2 Novembre 2023

Totti: “Roma, Spalletti e la separazione da Ilary: vi racconto tutto”

La bandiera Francesco Totti è tornato a parlare della separazione da Ilary Blasi, il passato alla Roma e non solo: ecco le sue parole

Getty Images

TOTTI INTERVISTA ROMA – In un’intervista concessa a Il Corriere della Sera, la bandiera della Roma, Francesco Totti, è tornato a parlare della separazione da Ilary Blasi. L’ex numero 10, inoltre, ha raccontato il suo passato in giallorosso e non solo. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.

L’intervista di Totti su Ilary, la Roma e non solo

Il calciatore più forte che ha incontrato
“Per me, sentimentalmente, era Giannini. Mi piaceva perché era il capitano della Roma, era il mio idolo, giocava davanti alla difesa e sapeva guidare tutta la squadra. Volevo diventare come lui, da bambino. Tra quelli con cui ho giocato direi Zidane. Era completo, aveva tutto. Tutti forti, ma ognuno diverso. Prendi me e Del Piero. Uguali e opposti”.

Sugli allenatori che ha avuto in carriera
“Per primo Mazzone, che ricordo con grande affetto. Poi Zeman e il primo Spalletti. Lo devo dire. È la verità”, afferma Totti che con l’attuale CT della nazionale ha avuto un rapporto complicato. “Se lo incontrassi lo saluterei con affetto, mi farebbe piacere. Credo che tra noi ci sia un profondo legame. Anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto”.

Sulla lunga avventura alla Roma
“Io ho passato trent’anni nella Roma. Ho portato rispetto a tutti, rinunciato ad altri ingaggi senza farlo pesare. Ho detto no al Real e altri perché volevo quella maglia, solo quella maglia giallorossa che è stampata dentro di me. Il modo in cui è finita la mia storia con la Roma, sì, mi è dispiaciuto. La verità è che quando nel calcio non servi più non c’è più rispetto. Se Maldini, Del Piero, Baggio, io siamo fuori dal calcio significherà qualcosa, no?”. 

Mourinho ha detto che ti avrebbe voluto alla Roma. Ti piacerebbe?
“Certo che, con un ruolo definito, mi piacerebbe, per le ragioni che ho detto prima. E mi piacerebbe con Mourinho, è il numero uno, lo stimo molto. Mi dispiace non essere stato allenato da lui, nella mia carriera. Ma non voglio tornarci su. Non voglio chiedere. alla Roma sanno che se hanno bisogno di me, per cose serie, mi fa piacere dare una mano. Altrimenti, amici come prima”.

Sulla relazione finita con Ilary Blasi
“Noi due abbiamo passato venti anni insieme, con tanti momenti molto belli. Ora vorrei solo che trovassimo un equilibrio tra noi capace di proteggere i ragazzi che sono la più grande ragione, per ambedue, di amore. So che non è facile, ma quello che c’è stato tra noi, per tanti anni, è stato importante. Se troviamo questo equilibrio noi due, i ragazzi staranno bene e si sentiranno protetti”.

Sullo scandalo delle scommesse
“Giudizi moralistici. Ci sono regole, come quella di non giocare sulle partite di calcio, e quelle vanno sempre rispettate. Aggiungo che i ragazzi più giovani vanno tutelati e bisogna stargli vicino perché non si rovinino”.

Ti ricordi una gigantesca litigata nello spogliatoio?
“Una volta un litigio tra Panucci e Spalletti. Due tipi che prendono fuoco facilmente. Cominciano a discutere nel campo, poi appena finita la partita tutti a correre per evitare che si menino. Si sono affrontati nello spogliatoio e per separarli si è messo in mezzo Bruno Conti, che è piccolo piccolo. A Bruno, nel trambusto, è andata di traverso una crostatina che stava mangiando. Manca poco muore”.

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19 commenti

  1. Erik ha detto:

    Sono contento che abbia detto quelle cose su Spalletti, così tanti la smetteranno di dare addosso al più forte allenatore che la Roma abbia mai avuto. È così punto, fatevene una ragione. Negli anni 2000 abbiamo avuto il più bel gioco d’Europa. Gli unici in grado di contrastare (e vincere) contro l’Inter del triplete di Mourinho, il quale aveva trenta campioni in squadra…

    • michele ha detto:

      Commento perfetto. E grazie Francesco!

