitolini vogliono continuare a difendere la posizione che, a fine campionato, varrebbe la Champions. E il prossimo passo è in casa dell’attuale quartultima di Serie A. A centrocampo andrà in scena un faccia a faccia tra l’esperienza di Jordan Veretout e l’intraprendenza di Gianluca Busio.

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Roma, Jordan Veretout

‘C’est la vie’, avrà pensato Jordan Veretout quando, questa volta, non sono arrivate chiamate dalla Francia per i match di qualificazione a Qatar 2022. ‘Airjordan’ al momento sembra senza carburante, quindi la pausa gli fornirà l’occasione per fare un pit-stop ed effettuare una revisione.  Chissà che nei suoi incubi non ci sia poi ancora il rigore sbagliato contro la Juve, che poteva valere il pari. Nelle sue undici presenze in campionato, comunque, è a quota 4 gol (e 11 tiri) e due assist. Cifra che lo qualifica come secondo miglior marcatore della rosa dietro a Lorenzo Pellegrini (5). Il francese sembra aver un po’ perso la vena battagliera ed offensiva, ma non il tasso di precisione, lo testimonia il numero di passaggi riusciti, 475 su 539 (88,8%), di cui 22 chiave e anche i dribbling, 6 su 8 effettuati. Jordan, quando necessario, allaccia le cinture e parte in missione: 65 palloni recuperati, 13 intercettati. Il numero 17 spesso non è facile da superare per gli avversari, sono 28 infatti i contrasti vinti (24 persi). Inoltre, ‘AirVeretout’ non poteva farsi trovare impreparato sui duelli aerei, 6 vinti su 9, nonostante non abbia l’altezza di Abraham, ad esempio. Domani è un’altra occasione per lasciare la pista di atterraggio.

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Venezia, Gianluca Busio

Dagli States alla laguna di Venezia. Gianluca Busio, italo-americano (il papà è di Brescia) nato in North Carolina, è approdato da poco nel club veneto, ed è stato il secondo acquisto più costoso della società, che lo ha prelevato dallo Sporting KC per circa 6 milioni. Ha già esordito nella Nazionale maggiore a stelle e strisce, è un centrale, ma può essere impiegato anche come mediano e trequartista. Sino ad ora ha giocato quasi sempre in campionato, collezionando 10 presenze, decorate da un gol e un assist che lo rendono rispettivamente il terzo capocannoniere della rosa (dietro ad Aramu e Okereke) e il secondo assistman (dietro a Henry). Il classe 2002 sul suo curriculum può cerchiare anche la capacità di battere i calci piazzati, oltre all’85% di passaggi riusciti. Ha effettuato meno dribbling di Veretout, ma ha anche sbagliato meno, in proporzione, realizzandone 6 su 7 e intercettato un numero inferiore di palloni (9).  In più, 46 palloni recuperati e 50 contrasti vinti (e 48 persi). Insomma, può scorrazzare avanti e indietro sul campo, e con Jordan sarà una sfida alla Locke and Key, la celebre serie dove con una chiave si possono fare magie, e in palio c’è quella del centrocampo.

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