LIVE Superlega: il City si tira ufficialmente fuori, anche il Tottenham verso l’addio. La competizione potrebbe essere sciolta

Redazione RN
20/04/2021 - 22:55

LIVE Superlega: il City si tira ufficialmente fuori, anche il Tottenham verso l’addio. La competizione potrebbe essere sciolta

SUPERLEGA CALCIO NEWS – La Superlega, il nuovo torneo proposto e creato dalle big d’Europa, continua e continuerà a far discutere e creare spaccature. Pareri contrari (molti), ma c’è anche chi è favorevole alla competizione che potrebbe partire già ad agosto e cambiare drasticamente il calcio europeo. Ecco le news con gli aggiornamenti più importanti riguardante il tema che ha movimentato il mondo del calcio.

Gli aggiornamenti

Ore 22.55
Domani Andrea Agnelli, presidente della Juventus, rivelerà tutti i dettagli della nuova Superlega in un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Resta da capire però quale sarà il futuro della nuova competizione europea dopo il dietrofront di molti dei club fondatori.

Ore 22.45
Anche il Tottenham è pronto a fare un passo indietro. Secondo quanto riportato dal The Mirror, il club inglese andrebbe ad unirsi a Chelsea e Manchester City, pronti a dire addio alla Superlega.

Ore 22.45
“Bentornati nella famiglia del calcio europeo”, queste le parole di Aleksandar Ceferin, presidente della Uefa, che ha dato il bentornato al Manchester City dopo nota ufficiale con la quale comunicava l’intenzione di uscire dalla Superlega. Ha aggiunto: “Hanno mostrato grande intelligenza nell’ascoltare molte voci, specialmente dei loro tifosi”.

Ore 22.28
Il Manchester City è il primo a tirarsi ufficialmente fuori. Ecco la nota pubblicata sul sito del club: “Il Manchester City Football Club può confermare di aver formalmente emanato le procedure per il ritiro dal gruppo di sviluppo dei piani per una Super League europea”.

Liverpool, il capitano lancia un messaggio chiaro e forte e i compagni lo sostengono

Ore 22.25
Jordan Henderson
, capitano del Liverpool, ha pubblicato sui social un appello chiaro e condiviso dai compagni di squadra: “Non ci piace e non vogliamo che accada. Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno verso questo club e i suoi tifosi è assoluto e incondizionato”.

Boris Johnson si congratula con Chelsea e Manchester City per il dietrofront

Ore 22.15
Boris Johnson
, primo ministro del Regno Unito, ha commentato il recente dietrofront dei club inglesi su Twitter: “La decisione di Chelsea e Manchester City è, se confermata, assolutamente quella giusta e per questo li elogio. Spero che gli altri club coinvolti nella European Super League seguano il loro esempio”.

Le parole di Frongia e Tardelli

Ore 21.45
“Anche noi nutriamo forti perplessità sulla Superlega. Ho una visione romantica del calcio, che e’ un gioco. L’operazione e’ quanto più distante dal sentimento dello sport, ma non siamo ingenui e il business fa gia’ parte del calcio”. Queste le parole di Daniele Frongia, assessore allo sport, alle politiche giovanili e ai grandi eventi di Roma Capitale nonchè commissario straordinario per la manifestazione Uefa Euro 2020, intervenuto a Tg2 Post. “La Superlega e’ una operazione che non convince assolutamente e impatta sulla natura stessa del gioco del calcio”, ha aggiunto.

“Non condivido il progetto Superlega, ma sono contento per ciò che sta accadendo perchè da venti anni si va avanti con maggiori soldi, maggiori sponsor ma anche maggiori debiti. Ora almeno si dovrà mettere un freno, perchè questo non
è più calcio”, queste le parole di Marco Tardelli a Tg2 Post.

Anche Arsenal e Manchester United vogliono tirarsi indietro

Ore 21.40
Dopo Chelsea e Manchester City, secondo indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra, anche Arsenal e Manchester United avrebbero deciso di fare dietrofront, tirandosi fuori dalla Superlega. Dei sei club di Premier che avevano inizialmente aderito alla nuova competizione, al momento solo Liverpool e Tottenham non avrebbero ancora rinunciato.

La Uefa punta sull’articolo 49 del suo statuto

La Uefa ha un asso nella manica. Secondo quanto riportato dall’Ansa, si tratterebbe dell’articolo 49 del suo statuto. Nel documento si legge che la confederazione presieduta da Ceferin è l’unica autorizzata ad organizzare competizioni ufficiali in Europa. Per ogni altra competizione è quindi obbligatoria la sua approvazione. Cosa che non è avvenuta per la Superlega.

