Tiki Tattica, Roma-Benevento: sfida all’attendista Inzaghi, serve qualità e velocità
ROMA BENEVENTO TIKI TATTICA – Finalmente torna il campionato e la Roma ha una grande occasione per dare continuità al successo pre-sosta contro l’Udinese alla Dacia Arena: allo Stadio Olimpico, alle 20.45, arriva il neopromosso Benevento di Filippo Inzaghi, nel match valido per la quarta giornata di Serie A.
Gli schieramenti
Nessun cambio di modulo per Fonseca che ieri, in conferenza stampa, è stato chiaro: “Borja Mayoral e Dzeko insieme è un’opzione a partita iniziata, la squadra lavora su un altro sistema di gioco. Non ci saranno ancora le due punte, quindi, ma sempre il doppio trequartista a supporto di Dzeko. In difesa, considerata l’assenza di Smalling, spazio a Mancini, Ibanez e Kumbulla con Santon e Spinazzola sugli esterni. In mediana conferme per la coppia Veretout–Pellegrini.
Inzaghi non abbandona il suo 4-3-2-1, anche se dovrà fare a meno di Moncini, out a causa di una lesione all’adduttore, e di Viola, ai box dopo un’operazione al menisco. Ancora in dubbio invece Barba e Tello, alle prese con dei problemi muscolari. Tra i pali confermato Montipò dietro la difesa a quattro composta da Letizia, Glik, Caldirola e Foulon. A centrocampo Ionita, Schiattarella e Hetemaj. Dietro al numero 9 Lapadula ci saranno invece Sau e Caprari.
La chiave
La squadra di Inzaghi difficilmente verrà all’Olimpico a fare la voce grossa. Nessuna pressione alta, atteggiamento prudente e attendista: l’obiettivo dei campani è rimanere nella propria metà campo e chiudere le linee di passaggio, per poi attaccare la profondità con rapidità. La Roma dovrà essere brava nel tenere alta la velocità e il livello di giocate per non permettere agli avversari il recupero palla e l’immediata verticalizzazione. Sarà fondamentale, quindi, il lavoro dei trequartisti (Pedro e Mkhitaryan) nel farsi trovare e saper innescare, con una difesa che sarà quasi sempre schierata, Edin Dzeko: poi spetterà a lui sbloccarsi e tornare a sorridere. Tutti sperano sia il giorno giusto. Fonseca in primis.
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speriamo perde e cacciano quest’asino