Udinese, Pradè: “La Roma cerca un ds? Io sono felice qui”

ROMA UDINESE, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni di Daniele Pradè, dirigente bianconero, in occasione di Roma-Udinese, match valido per la 32esima giornata di Serie A.

POST PARTITA

PRADE’ A SKY SPORT

Bell’abbraccio con Ranieri…
“I rapporti restano, il calcio è questo. Lo rincontri da avversario ma alla fine ti racconti, ti ricordi… potevamo vincere lo scudetto, lo abbiamo perso all’ultima giornata. Peccato, fu un anno intenso e cavalcata entusiasmante”.

C’è Alberto Aquilani in studio: cosa vuole dirgli?
“Lo considero un fratellino. Mi dovrebbe far fare un busto di marmo dentro casa per i soldi che ci ha fatto fare e che gli abbiamo fatto fare con la cessione a Liverpool (ride n.d.r.). E gli dico anche che lo riprenderò in futuro da allenatore”.

Pensa a un clamoroso ritorno a Roma?
“Io faccio il dirigente all’Udinese e sono felici qui. Adesso sto lavorando con la famiglia Pozzo. Non sta a me rispondere a una domanda così delicata. Questa sera ho visto una Roma forte, una Roma che ha passato il momento di difficoltà e che può andare in Champions. Hanno vinto contro di noi, che siamo al momento una squadra in salute. Ci dispiace perché abbiamo alla fine perso per una grande ingenuità, dovuta alla giovane età”.

PRADÈ A UDINEWS TV

“Abbiamo preso un gol veramente stupido. E’ la prima volta che prendo un gol in cui la mia squadra si ferma per un avversario a terra. Ma ci fa esperienze e ci fa crescere. Siamo partiti benissimo, abbiamo subito avuto una occasione con De Paul. Loro erano obbligati a vincere. Ripartiamo da qua, ci giochiamo un recupero, vediamo che succede. Voglio essere fiducioso perchè la squadra è viva, c’è. I punti li faremo, abbiamo una mentalità diversa, stiamo iniziando a capire quali sono le nostre potenzialità. Prendiamo il buono fatto e capire. Stasera Manolas ha fatto due chiusure importanti su Lasagna, ma usciamo a mani vuote, però con la consapevolezza che porteremo a casa la salvezza”.

PRE PARTITA

PRADE’ A SKY SPORT

Tudor è stata la scelta giusta?
Visti i risultati direi di sì. Quello che volevamo da Tudor era un cambiamento di proposta. Noi volevamo questa mentalità. Siamo una squadra molto fisica che può far bene in tutti i campi.

L’assenza di Pussetto condiziona?
Non sta benissimo fisicamente, ma stiamo là perché davanti siamo messi bene. Sono calciatori che possono fare male a chiunque.