L’ad del Manchester United si dimette dopo il caos Superlega

Ore 21.15
Secondo quanto riportato da TalkSport, Ed Woodward, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del Manchester United, avrebbe rassegnato le dimissioni dopo il caos scoppiato in seguito alla nascita della Superlega.

I 12 club fondatori discuteranno lo scioglimento: incontro questa sera

Ore 20.38
Novità importanti attese nelle prossime ore. Secondo quanto riportato da TalkSport, vista la situazione, i 12 club fondatori dovrebbero incontrarsi questa sera per discutere dello scioglimento della Superlega.

Chelsea e Manchester City vogliono abbandonare la Superlega. Anche il Barcellona e l’Atletico Madrid vacillano

Ore 20.15
Il Chelsea è pronto a tirarsi fuori dalla Superlega. Secondo quanto riportato dalla BBC, il club inglese starebbe preparando la documentazione per chiedere di abbandonare la nuova competizione europea. I Blues sembrano aver cambiato idea spinti dai tifosi inglesi, supportati dal premier Boris Johnson. Si tratterebbe di un dietrofront clamoroso, poichè il Chelsea è uno dei 12 club fondatori della Superlega.

Oggi Petr Cech, dirigente del Chelsea, ha cercato di convincere i tifosi fermi davanti allo Stamford Bridge a spostarsi per lasciar passare il pullman del club, impegnato in casa contro il Brighton. Alcune centinaia di supporters dei Blues avevano infatti occupato la via d’accesso allo stadio, protestare contro l’adesione del loro club alla Superlega. “Lo so, lo so, ma dateci del tempo. E lasciate passare i pullman”, ha detto Cech.

Anche il Manchester City vuole abbandonare la Super League. Secondo quanto riportato dal The Sun, il club avrebbe comunicato agli organizzatori di non voler più far parte del programma da 4,6 miliardi di sterline.

Anche il Barcellona vacilla. Joan Laporta, presidente dei blaugrana, ha spiegato: “Non entreremo a far parte della Superlega fino a quando i soci del nostro club non voteranno per essa, dovrà essere una loro decisione, mi sembra chiaro”. Nemmeno l’Atletico Madrid sembrerebbe più tanto sicuro di proseguire con il progetto.

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Superlega, la risposta della Uefa: trattative con fondo investimento UK per creare una Champions da 7 miliardi di euro

Ore 19.15
La Uefa starebbe trattando con un fondo di investimento britannico con sede a Londra per creare una nuova Champions League, molto più ricca. Lo riporta El Mundo Deportivo, rilanciando indiscrezioni partite da Bloomberg e Rmc. Il budget iniziale per la nuova competizione partirebbe da 4,5 miliardi di euro e potrebbe raggiungere i 7 miliardi. Sarebbe questa la risposta della Uefa alla nuova Superlega, per accelerare i progetti di riforma del calcio europeo.

Il capitano del Liverpool convoca i colleghi della Premier League

Ore 18.30
Jordan Henderson
, capitano del Liverpool, ha convocato tutti i capitani delle squadre di Premier League per discutere assieme quale posizione assumere nei confronti del progetto della Superlega. Il giocatore ha deciso di agire concretamente dopo le critiche pubbliche espresse ieri dal tecnico Klopp e dal vice-capitano Milner. L’obiettivo è, con ogni probabilità, quello di creare un fronte unito per fornire poi una risposta condivisa.

Tribunale di Madrid blocca possibili sanzioni Uefa

Ore 18.30
Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola e ripreso dall’Ansa, un tribunale di Madrid avrebbe emesso una misura cautelare che impedisce alla Fifa, all’Uefa, alla Liga e alle federazioni calcistiche nazionali di prendere provvedimenti contro i club che hanno annunciato l’adesione alla Superlega.

Cagliari, Giulini: “Così uccidono il calcio”

Ore 18.10
In un tweet Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha detto la sua sulla Superlega: “Così uccidono il calcio e i nostri sogni”.

