‘Non Rassegniamoci’, Pastore: “L’esonero del tecnico non è legato a quello di Monchi”

Redazione RN
12/12/2018 - 10:33

‘Non Rassegniamoci’, Pastore: “L’esonero del tecnico non è legato a quello di Monchi”

ROMANEWS WEB RADIO – Come promesso torna l’appuntamento con la rassegna stampa sulla Web Radio di Romanews.eu. Riparte ‘Non Rassegniamoci. Dalle 8.00 alle 10.00 vi terranno compagnia Daniele Matera e Domitilla Davanzo con la lettura dei principali quotidiani sportivi, ma non solo: commenti, notizie,esclusive,collegamenti con giornalisti e aggiornamenti sulla Roma, rigorosamente in diretta.

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I COLLEGAMENTI – Prima parte della trasmissione dedicata alle ‘Letture Romaniste’. Alle ore 9.00 in collegamento con noi Gianluca Guarnieri di TeleRoma56. Alle 9.30 è il momento di Fabrizio Pastore, firma de ‘Il Romanista’.

Fabrizio Pastore a RN Web Radio: “Contro il Plzen poteva essere un’amichevole con giocatori giovani o con chi aveva giocato meno, invece è una gara da non snobbare anche se per la qualificazione non dice nulla. Immaginate cosa può succedere se la Roma torna da Plzen con un a sconfitta? E’ una gara seria dove la Roma non può permettersi passi falsi, in campionato sono state già sette le partite umilianti offerte ai tifosi e per questo non può permettersi passi falsi. Se fanno una buona partita fa semplicemente il suo, ma se non dovesse fare il suo l’ambiente si renderebbe ancor più incandescente. In questo momento c’è anche la questione Di Francesco che è stata na scelta di Monchi, visionato dal ds già ai tempi del Siviglia. Questa scelta è sempre stata difesa anche lo scorso anno nel periodo buio tra gennaio e febbraio. Un direttore sportivo deve fare quello che sta facendo Monchi, ma il destino dei due è slegato. L’esonero del tecnico non è legato a quello di Monchi. Al momento non cambierei la stagine della Roma con quella di una tra Napoli o Inter, perché il 4° posto vale come il 2°. Ora che le prime quattro entrano di diritto nella fase a gironi cambia poco e l’importante è arrivare fra le prime 4, acquisendo prestigio nella maggiore coppa Europea. Superficialit nella Roma? Si ed è ovvio che il campionato deve essere affrontato con la stessa serietà che si affronta la Champions League. La differenza tra Roma e Napoli nelle ultime stagioni è in Europa dove i giallorossi hanno fatto sicuramente meglio e questo fa la differenza. Ottavi di finale? Eviterei il Barcelloa per non macchiare i ricordi di quell’impresa memorabile. Le squadre a febbraio e marzo saranno molto differenti da quelle che si vedono ora, ma è chiaro che una volta che sei tra le prime 16 d’Europa qualcosa ti tocca. La cosa importante è non partire battuto in partenza, perché tutte le partite vanno giocate nei 180 minuti. La Roma deve intervenire sul mercato a gennaio, anche se la finestra invernale è un rincorrere l’occasione e difficilmente ricordo questi grossi colpi, El Shaarawy e Nainggolan a parte. Spesso si tratta di scommese o colpi di fortuna. La Roma dovrebbe intervenire in difesa, che mi sembra il reparto più precario di tutti dove Marcano non sembra essere utile, Fazio e Juan Jesus non stanno facendo una stagione impeccabile e l’unico è Manolas”.

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