17 Agosto 2021

Un anno di Friedkin: dallo stadio alla panchina e la dirigenza, come è cambiata la Roma

Foto Tedeschi

FRIEDKIN ROMA – I Friedkin “festeggiano” il primo anno della loro gestione con l’ufficialità di Tammy Abraham, colpo da 40 milioni. I proprietari hanno formalizzato l’acquisto del club il 17 agosto 2020, subentrando così a James Pallotta. Sono stati silenziosi ed hanno agito sottotraccia, ma diversi cambiamenti sono stati evidenti. Sempre (o quasi) presenti ai match della Roma, in questi mesi hanno speso circa 400 milioni, riferisce Dire. Nello specifico, 63,4 milioni per l’86,6% del capitale e 111 per rimborsare i finanziamenti-Soci in favore del club. Altri 188 sono andati nelle casse della squadra per esigenze. Da tenere presenti i 53 milioni di settembre dello scorso anno e ulteriori 40 a dicembre 2020. Ma la presidenza non si è fermata all’aspetto economico. La rivoluzione ha incluso ogni ambito, ma spicca l’ingaggio di José Mourinho per il post-Fonseca, un colpo che ha sorpreso ed entusiasmato allo stesso tempo. Novità anche in dirigenza, visto che è rimasto solo il CEO Fienga della gestione precedente. La società ha accolto Tiago Pinto come gm e ha rinnovato anche il settore sponsor, cambiando quello tecnico e quello principale (New Balance e digitalbits). E non finisce qui, c’è da considerare il capitolo stadio: i Friedkin hanno abbandonato il progetto Tor di Valle, portato avanti dalla gestione precedente, e stanno ora lavorando per trovare un’altra zona. E ancora, gli investimenti sul mercato (vedasi Viña, Rui Patricio, Shomurodov e Tammy Abraham). Insomma, un anno denso di eventi. E l’obiettivo è portare la Roma sempre più in alto.

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1 commento

  1. Pinetto ha detto:

    Dajie