12 Gennaio 2023

Umberti (IV Municipio): “Sono emerse problematiche nel progetto stadio della Roma. E sulle tempistiche…”

Massimiliano Umberti, ha rilasciato un'intervista a Il Romanista in cui ha parlato della situazione stadio della Roma a Pietralata e delle problematiche nel progetto presentato dai giallorossi

Il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, ha rilasciato un’intervista a Il Romanista, nella quale ha trovato spazio per affrontare il tema legato allo stadio della Roma, che sorgerà a Pietralata. Di seguito alcune dichiarazioni.

Le parole di Umberti

“Abbiamo evidenziato un problema di standard di parcheggi, che a norma di legge dovrebbero essere uno ogni due spettatori. Questo parametro non è rispettato nel progetto presentato dalla Roma. Infine abbiamo chiesto rassicurazioni sul fatto che il flusso degli spettatori non incida sul lavoro dell’Ospedale Pertini.

Il suo Municipio ha espresso in sede di Conferenza un parere positivo?
Abbiamo approvato all’unanimità una memoria di Giunta nella quale esprimiamo il nostro favore al progetto, che per noi va comunque a ricucire una ferita urbanistica.

Cosa crede che pensino i cittadini di questo progetto?
C’è una minoranza contraria, mossa non so da cosa, se da un’antipatia per la Roma oppure da interessi personali, ma la maggioranza dei cittadini vede con grande affetto questo progetto.

Che tempistiche vi date?
Cercheremo di fare il prima possibile. La scadenza 2027 per me è un obiettivo reale. Spero di festeggiare nel nuovo stadio i 99 anni della Roma, non i 100. Vogliamo dare alla città qualcosa che rimanga in eterno. Un progetto ambizioso che non riguarda solo il IV Municipio, ma si parla dello sviluppo di tutta la città.

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17 commenti

  1. Marco ha detto:

    Mavà? Vabbè, stiamo alle comiche vere…
    Tralasciando tutto il resto (una commedia dell’assurdo degna di Ionesco), ma con “abbiamo chiesto rassicurazioni sul fatto che il flusso degli spettatori non incida sul lavoro dell’Ospedale Pertini.”, di preciso, quali tipi di rassicurazioni oggettive, concrete, ci si aspetta possano essere fornite? E’ ovvio che NESSUNO può dare quel tipo di rassicurazioni (scritte, certificate, nero su bianco), quindi si pongono delle condizioni che all’atto pratico sono delle negazioni…non ti vieto di venire da Roma a Torino, no, però ti dico che ci devi venire a piedi. E’ ovvio che non ci verrò mai a Torino!
    Sembra un po’ il barbatrucco delle tavole di Mosè…”Non desiderare la donna d’altri” sapendo perfettamente che è impossibile NON desiderare e quindi, di fatto, premeditando il senso di colpa/punizione :’)

    • giulio.cesare753 ha detto:

      e il bello è che ne progetto è scritto chiaro e tondo che “chiuderanno Quintiliani, perchè non sarebbero in grado di gestire l’afflusso e il deflusso dei tifoisi”. Saranno contenti i disabili e tutti quelli del “facciamo lo stadio lì” così c’è la Metro…. le solite schifezze all’italiana…. tanto il traffico non c’è mai su tangenziale est, autostrada Roma-L’Aquila o Tiburtina… voglio proprio vedere quando poi faranno gli “eventi tutto l’anno” come ci fanno arrivare la gente allo stadio….

      • Fabrizio G. ha detto:

        Durante gli eventi con grande afflusso viene fatto di norma per un motivo di sicurezza, è la prefettura stessa che ordina la chiusura.
        Nel caso del 1° Maggio la stazione di San Giovanni viene chiusa per fare in modo che la genta si disperda su più stazioni, vedi re di Roma e Manzoni. Anche in quel caso stazione troppo vicina all’evento. In passato vennero commessi errori come il concerto dei Pink Floyd a Cinecittà dove la stazione fu tenuta aperta, tutte le persone si riversarono a cinecittà metro A e le conseguenze furano abbastanza gravi con ammassamenti e persone che dalla calca furono portate via con l’ambulanza.
        Per questo motivo si preferisce, quando una stazione è troppo vicina, disperdere le persone su più fermate.

