Tecca a RN: “Conte per la Roma è un’operazione poco praticabile, nella corsa Champions l’avversario principale è l’Atalanta”

ROMANEWS WEB RADIO TECCA – Il giornalista di Sky Sport Massimo Tecca è intervenuto ai microfoni della Web Radio di Romanews.eu per parlare dell’interessamento verso Antonio Conte come possibile nuovo allenatore giallorosso e del cammino che la Roma dovrò fare per tentare di raggiungere il quarto posto.

CONTE – “Quello di Conte sarebbe sicuramente sarebbe un gran bel colpo, una sterzata, un segnale forte a tutta la Serie A. Rimane però un’operazione poco praticabile, perché non credo sia interessato ad allenare la Roma, i suoi obiettivi sono altri. Al di là dell’ingaggio, servirebbe investimento pesante sul mercato. Non penso si accontenterebbe di giocatori di secondo livello, ma di prima fascia. Il suo ingaggio passa in secondo piano, va invece considerata una campagna acquisti superiore e non so se è nei piani della società. Potrebbe non bastare neanche la Champions”.

QUARTO POSTO – “E’ sicuramente molto difficile raggiungere l’Inter, che ha recuperato qualcosa della sua forza. La corsa va fatto sul quarto posto, su una squadra come il Milan, che abbiamo visto come è crollato in semifinale di Coppa Italia, facendo un secondo tempo imbarazzante. L’avversario principale è però l’Atalanta, che è arrivata in questa fase del campionato con ancora tanta benzina nelle gambe. Squadra dalle mille risorse, in tutta la sua struttura. E’ probabilmente l’avversario più competitivo. Se la Roma trova continuità può però farcela ad andarsi a prendere il quarto posto”.

GASPERINI – “Lo considero tra gli allenatori più preparati, devi però lasciargli carta bianca e dopo un po’ si vedrebbe già nella squadra la fisionomia di un tecnico che ha stile. Sarebbe un’ottima scelta, ha superato diverse fasi della carriera. Il lavoro all’Atalanta parla per lui. Una squadra che difficilmente perde la testa”.

ROMA CAGLIARI – “Il Cagliari è già salvo, con 11 sull’Empoli. E’ anche una squadra dai due volti: 30 punti in casa e 10 fuori, uno squilibrio enorme. Potrebbe sembrare dunque un impegno facile, ma la Roma è la prima nemica di se stessa. Se la squadra continua sul trend positivo di solidità difensiva, con una certa aggressività, con un Dzeko regista offensivo, che pensa a mandare anche in gol i proprio compagni, ma anche egli stesso con l’intesa ritrovata con El Shaarawy. Ci sono segnali positivi, cose che vanno confermati in tutti i 90’ e non solo per un tempo”.

Edoardo Frazzitta