    • guido ha detto:

      veramente quando mourinho allenava l’inter spalletti se n’era già andato.
      Informati

      • michele ha detto:

        “E’ vero che con l’organico che ho devo vincere, ma anche Mourinho se gli trovano un trequartista ha una squadra discreta…” quando mourinho si lamentava con la dirigenza a che gli comprassero schnider (che poi gli hanno preso)

      • Furvio ha detto:

        Mourinho è arrivato a Milano nel giugno del 2008, Spalletti si dimise la prima volta dalla Roma nel settembre 2009. Quindi stagione 2008 – 2009 si sono affrontati.

    • porco rosso ha detto:

      si, senza dubbio fortissimo, ma carattere pessimo, finisce sempre col litigare con i leader della squadra e rompere lo spogliatoio. questo è un limite serio, probabilmente con radici psicologiche difficili da evitare. in realta lo ha fatto anche a Napoli (con de laurentiis, non avendo giocatori leader), per loro fortuna questa volto dopo aver vinto…

    • Maria80 ha detto:

      Mou e Capello piu forti di Spalletti, non giochiamo.

  2. Lupo 38 ha detto:

    Chi ama la Roma non gliene può fregare di meno Resta il fatto che Spalletti e l’allenatore italiano più bravo che esista

  3. Alessandro ha detto:

    Fateci contenti.Andate a cena insieme e chiaritevi una volta per tutte.Fatelo per noi ma sopratutto per voi.

  4. Patrizio ha detto:

    Tutti questi ex giocatori che si è messo fare l’allenatore, chi il Ds, chi il procuratore, quasi tutti continuano a lavorare nel calcio.
    Perché diciamo la verità, chi ha giocato in Serie A, poi per un dopo calcio ha le porte spalancate potrebbe fare quello che vuole.
    Come mai invece lui è rimasto così legato alla figura del Totti calciatore, ancora gioca fa campionati nazionali , ancora si sente innanzitutto un calciatore, strana questa cosa

  5. lucio ha detto:

    che palle e basta co sta telenovela

  6. elconde ha detto:

    Spalletti secondo me allenatore mediocre, la sua fortuna è dipesa da Rosella Sensi che ci ha visto lungo (oggi invece la scommessa è Sanches, pensa te il livello) e sopratutto da Totti. Se non era per loro stava ancora ad Empoli

    • Wolf ha detto:

      E certo, che mediocre vincere coppe colla Roma che non vinceva niente da anni contro l’Inter con tre squadre di campioni titolari centrando sempre la qualificazione alla Champions e il passaggio ai quarti di finale contro corazzate (incluso primo posto nel gruppo col Chelsea ).
      A quell’epoca la Roma faceva un calcio tra i migliori in Europa… Faceva sembrare giocatori normali come tonetto e cassetti i nuovi Cafu e candela…
      Aveva scoperto Perrotta incursore e lo stesso Totti falso nove.
      Una serie di intuizioni geniali.

      Uno che vince lo scudetto col Napoli dopo non so quanti decenni, mica la Juve, l’Inter o il Milan.

      Se è mediocre lui nemmeno mi immagino che fenomeno sarai tu.

  7. Matteo ha detto:

    Spalletti ha oltraggiato noi tifosi non mandoti in campo, trattandoti come un calciatore qualunque. Non lo dimenticheremo mai. Chi ama Spalletti andasse a vedere e tifare questo squallore di nazionale. Per il resto lo ricorderemo per il 7-1 dello United,ancora grazie.

    • michele ha detto:

      io amo mourinho che sta cosa l’ha fatta col Bodo, pensa te

    • Wolf ha detto:

      Spalletti ti ha dato trofei, qualificazioni dirette alla Champions e un gioco spumeggiante, con una squadra che veniva da anni di nulla.

      Si vede che sei tifoso di Totti non della Roma.

      Si può discutere su come sia stato gestito il capitano e cosa poteva essere fatto meglio, ma chi scrive quel che scrivi tu non tifa Roma, questo è evidente a tutti.

  8. primo ha detto:

    Francesco Totti ha fatto vedere che i soldi e il prestigio personale,vengono dopo di certi valori che hai dentro e questo dovrebbe essere portato d’ esempio x le giovani generazioni.

  9. Massimo ha detto:

    I have a dream: Spalletti e Totti insieme alla Roma…

  10. Merak ha detto:

    Quanto mi manchi Capitano…sei incredibile anche oggi fuori dal campo, sei una bella persona. Grazie 💛❤️