31 Maggio 2021

Superlega, dalla Spagna: “Non è morta, nessun club è uscito davvero”

SUPERLEGA – Non si placa la bufera Superlega, neanche dopo settimane. Nel giorno in cui il tribunale di Madrid ha sottoposto una domanda pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue, dalla Spagna fanno sapere che nessuno dei club fondatori è veramente uscito dalla competizione europea d’élite. È il quotidiano “El Confidencial” a lanciare l’indiscrezione, citando il documento firmato il 17 aprile da Manchester United, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City, Liverpool, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Inter, Milan e Juventus.

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Superlega, rinuncia dei fondatori solo a parole

Tutti questi club hanno lo stesso numero di azioni: “I fondatori hanno deciso di possedere congiuntamente e in egual modo la European Super League Company SL, una società a responsabilità limitata che possiederà e gestirà la Superlega direttamente e attraverso una serie di sussidiarie”. Nel momento in cui la pressione – mediatica e non solo – è diventata troppa, in molti hanno fatto marcia indietro. Sembrerebbe però soltanto a parole: “Nessuna di queste squadre ha venduto la propria partecipazione: le azioni che possiedono nella società che gestirà la Superlega sono state mantenute. L’accordo con gli investitori è quindi ancora in vigore, nessuno dei club ha tentato di risolverlo né ha denunciato il contratto in tribunale. La conclusione è ovvia: i club sono ancora membri a pieno titolo. Tutti, nessuno escluso, vanno avanti, anche se qualcuno dice il contrario”.

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5 commenti

  1. Artemisio ha detto:

    La Superlega non si fara’. La Premier league e’ una lega che raccoglie gli interessi di tutto il mondo anglosassone e come tale e’ uno strumento dell’impero britannico.
    Rimango tuttavia convinto che la Juventus (insieme ai suoi ram-polli di casa Agnelli-Elkann) andrebbe randellata per bene una volta per tutte.

  2. Manu 72 ha detto:

    Ceferin dovrebbe essere più serio! Ma e mai possibile che continuano a prendere in giro tutto e tutti. Così nel calcio come in politica dicono una cosa ma ne fanno un altra ( a voto presi per di più) . Il calcio per i tifosi e finito rimane la play station online. Calcio senza regole sportive , comandato dal solo fatturato, il calcio non unisce e non unira più i popoli.Un popolo senza sogni desideri e speranze e un popolo narcotizzato comatoso e alla fine pericoloso…
    Ceferin dovrebbe regolare i trasferimenti con tetto salariale , dovrebbe non garantire che soldi del calcio vadano in maggior parte ai procuratori . Esiste un albo per i professionisti come avvocati ect. Le parcelle dovrebbero essere regolamentati e non pagare un giocatore zero e dare 20 k al procuratore xchè ha portato a scadenza un suo assistente , è vergognoso, la colpa è anche della FIFA se queste squadre si creano un campionato x farsi più soldi dopo essersi indebitati così, proprio perché non c’è stato mai un intervento che regolasse il sistema.
    Ora la vedo molto male …

  3. Erik ha detto:

    Sorrido quando dicono che il calcio non può fare a meno di queste squadre… invece si. È pieno di squadre pronte a prendere il vs posto. Quando la Juve fu graziata e mandata in serie B (io l’avrei mandata in C) siamo stati benissimo.. anche l’aria era più pulita.

  4. imperatore massimo canario ha detto:

    Purtroppo vedrete che finirà a tarallucci e vino come dciamo a Roma , per me non subiranno nessuna eliminazione dalle Coppe Europee.

  5. Blek ha detto:

    A proposito di tarallucci e vino, se veramente l’Uefa lascia passare questa nuova Lega per cui oltre a parteciparvi le squadre non subiscono nessuna penalizzazione allora è proprio una organizzazione inutile, che tra l’altro subisce anche l’arroganza di certi presidenti, e dovrebbe essere eliminata in quanto assolutamente inutile, che non difende gli interessi di nessuno.