Lukaku-Zapata, lo sliding doors di mercato e le sabbie mobili della classifica
Lukaku chiama, Zapata risponde: i due centravanti decidono Torino-Roma. Mourinho prosegue la sua marcia titubante con una sola vittoria in cinque giornate.
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A Torino due uomini mercato della Roma non mancano l’appuntamento con il gol, Lukaku da una parte e Zapata dall’altra. Ma è l’appuntamento con la vittoria a mancare nuovamente in casa giallorossa, ancora sulle montagne russe di risultati altalenanti. La compagine di Mourinho non è capace di dare continuità alla goleada contro l’Empoli e al successo importante di Europa League. Sotto Mole infatti la Roma si riscopre ancora fragile in difesa e sciupona in attacco. Un punto a testa e tanti rimpianti per Cristante e compagni.
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Difficile non guardare la classifica
Il sogno della vittoria i giallorossi lo accarezzano solo per venti minuti. E’ proprio l’ex Atalanta, al suo primo gol con la maglia granata, a spegnere le illusioni di quanti già, calcolatrice alla mano, stavano studiando la nuova classifica. La terza rete consecutiva di Romelu non basta, si rimane fermi a 5 punti e a cinque lunghezze di distanza dal quarto posto, proprio nella giornata in cui Juventus e Napoli hanno perso ulteriore terreno. Mourinho avvisa i naviganti: inutile guardarla la classifica, non è veritiera, a dicembre-gennaio sarà diversa. Eppure i distacchi si costruiscono partita dopo partita. Inanellare due-tre vittorie consecutive fa tutta la differenza del mondo nei campionati negli ultimi anni dominati da incertezza e risultati discontinui. Un solo successo in 5 gare è un bottino troppo magro per obiettivi ambiziosi.
Roma, cosa non gira
Rispetto alla trasferta di Tiraspol, Mourinho cambia modulo e rispolvera il 3-4-2-1 e cinque giocatori. Penalizzato da un campo in pessime condizioni, Dybala non riesce a incidere. Lukaku emerge solo nella ripresa, tallonato da Buongiorno che vince la maggior parte dei duelli aerei. La difesa continua a prendere gol, complice anche un centrocampo ancora alla ricerca del suo centro di gravità permanente. E se il vantaggio è arrivato dalla combinazione tra due nuovi arrivati, Kristensen e Lukaku, c’ è ancora molto da registrare anche tra la vecchia guardia. Giovedì si torna subito in campo per il turno infrasettimanale con il Genoa, ma bisogna lavorare molto su tante cose, specie sugli esterni che devono crossare di più e puntare l’uomo. Necessario il recupero di Smalling visto che Ndicka fatica ancora a giocare di reparto. E trovare il modo, per favore, di chiudere le partite.
GSpin