20 Aprile 2021

UEFA, Ceferin: “Il calcio ha bisogno di squadre come l’Atalanta. La Juventus era in B 15 anni fa”

UEFA CEFERIN – Da Montreaux, sede odierna del Congresso della UEFA, sono arrivate le parole di Aleksander Ceferin e Gianni Infantino, numero uno della FIFA. Le parole del presidente della massima organizzazione europea sono state chiare ed indirizzate alla Juventus di Andrea Agnelli: “Le competizioni UEFA hanno bisogno delle storie di squadre come Atalanta, Celtic, Rangers o Galatasaray. Abbiamo bisogno di questi club, la gente deve sapere che tutto è possibile, che tutti hanno un’occasione di vincere. I grandi club di oggi non sempre lo sono stati e non c’è garanzia che lo saranno in futuro. Dov’era il Manchester United prima di Sir Alex Ferguson? Lo sapete tutti. E dov’era la Juventus? Era in Serie B. Se i club che controllavano il calcio qualche decennio fa avessero deciso di fare una Superlega, come sarebbe stata? Ci avrebbero partecipato il Nottingham Forrest, il Porto, la Stella Rossa. Il calcio cambia e i grandi club di oggi devono capire che se sono grandi è merito della UEFA, che ha protetto la competitività e il merito sportivo. Senza la UEFA, chissà dove sarebbero”. Infantino, invece, ha tenuto a sottolineare ulteriormente la posizione della FIFA, in contrapposizione con la Superlega: “Le ultime 24 ore hanno cambiato tutto e c’è solo un argomento di interesse. Come FIFA, possiamo soltanto disapprovare la Superlega: è un negozio chiuso, una fuga dalle attuali istituzioni, dalle leghe e dalle associazioni. È fuori dal sistema. Non c’è alcun dubbio sulla disapprovazione della FIFA. Sono qui oggi per dare pieno supporto al calcio europeo, all’UEFA, alle 55 federazioni, alle leghe, ai club, ai giocatori e a tutti i tifosi. Ho lavorato duramente per difendere i principi e i valori che hanno portato al successo del modello sportivo europeo. È un modello che ha dimostrato di essere di successo. Se alcuni scelgono di andare per la loro strada, devono accettarne le conseguenze. Sono responsabili delle proprie scelte. Concretamente, questo vuol dire che o sei dentro o sei fuori. Non puoi essere a metà”.

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6 commenti

  1. RoMax75 ha detto:

    Belle parole.
    Avrei voluto sentirle anche quando qualche club più blasonato ci rubava la qualificazione alla finale di Champions con la compiacenza di quelli che oggi si ergono a paladini dei più deboli.

  2. Fabri ponsacco ha detto:

    Ve ne siete accorti ora? E se fallirà questa cazzata della superlega riaccoglierete a braccia aperte le solite potenti e continuerete a favorirle come avete sempre fatto. Buffoni papponi.

  3. Tanjian ha detto:

    Noto come, da parte di radiolari e opinionisti vari, sia già partita la campagna PRO-Superlega.
    Bell’esempio di Giornalismo Indipendente!
    Spero vivamente di non vedere mai la Roma entrare in questo pseudo-Circo Barnum in cui conterebbe meno di ZERO. Il Calcio è un fenomeno culturale di massa, non un business per pochi, e discutibili, intimi.

  4. YELLOW&RED LIVES MATTER ! DAN , CACCIA LI SORDI! FACTA,NON VERBA ha detto:

    Bell’esempio l’Atalanta…..la squalifica di Gasperini per essere andato a redarguire pesantemente quelli dell’antidoping, fa capire chi è l’Atalanta. Siete solo ipocriti.

  5. netzer ha detto:

    Ceferin chi??

  6. CLara Corsi ha detto:

    È una vergogna. Bisogna fermare questa follia