Tutte le parole di Tiago Pinto in conferenza stampa (VIDEO)
Foto Tedeschi

ROMA PINTO CONFERENZA STAMPA – Il mercato della Roma si è concluso con due acquisti negli ultimi giorni: Stephan El Shaarawy e Bryan Reynolds. Il nuovo GM giallorosso, Tiago Pinto, tornando da Milano a seguito della trattativa sfumata per lo scambio tra Dzeko e Sanchez, aveva promesso che una volta chiuso il calciomercato avrebbe spiegato tutte le sue scelte. E ha mantenuto la promessa: oggi alle 15:30, il dirigente portoghese risponde ai cronisti in conferenza stampa.
Le parole di Tiago Pinto in conferenza stampa
Sky Sport: Qual è la situazione tra Dzeko e Fonseca? Qual è la posizione della società? Chi sarà il capitano sino a fine stagione?
“Non mi aspettavo questa domanda (ride, ndr). Sulla questione Dzeko è importante capire che un club è come una famiglia, quando risolve i problemi ne esce più forte. Edin è un giocatore importante nella storia della Roma, Fonseca è il leader del nostro progetto tecnico. Ha svolto un gran lavoro e gli abbiamo affidato il nostro futuro immediato e a medio tempo. Negli ultimi giorni abbiamo avuto delle riunioni tra me, Fonseca e Dzeko, ci sono stati momenti importanti, ne siamo usciti più forti e fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi. Il bene collettivo della Roma è più importante degli interessi personali. Sulla fascia da capitano, un club deve reggersi sulla disciplina, in questo momento Dzeko non è il capitano della Roma, poi lavoreremo per l’interesse della Roma in futuro. E sono sicuro che Edin sarà il primo a impegnarsi in questo senso”.
Sky Sport: può spiegarci la situazione legata al rinnovo di Pellegrini?
“Lorenzo è stato l’unico calciatore del quale ho parlato individualmente nella prima conferenza stampa e l’ho fatto perché tutti noi in società pensiamo rappresenti i valori del nostro progetto. È un giovane di talento, ma è anche un lavoratore molto forte e dedito al lavoro, siamo ottimisti e contiamo di fare tutto, rivedremo a breve il suo agente”.
Un bilancio sul mercato?
“Sono una persona ambiziosa ed esigente con me stessa, ritengo che El Shaarawy e Reynolds rientrino nel progetto del club, possono far diventare la Roma più forte. Abbiamo altresì lavorato per trovare delle soluzioni in uscita, abbiamo calciatori che giocano poco e che sono meno felici, su questo punto non sono soddisfatto perché non siamo riusciti ad accontentarli”.
La Gazzetta dello Sport: in caso di mancata qualificazione in Champions, sarebbe necessario il sacrificio di qualche top player?
“E’ una domanda sul futuro e non sono in grado di prevedere quello che succederà a maggio/giugno. Quello che posso dire è che tutti a Trigoria ci stiamo impegnando con mentalità volta al lavoro quotidiano per raggiungere i nostri obiettivi. Ora siamo concentrati sul prossimo match di sabato contro la Juventus”.
Il Corriere della Sera: può spiegarci le situazioni di Pastore, che ha il contratto in scadenza nel 2023, e di Fazio e Santon, entrambi in scadenza a fine stagione. Arriveranno a fine contratto o si troverà una soluzione?
“Nella nostra esperienza, è normale che un calciatore che non giochi non sia felice. Il professionista vuole sempre giocare, a maggior ragione come nel caso di Pastore che è stato infortunato. Abbiamo lavorato insieme agli agenti dei calciatori che permettessero di conciliare gli interessi dei loro assistiti e della Roma. Per una serie di motivi, non abbiamo trovato una soluzione. Adesso il mercato è chiuso, noi siamo una famiglia e tutti lavoreremo al meglio per l’interesse della Roma”.
Può garantire che Fonseca sarà il tecnico della Roma anche nella prossima stagione?
“Tutte le notizie che sono circolate rispetto a presunte riunioni con altri allenatori sono false. Siamo soddisfatti di Paulo Fonseca, la mia relazione con il mister è molto buona, lui non si è fatto distrarre da queste voci ed è rimasto concentrato sulla Juventus e sulle prossime partite. Io, Dan e Ryan siamo soddisfatti di Fonseca, col quale lavoriamo per il presente e il futuro della Roma”.
Il Corriere dello Sport: Si è concluso un mercato molto complicato. E’ deluso dal comportamento di Fazio e Jesus, esclusi dalla lista UEFA? Qual è la situazione dei conti?
” Sono questioni diverse. Nella Lista UEFA c’è spazio solo per 22 nomi, anche alla luce dei nuovi acquisti che sono stati inseriti, due sono stati tolti. Non sono deluso da alcuni comportamenti nello specifico, delle soluzioni erano state trovate ma per diverse ragioni non è stato poi fatto nulla. Il mercato si è chiuso il 2 febbraio ed oggi è 3, proseguiamo tutti insieme lavorando per il club. Sui conti, posso dire che la pandemia ha determinato nuovi e seri problemi per tutte le squadre”.
Il Romanista: Com’è nata l’idea dello scambio Dzeko-Sanchez? E’ saltato anche per l’umore della piazza?
