• Tor di Valle, la cessione dei terreni a Vitek slitta a causa del Coronavirus. L’indagato Palozzi: “Sono sereno”

    Redazione RN
    06/03/2020 - 14:44

    Foto Getty
    Tor di Valle, la cessione dei terreni a Vitek slitta a causa del Coronavirus. L’indagato Palozzi: “Sono sereno”

    ROMA VITEK STADIO – Sono mesi ormai che il magnate ceco Vitek sta trattando per acquistare i terreni di Tor di Valle, su cui dovrebbe sorgere il nuovo Stadio della Roma. L’affare sembra essere davvero vicino alla chiusura, ma la sua chiusura è slittata di qualche giorno a causa dell’emergenza Coronavirus che sta bloccando l’Italia.

    L’arrivo del magnate ceco era previsto per questa settimana

    Come riporta il Corriere dello Sport, Vitek aveva programmato un viaggio a Roma per questa settimana, ma ha dovuto rimandare a causa del Coronavirus. C’era un appuntamento dal notaio per le firme del rogito per rilevare l’intero pacchetto dell’ex gruppo Parnasi. Il ceco sarebbe stato anche all’Olimpico per assistere a Roma-Samp, ma il programma è completamente cambiato. Unicredit è bloccata per il Coronavirus e a Vitek e ai suoi uomini è stato consigliato di rinviare il viaggio a Roma. Il nuovo appuntamento è tra il 26 e il 27 marzo se la situazione si normalizzerà. L’accordo con Unicredit è ormai definito e non può saltare: l’imprenditore rileva le società di Parnasi per circa 500 milioni di euro dei quali 50 sono destinati all’operazione stadio. Vitek ha già preso contatti con il Campidoglio, due suoi avvocati hanno partecipato alle ultime riunioni tecniche per arrivare all’accordo con il Comune sulla convenzione urbanistica. Tutto questo è avvenuto durante le vacanze di Natale.

    Le parole di Palozzi

    Adriano Palozzi, uno dei sei fondatori di Cambiamo, ha rilasciato un’intervista a Il Tempo, parlando anche della vicenda dello Stadio della Roma, per cui è indagato insieme a Parnasi. Ecco dunque le sue parole: “Sono molto sereno. Così come con la stessa serenità sto affrontando la vicenda dello Stadio della Roma, consapevole della correttezza del mio operato. Sono certo che anche in questo caso, insieme ai miei legali, saremo in grado di chiarire tutto“.

    Vedi tutti i commenti (1)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    1. cioè, unicredit per un affare da 500 milioni non spende 100 euro per mandare qualcuno coi documenti da firmare a Praga?

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...