Tonetto: inarrestabile stakanovista
Non c’è solo la Roma dei grandi nomi. Dei campioni di livello
internazionale come Totti, De Rossi, Aquilani, Perrotta, Panucci, Mancini, Mexes e Juan. C’è anche la Roma dei cosiddetti “gregari”: uomini, dai
quali, difficilmente si può prescindere e che, seppur senza giocate
appariscenti, risultano sempre utili. Max Tonetto è il prototipo di quest’indispensabile categoria di giocatori. La sua serietà e professionalità, insieme alle sue qualità di esterno sinistro, ne fanno un punto fermo allinterno della formazione giallorossa. Le sue corse lungo la fascia sinistra sono
fondamentali per gli schemi di Spalletti, tanto che il tecnico di Certaldo, in
questi primi impegni dellanno, non si è mai voluto privare dellex
sampdoriano. Tonetto, infatti, durante questa prima fase della stagione, si è
caratterizzato come autentico stakanovista
della formazione capitolina, risultando
lunico giocatore della Roma a non aver saltato neanche un minuto
dal
rettangolo di gioco. Quattordici presenze le sue (10 in campionato, 3
in
Champions League, 1 in Supercoppa italiana), 1311 minuti in totale.
Proprio in vista dei prossimi impegni della squadra giallorossa, è
possibile che, domani ad Empoli, Spalletti voglia concedere un turno di
riposo al laterale mancino, così da averlo al meglio negli incontri
successivi.
Limportanza di Tonetto la si deve, inoltre, anche alla
sua straordinaria capacità di
adattamento. Seppur principalmente esterno
difensivo, giocatore che dà il meglio di sé partendo da lontano per
crossare sul fondo, Max sa interpretare molto bene anche il ruolo di centrocampista sinistro grazie ai suoi
inserimenti che spesso lo vedono protagonista nellarea di rigore avversaria.
Proprio ultimamente, per dare maggior equilibrio alla squadra, Spalletti lo sta
utilizzando in questo ruolo più avanzato, con Cassetti alle sue spalle. Nel
secondo tempo del match con lo Sporting come a San Siro e nel derby, Tonetto è
stato schierato, con eccellenti risultati, nelle vesti di centrocampista
laterale sinistro, posizione che anche lo scorso anno, nella partita casalinga
contro lOlympiakos aveva ricoperto.
Anche lo scorso
anno, del resto, il jolly di Trieste si è saputo ritagliare un ruolo da protagonista, ed alla fine
della stagione ha collezionato 30 presenze in campionato (di cui 27 da
titolare), 7 in Champions League e 6 in Coppa Italia. Giunto a Roma dalla Sampdoria a parametro zero, da
semplice rinforzo per completare la rosa, Tonetto ben presto si è riscoperto titolare inamovibile dellundici
giallorosso. Già dopo il ritiro estivo dello scorso anno, infatti, si capì che
la Società, assieme allo staff tecnico, aveva deciso di puntare molto su di lui,
tanto che cedette, senza indugiare troppo, alle richieste del Monaco per Leandro
Cufrè, il terzino fino ad allora titolare. A coronamento delle sue importanti
prestazioni, per lesterno giallorosso, alla bellezza di trentadue anni, è
arrivato anche lesordio in Nazionale,
il 2-6-07 nella partita Far Oer-Italia 1-2 valida per le qualificazioni ad
Euro 08.
Tonetto, infatti, si sta prendendo le maggiori
soddisfazioni della sua carriera proprio ora che ha superato i trenta. Prima
della Roma aveva militato soltanto in club
di media classifica come Reggiana, Empoli, Bologna, Lecce e Sampdoria. A
dir il vero, per lui ci fu anche una breve parentesi milanista, ma il club di
Via Turati non lo ritenne maturo per una squadra di livello come il Milan.
Per
completare la sua esperienza romana, a Tonetto ora mancano solo due fattori: il gol in maglia giallorossa ed il rinnovo del contratto in scadenza la
prossima estate. Apparentemente, sia per la rete nella porta avversaria che per
la firma non cè fretta. Per il
momento, infatti, Max è utilissimo con le sue scorribande sullout sinistro ed il
gol sarà solo un qualcosa in più che si spera, prima o poi, arrivi. Per il
proseguo della sua carriera da romanista, invece, più volte lo stesso calciatore ed il suo procuratore hanno
riferito che sono daccordo con la
Società e che il rinnovo avverrà nei tempi opportuni.