Superlega, il comunicato della Roma: “Siamo contrari a questo modello, ci sono cose più importanti del denaro”

Ore 17:15
LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DELL’AS ROMA

Mihajlovic furioso: “Se ne andassero e facessero il loro campionato”

Ore 16.48
“Se ne andassero e facessero il loro campionato. Giochiamo senza Inter, Milan e Juventus, altrimenti ti piace vincere facile. Io la vedo così, ma penso che avrei la stessa opinione anche se fossi stato il loro allenatore, non è lo spirito dello sport. I soldi portano tutto, così diventano più ricchi. Che facciamo? La differenza diventa ancora più grande, ora si può colmare, ma così non lo so. Il Leicester potrà mai vincere uno scudetto?”. Continua a parlare di Superlega Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa prepartita di Bologna-Torino. “Il calcio è bello perché chi si aspettava che il Leicester vincesse lo scudetto? Rimarrà nella storia. Poi chissà che succederà, ho visto che i giocatori non potranno giocare l’Europeo. Tutto sarà in discussione: un Mondiale senza Messi e Ronaldo? Tutto falsato”, dice ancora il serbo. “Comunque, non sono stato a pensarci, io penso alla partita, penso a Belotti. Sono l’allenatore del Bologna, mi interesso fino a un certo punto, penso a quello che mi aspetta domani. Poi magari ora l’hanno fatto perché senza pubblico hanno fatto un debito, oppure l’avrebbero fatto comunque tra quattro anni. I tifosi ci sono sempre anche se non vengono allo stadio, possono sempre dire la loro e la diranno. Non facciamo i falsi moralisti, contano i soldi. Poi speriamo che i tifosi si rivelino, ma pensate che se i tifosi faranno casino non faranno la Superlega?”, chiosa il tecnico rossoblù.”Perché ci siamo arrivati dovete chiederlo a chi ha preso le decisioni. Io davvero, ho pensato più a Belotti”, chiude Mihajlovic.

Amazon Prime: “Non trasmetteremo noi le partite della Superlega”

Ore 16.42
Ancora in dubbio la data d’inzio della Superlega, ma arrivano le prime forti smentite di Amazon Prime che poteva essere la vetrina televisiva in cui poter vedere i match della nuova competizione. Con una nota ufficiale, il braccio televisivo del colosso dell’ecommerce, ha preso le distanze da tale ipotesi: “Non siamo stati coinvolti in alcuna discussione sulla proposta Superlega”.

De Zerbi duro sulla Superlega: “E’ un colpo di stato. Non vorrei giocare contro il Milan, sarebbe giusto fermarsi”


Ore 16.30
Roberto De Zerbi non ha usato mezzi termini per sottolineare tutta la sua amarezza nei confronti della Superlega. Nella conferenza stampa pre Milan-Sassuolo, il tecnico nero verde ha attaccato la scelta da parte dei rossoneri di aderire, come altre squadre alla nuova competizione, minacciando addirittura di non voler scendere in campo domani. “Sono molto toccato e arrabbiato di questa cosa a tal punto che ne abbiamo parlato con la squadra per una mezz’ora. E’ giusto fermarsi come ogni tanto accadeva a scuola. Sono arrabbiato perché è stato fatto un colpo di stato nel calcio. “E’ un comportamento che va a ledere il diritto che il più debole possa farsi strada, come se un figlio di un operaio non possa sognare di fare il chirurgo o
l’avvocato. Domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre”.

Juventus, Pirlo: “La Superlega rappresenta uno sviluppo per il mondo del calcio”

Ore 15.45
Nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Parma, ad Andrea Pirlo ovviamente è stata posta la domanda su cosa ne pensasse personalmente della nascita della Superlega, che vede il presidente della Juventus, Andrea Agnelli come vicepresidente dell’organizzazione. Il tecnico, Campione del Mondo nel 2006, ha esposto il suo assenso alla possibilità di giocare il prossimo anno una competizione del genere: “È uno sviluppo per il mondo del calcio, ci sono stati cambiamenti in questi anni: è cambiato tutto, è una novità ma non sono io il più adatto a spiegare, saprà meglio il presidente cosa stanno facendo. Agnelli è venuto questa mattina a parlarci della cosa, è in prima linea per questo, ma comunque noi abbiamo la testa al presente e alla qualificazione in Champions”.

