Tiki Tattica, Roma-Sassuolo: 4-2-3-1 contro 3-5-2, la chiave è nel pressing
TIKI TATTICA ROMA SASSUOLO – Diciottesima giornata del girone di andata di Serie A: la Roma, sul palcoscenico dello stadio Olimpico, affronta il Sassuolo. I giallorossi vengono dalla dolorosa sconfitta sul campo della Juventus e devono assolutamente vincere per continuare a credere nel quarto posto, valido per l’ingresso in Champions League. I neroverdi, invece, vengono da un’ottimo inizio di stagione nella gestione De Zerbi, a quota 25 punti, ma con un solo successo – contro il Frosinone – negli ultimi cinque match.
GLI SCHIERAMENTI – Eusebio Di Francesco vede svuotarsi l’infermeria e torna al 4-2-3-1. Olsen confermato tra i pali, in difesa linea a quattro con Florenzi, Manolas, Fazio (favorito su Jesus) e Kolarov. La coppia di mediani per l’ennesima partita è Nzonzi–Cristante. Davanti il tridente con Under, Zaniolo e Kluivert, alle spalle di uno tra Dzeko e Schick. Se il centravati bosniaco dovesse farcela sarà lui a guidare l’attacco, altrimenti ancora un’occasione per il ceco. Sperano di trovare spazio anche Perotti ed El Shaarawy. Il tecnico avversario De Zerbi, che difficilmente recupererà Boateng e Duncan, punta sul 3-5-2. Trio di difesa formato da Marlon, Magnani e Ferrari, con Lirola e Federico Di Francesco, figlio di Eusebio, ad agire sulle fasce, con Berardi e Babacar ad agire in zona offensiva.
LA CHIAVE – Il match è complicatissimo. Oltre all’aspetto emotivo, la squadra di De Zerbi esprime un ottimo calcio, dinamico e propositivo, cercando di mantenere una propria identità contro qualunque avversario. Un’idea di calcio verticale, con una costruzione del gioco rigorosamente dal basso, che punta continuamente a muovere la difesa avversaria spostando il pallone. Proprio per questo, per la Roma di Eusebio Di Francesco la precisione del pressing e del gioco di rimessa sarà fondamentale. Un recupero palla puntuale e pulito, con un gioco palla intelligente, vorrebbe dire mettere in estrema difficoltà una squadra che ha palesato difficoltà difensive importanti: sono 23 i gol subiti, come quelli dei giallorossi.
Alessandro Tagliaboschi
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