Un’altra occasione persa. Così Mourinho deve imparare a convivere con l’altalena giallorossa
ROMA SAMPDORIA MOURINHO – Il girone d’andata della Roma si chiude mestamente allo stadio Olimpico con un pareggio con la Sampdoria che lascia solo tanti rimpianti. Sarebbe andata bene anche una vittoria risicata a Mourinho per confermare quanto di buono visto a Bergamo e chiudere l’anno a – 4 dal quarto posto, complice anche il risultato favorevole arrivo nell’anticipo dell’Atalanta. I colori blucerchiati evidentemente continuano ad essere sgraditi al tecnico di Setubal anche dopo la lunga assenza dal calcio italiano. Tra le squadre affrontate più di due volte da allenatore in Serie A, la Sampdoria è una delle due, insieme proprio alla Roma contro cui José ha vinto meno partite: un solo successo in 5 incontri, e poi 2 sconfitte e 2 pareggi.
La classifica della Roma è un’altalena
Insomma, un’altra occasione persa, con la classifica giallorossa che si avvicina e si allontana dalle zone nobili come un elastico. La gara dell’Olimpico non parte col botto. Il ritmo non è certo frenetico, i ragazzi di Mou sembrano a tratti stanchi. Sicuramente poco lucidi nella manovra, sebbene si muovano bene fino all’ingresso dell’area blucerchiata, e poi però Abraham e compagni fanno troppa fatica a costruire una conclusione pericolosa. La svolta arriva proprio con l’uscita di Tammy, costretto al cambio per un colpo ricevuto in avvio da Colley. Entra Shomurodov, sblocca il match con una giocata caparbia, e sembra tutto in discesa. Il vantaggio dura solo 8 minuti, la solita distrazione della difesa e la frittata è servita.
Abraham esce per una forte contusione alla caviglia
Roma – Sampdoria, nessun regalo sotto l’albero per Mourinho
E così il Natale dei tifosi giallorossi – anche con la Sampdoria, in una infrasettimanale, sfidando freddo e traffico pre-festivo, presenti ni 50.000 allo stadio – sarà un po’ meno felice. La Roma manca la terza vittoria consecutiva e soprattutto, delude quanti pregustavano una ritrovata continuità. Oltre al gol di Shomurodov, che merita ora qualche minuto in più di vetrina, e la buona prova di Smalling, c’è poco da salvare dell’ultima partita dell’anno. Le aspettative dopo il poker all’Atalanta erano alte e quando si alza l’asticella, poi la delusione è più grande. Bene Mourinho nell’analisi lucida della partita, senza voli pindarici. Troppi errori con e senza palla, difficoltà nel pressare, poca iniziativa. Sottoscriviamo tutto e buone feste!
Gspin
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Di buono ci sono solamente gli auguri di buone feste ai quali mi associo per farli alla Roma e a tutti i tifosi: La nostra Roma, purtroppo, è ancora piccola….piccola: La palla gira sempre troppo lentamente e i tempi di gioco sono quasi sempre sbagliati conditi da errori individuali.
C’era fuorigioco di Gabbiadini sul primo colpo di testa, perche’ nessuno ne parla?
E buone Feste a tutti ..