  2. Ottone Erminio ha detto:

    Forza Umberti, butta il cuore oltre l’Ostacolo.

  3. giulio.cesare753 ha detto:

    Non è tanto una minoranza contraria al progetto e se per interesse personale intende che non vogliamo restare ancora più imbottigliati nel traffico rispetto a quanto già lo siamo ora su Tangenziale Est, Roma-L’Aquila e Tiburtina allora si è interesse personale, per non parlare che doveva sorgere un parco per compensare l’inquinamento prodotto da sede Inail, Sapienza, Studentato e invece ora ci mettete uno stadio con ulteriore inquinamento diretto e indotto dal traffico che verrà generato…. Caro presidente lei dovrebbe TUTELARE i cittadini della circoscrizione… credo che lo stadio naufragherà sommerso dai ricorsi alla comunità europea su inquinamento etc… per non parlare poi del progetto, di chi è la geniale idea di chiudere per “ordine pubblico” la fermata Quintiliani della metro?

  4. Manu 72 ha detto:

    Siete solo capaci di disfare e non di “fare” solo capaci di approvare i cent i commerciali ,o come piace a qualcuno , capaci di approvare l’ennesima colata di cemento si x i cento commerciali certamente…. è piena Roma. Fate pena alla gente di Roma che aspetta da anni l’acquario dell’EUR .lo stadio del rugby che non siete riusciti a far nascere a discapito dei ragazzi ,dei vs figli…hahahahaha Buffoni internazionali !

    • Flanker ha detto:

      Ma che c’entrano i centri commerciali? Lo stadio della Roma a Pietralata è una follia assurda: è di fronte ad un ospedale, in una zona già congestionata così, in più non ricuce un bel niente! In più è un progetto palesemente fuori del tempo: parcheggi a cielo aperto ancora nel 2023?

  5. giulio.cesare753 ha detto:

    Umberti cominciasse a tutelare i residenti del municipio invece di blaterare su “piccoli problemi al progetto”.

    Come pensa di risolvere il problema gigantesco della mancanza di servizi e infrastrutture nel municipio? Come lo risolve il problema enorme del traffico tra Tiburtina/Roma L’aquila, Tangenziale? Come lo risolve il problema dell’inquinamento dell’aria nella circoscrizione più inquinata di Roma?
    Invece di blaterare di “ricucire” pensasse a risolvere i problemi in essere, invece di crearne altri portando 40.000 persone in auto allo stadio, dato che i geni hanno pensato bene di chiudere Quintiliani durante gli eventi allo “stadio”

  6. giulio.cesare753 ha detto:

    si si lo stadio, umberti dormi tranquillo altro che 2026-27….

    Già solo per la qualità dell’aria e l’aumento del traffico nella sua circoscrizione, cosa di cui si dovrebbe preoccupare, invece di pensare allo stadio…. tra un ricorso e l’altro alla comunità europea, lo stadio lo finiscono nel 2050 forse…

    • Dodo ha detto:

      @giulio.cesare leggendo i tuoi post mi pare di rileggere quelli di qualche cittadino della meravigliosa zona Tor Di Valle, che si opponeva talmente tanto alla costruzione dello Stadio da far alla fine tramontare questa ipotesi. Come è la situazione oggi a TdV? meglio? non credo proprio. La zona dove dovrebbe sorgere lo stadio ad oggi è uno schifo, meglio tenerla cosi? La fermata Quintiliani verrà chiusa a ridosso dello svolgimento delle partite perché non sopporterebbe, per dimensioni, il flusso di tifosi. Per questo si pensa che dirottarle sulle due fermate (prima e dopo) sia più gestibile. I 40.000 in auto non ci verranno mai, perché i trasporti pubblici sono li per questo.

