15 Maggio 2019

Tutti in fila per De Rossi: Psg, America o la suggestione Boca Junior

DE ROSSI PSG AMERICA – Anche in altre squadre del mondo le bandiere vengono liquidate senza troppi ragionamenti e questo è successo anche a Daniele De Rossi.

SCENARI POSSIBILI – Ha ringraziato tutti i suoi compagni uno per uno dopo la conferenza più brutta e, come viene riferito dal Corriere dello Sport, De Rossi dovrà pensare al suo prossimo futuro. La scelta è di continuare a giocare, la fedeltà impone di non farlo in Italia, o almeno in una rivale della Roma. Le squadre più in lizza sono PSG, che ha già fatto un colpo simile con Buffon, Manchester City, che fu già vicina a Daniele anni fa, Boca Juniors o altre in America e Asia. 

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6 commenti

  1. fv ha detto:
    15 Maggio 2019 alle 9:55

    thanks a lot fucking usa idiots

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  2. tullini ha detto:
    15 Maggio 2019 alle 10:01

    Rispetto X la carriera e l’attaccamento ai colori Giallorossi.
    Ma gli anni passano X tutti e il calcio moderno è fatto di velocità e corsa X 90′.
    Meglio mollare quando ancora sei rispettato che da panchinaro sopportato!

    Con quello che ha guadagnato non credo abbia problemi!

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  3. MAXIMO64 ha detto:
    15 Maggio 2019 alle 15:35

    Premesso che domenica 26 maggio scoppierò ancora una volta in lacrime, valevo leggermente andare controcorrente….. 5 anni fa il nostro (attuale) capitano aspettò l’ultimo giorno prima della scadenza del suo contratto per sedersi e rinnovare a 5.5 mln /anno simulando un uscita a parametro zero che sarebbe stata a dir poco sanguinosa. Ora pretendiamo il massimo rispetto da parte della medesima società, che per altro lo invitato a dirigere nella medesima. Spero facciate così anche con i dipendenti di tutte le società che dopo 18 anni e più di onorato servizio vengono presi a calci in culo….

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  4. Mikele ha detto:
    15 Maggio 2019 alle 17:34

    Grandissimo e indimenticabile DDR, ma stavolta la società ha fatto il giusto, come le grandi squadre che si rinnovano con giudizio. Forse poteva iniziare prima il discorso con un confronto rispettoso e affettuoso ma la soluzione è giusta anche x non appesantire il compito del nuovo allenatore.

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