“Faccio mie le dichiarazioni di un grande direttore sportivo in questo senso. Tutto ciò che ha Giuseppe Marotta corrisponde al vero, il mio atteggiamento nei vostri confronti sarà sempre di massima apertura e trasparenza. Confermo che ho incontrato Piero Ausilio, abbiamo parlato di diverse questioni ma non abbiamo mai intavolato una vera e propria trattativa. La grandezza di un club dipende dalla propria tifoseria, la Roma è conosciuta nel mondo grazie ai suoi supporters. Le decisioni che prendiamo vanno nell’interesse del club, devono corrispondere con le strategie della proprietà e dobbiamo essere fedeli alle nostre idee per rendere ìl club vincente. Su Dzeko non c’è mai stata una trattativa”.
Dirà a Fonseca di far giocare Dzeko contro la Juventus? Chi decide sulla fascia da capitano?
“Sono due questioni completamente distinte. La fascia da capitano coinvolge il mister e la società, ci sarà una decisione condivisa. Sulle scelte tecniche, Fonseca ha piena autonomia, e non potrebbe essere diversamente”.
Leggo: Alla Roma non serve nessun altro dirigente?
“Confermo quanto detto nella mia conferenza stampa, io sono il responsabile della parte sportiva. Adesso devo concentrarmi nella struttura del club, ci sono delle aree che fanno da supporto alla quotidianità di un club che andranno rinforzate e migliorate. Il club deve avere una struttura professionale e forte”.
Rete Sport: Mkhitaryan eserciterà l’opzione per il rinnovo sino al 2022?
“Per noi Miki è un calciatore molto importante. È il secondo giocatore in Europa, se la memoria non mi inganna, per gol e assist forniti, alle spalle di Bruno Fernandes. È un professionista eccellente, è un esempio per tutti e può essere d’aiuto nella crescita dei giovani. Nel suo contratto c’è una clausola che gli permette di esprimersi sul rinnovo, ha già dichiarato di essere felice e a breve incontrerò il suo agente, abbiamo interesse nel proseguire insieme”.
Tele Radio Stereo: la precedente proprietà applicava una politica basata sul tenere i costi alti per raggiungere gli obiettivi sportivi. Avete in mente una strategia diversa?
“Non mi piace parlare del passato, c’è stata una gestione con una propria strategia, sono stati fatti investimenti e a voi lascio le valutazioni. Posso dire che, dal primo giorno che sono qui, ho concordato con Dan e Ryan che il denaro non è tutto, non è una corsa a chi spende di più, ci siamo detti di essere equilibrati nella questione denaro. Faremo investimenti, ma conta la qualità del denaro investito e non la quantità. Quando acquisteremo nuovi calciatori, vogliamo essere certi che siano funzionali e aiutino la Roma a vincere. Aggiungo solo che in questo mercato di gennaio, abbiamo lanciato un messaggio molto preciso, un esempio di quello che vogliamo fare. Sappiamo quali siano le difficoltà del momento, abbiamo preso due calciatori che corrispondono al profilo dei calciatori che vogliamo. El Shaarawy è nel giro della Nazionale, Reynolds era tra i migliori della MLS, abbiamo fatto due ottime operazioni per il futuro”.
Centro Suono Sport: che tipo di giocatore è Reynolds? Come lo ha convinto a scegliere la Roma?
“Reynolds è stato preso per i prossimi 5 anni e non per scendere in campo contro la Juve. E’ fermo da due mesi perché l’MLS è finito, poi è stato in ferie e ha avuto il COVID-19. Sono molto felice di questo acquisto perché tanti club avevano mostrato interesse nei suoi confronti e sono contento che abbia scelto noi. Reynolds è un giocatore dall’elevato potenziale nonostante abbia appena 19 anni, deve migliorare difensivamente ed è arrivato nel campionato migliore per farlo. Dal punto di vista, ha caratteristiche straordinario, abbiamo in mano un gioiello che dobbiamo raffinare”.
Roma Tv: El Shaarawy ha sottolineato più volte quanto è stato felice di tornare a Roma. E’ importante acquistare calciatori con una voglia tale?
“E’ una delle sfide che abbiamo nello scouting, cioè individuare le caratteristiche psicologiche ed emozionali dei calciatori, che delle volte non si ambientano in una nuova realtà. Sicuramente, l’impegno e la felicità di un calciatore è determinante ai fini dell’ambientamento, El Shaarawy e Reynolds hanno deciso di abbracciare con entusiasmo questo progetto. El Shaarawy ha sempre voluto fortemente tornare alla Roma e la sua volontà è stata determinante, senza di essa probabilmente non ci saremmo riusciti, per me è un motivo di grande soddisfazione”.
Un bilancio sulle prime settimane di lavoro a Roma?
“Al mio arrivo ci sono stati dei momenti in cui mi sono sentito come quel personaggio di Voltaire dove appena metteva piede lui succedeva qualcosa (ride, ndr). Sono stati dei giorni complicati perché sono arrivato nel bel mezzo del mercato invernale. Ho goduto del sostegno delle persone che lavorano nella Roma, ho goduto della fiducia della proprietà. La Roma è un club con grande potenziale, si può costruire una struttura ancora più vincente, da oggi potrò dedicarmi ancor più in questo, potrò sviluppare tutti i vari dipartimenti per rendere la Roma più forte”.