  7. giulio.cesare753 ha detto:

    a leggere i commenti, sembra che i pochi non siano poi così pochi. Come al solito la gente vuole una cosa e il politicante di turno, fa il contrario. Buffone, ce ne ricorderemo alle prossime elezioni…

    • Gianluigi ha detto:

      Non mancate mai: ad ogni progetto che questa città, ormai fottuta, prova a mettere in atto… spuntate sempre. Una volta le rane in via d’estinzione o il brecciolino di La Fuente a Tor di Valle, un’altra il fondamentale parco (cioè il solito immodezzaio a cielo aperto, con erba alta sei metri, porco-cinghiali e gabbiani grandi come condor), un’altra ancora il fondamentale parcheggio-giungla del Pertini, uno dei peggiori ospedali d’europa.
      Ci sono sempre “ben altre esigenze”, imancabilmente propugnate dal solito gruppuscolo di attivisti di contrada, ad ostacolare ogni cosa.
      La vostra città sprofonda nel degrado e nell’abbandono, ormai irrilevante e ai margini del modo… e a voi interessa sempre l’ufficio postale o il giardinetto neorealista.
      Siete da invidiare: riuscire ad essere soddisfatti mentre si sprofonda è – in fondo – una forza.

  8. dajedetacco ha detto:

    Ma pensa te? Davvero? Questa gestione è sempre più simile a quella precedente

  9. Alberta ha detto:

    Ma è serio un politico che dà del “laziale” a quella che lui dice essere una minoranza contraria a un progetto pubblico di alto impatto su mobilità, ambiente, ecc. e quindi sulla vita quotidiana di noi cittadini? Screditare così chi non la pensa come lei è non solo antidemocratico, ma anche segno di un progetto portato avanti senza condivisione, costi quel che costi… a noi cittadini!

  10. Giovanni Pontani ha detto:

    Dire che chi non vuole lo stadio sia contro la Roma è ridicolo, inoltre non ha senso parlare di interessi personali in quanto la mia contrarietà deriva dalla tutela degli interessi di tutti gli abitanti della zona per quanto riguarda la viabilità e la sicurezza. Infine la decisione di fare uno stadio davanti a un ospedale è decisamente discutibile.

  11. Mario ha detto:

    Leggere come il presidente (Romanista) sminuisce i cittadini che sono contrari al progetto ipotizzando banalmente che questi siano antiromanisti o per interessi personali, fa capire la sua pochezza. Io sono contrario perchè lì il progetto SDO prevedeva un grande parco verde, e piste ciclabili, e perchè le strade lì vicino sono già tutte intasate senza lo stadio, immaginiamoci con lo stadio…poteva insistere per portare a termine questo progetto invece ha ritenuto più utile farsi costruire lo stadio della roma più vicino casa.

  12. Giuseppe ha detto:

    In quella zona c’è Uno degli ospedali di Roma, già è una zona congestionata e che avrebbe dovuto servire lo SDO e la nuova riqualificazione di Pietralata. Sul piano sono previsti Uffici pubblici, Nuovi uffici Universitari, Parchi e verde pubblico oltre a servizi per i cittadini e mobilità che serve alla pari del pane in una metropoli come Roma. Uno stadio congestionerebbe solamente il traffico e creerebbe più disagi che vantaggi. Gli unici a trarne beneficio sarebbero costruttori, politici “amici di” e romanisti accecati dalla fede. A tutt’oggi ancora non si è riusciti nemmeno a collegare via dei Monti Tiburtini con via Lanciani e zona Bologna con una pista ciclabile che permetta ai residenti di non usare le macchine e usare la mobilità a basso impatto ambientale o permettere di arrivare a piedi semplicemente passeggiando. Però si vuole costruire uno stadio! Per prima cosa una città che abbia un tale nome dovrebbe essere dotata di infrastrutture ciclopedonali, poi di parchi, poi parlerei di strade e dopo tutti gli altri servizi dedicati a salute e mobilità, allora si potrebbe anche parlare di Stadio, visto che già ne esiste uno.