UTR: “Friedkin parta dalla simbiosi tra città e tifosi giallorossi”

Foto Tedeschi

UTR FRIEDKIN ROMA – “Bisogna essere ottimisti, diamo un caloroso benvenuto al nuovo maggior azionista della Roma. A Friedkin direi di capire cosa significa essere un tifoso romanista, di riflettere sulle parole del capitano Agostino Di Bartolomei, ‘esistono i tifosi di calcio e poi esistono i tifosi della Roma’. Se riesce a comprendere questo, se riesce a guardare alla storia e a capire la simbiosi che c’è tra la città di Roma e il tifoso tutto il resto verrà di conseguenza”. Lo dice all’AdnKronos di Fabrizio Grassetti, presidente dell’Unione Tifosi Romanisti, dopo la notizia dell’accordo preliminare firmato da James Pallotta e il gruppo Friedkin per il passaggio delle quote di maggioranza del pacchetto azionario della Roma. Finisce così la gestione dell’attuale proprietà dopo nove anni: “Un bilancio dell’era Pallotta? Manca una vittoria ma i risultati non sono del tutto negativi come bilancio generale. Al di là di questo aspetto, il suo errore principale è stato creare una disaffezione, un distacco totale dei tifosi della Roma probabilmente per via della sua mancata presenza in città e per via di alcune affermazioni a cui non sono seguiti i fatti. Chi non conosce un posto e non parla la lingua è difficile che possa interpretare i sentimenti di quel luogo. Anche questo probabilmente non ha fatto arrivare ai tifosi le cose buone che sono state fatte, soprattutto legate alla valorizzazione della storia della Roma: la Hall of Fame, avere cambiato l’indirizzo della sede sociale da via di Trigoria a piazzale Dino Viola, avere dedicato il campo B del centro tecnico, dove gioca la Primavera, a Di Bartolomei”.