PSG, nota del presidente Al-Khelaifi contro la Superlega: “Il calcio è un mondo per tutti. Continueremo a lavorare con Uefa ed Eca “

Ore 15.30
Una delle big europee che ha deciso di rimanere fuori dall’organigramma della Superliga è il PSG di Nasser Al-Khelaifi. In occasione della riunione del Comitato Esecutivo della UEFA, il numero uno del club francese ha voluto, con una nota ufficiale, ribadire la personale opinione: “Sono onorato della fiducia che i miei colleghi dell’ECA hanno riposto in me nel rieleggermi come loro rappresentante nel Comitato Esecutivo. Il football europeo è in un momento cruciale, dove tutte le parti in causa devono lavorare insieme, con speranza e dignità, per proteggere il gioco che amiamo. Il PSG ha sempre sostenuto che il calcio sia un gioco per tutti. Siamo una famiglia e una comunità, che si fonda sui nostri tifosi e credo che non dovremmo mai dimenticarlo. C’è un bisogno di far evolvere le esistenti competizioni UEFA, come presentato ieri dalla stessa UEFA a conclusione di 24 mesi di intense consultazioni tra tutte le federazioni europee. Crediamo che ogni proposta che non abbia il supporto della UEFA – un organizzazione che lavora per gli interessi del calcio europeo per 70 anni – non risolva i problemi attuali ma sia mossa da interessi personali. Il PSG continuerà a lavorare con la UEFA, con l’ECA e tutta la famiglia del calcio europeo, basandosi sui principi della fede, dignità e rispetto per tutti“.

De Laurentiis smentisce i contatti con JP Morgan

Ore 15.10
“JP…chi? La scorsa notte dormivo”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, smentisce su Twitter il presunto contatto notturno con JP Morgan, la banca finanziatrice della Superlega per un ingresso degli azzurri nella neonata competizione.

Superlega, Downing Street valuta stop ai visti per i giocatori stranieri

Ore 14.55
Il Governo inglese, come riferito da Adnkron, starebbe pensando a come poter multare i club così detti “ribelli” che aderiranno alla prossima Superlega. Fra le opzioni ci sarebbe o stop ai visti per i giocatori stranieri e la revoca del servizio di polizia durante le partite. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street, rispondendo ad una specifica domanda di un giornalista sull’argomento. “Tutte queste opzioni al momento sono sul tavolo”, è stata la risposta. Queste le altre dichiarazioni del rappresentante del Palazzo dei Ministri inglese: “Lavoreremo sia per valutare quali opzioni sono disponibili per il
governo e parleremo direttamente, come ha fatto il premier stamattina, con la Premier League, la Football Association e altri per valutare possibili azioni collettive”, ha aggiunto il portavoce, che poi ha chiarito che Boris Johnson non è tifoso di nessuna squadra in particolare. Qui non si tratta di quale è la squadra per la quale fai il tifo”

Superlega, Guardiola: “Non è sport quando il successo è garantito”

Ore 14.50
Nella conferenza stampa pre Aston Villa-Machester City, è toccato a Pep Guardiola dare una personale opinione sulla prossima Superlega. Opinione che di fatto ha confermato le voci che rimbalzavano in Inghilterra di un club pronto a fare un passo indietro nella nuova competizione. A specifica domanda il tecnico spagnolo ha così tuonato: “Lo sport non è sport quando il successo è garantito e quando non esiste il rapporto fra impegno e ricompensa. Non è uno sport quando non importa se perdi. Non è giusto che le squadre che combattano al vertice poi non possano qualificarsi”.

Boris Johnson: “Bisogna lanciare una bomba legislativa sulla Super League”

Anche la politica si dimostra fermamente contraria alla nascita della Superlega. Un commento forte e deciso arriva dall’Inghilterra, dove il Primo Ministro Inglese, Boris Johnson, come riporta il Sun ha ribadito il suo completo rifiuto verso la nascita della sua competizione con queste parole: “Dobbiamo buttare una bomba legislativa contro la creazione della Super League e dobbiamo farlo subito”.

Dall’Inghilterra, un club di Premier pronto a recedere dalla Superlega

La voce che rimbalza dall’Inghilterra e nello specifico dal Times avrebbe del clamoroso. Il famoso quotidiano inglese riferisce che un club di Premier League sarebbe pronto a fare un passo indietro e quindi discostarsi dalla Superlega. La decisione potrebbe maturare in relazione agli effetti negativi che ha sollevato la notizia soprattutto per i tifosi, che non sarebbero per niente d’accordo con la nascita della nuova competizione. In questo senso bisogna sottolineare che la Uefa abbia lasciato a tutti i 12 club fondatori la possibilità di cambiare idea.

Gravina eletto nell’organo esecutivo della Uefa

Gabriele Gravina, numero uno della nostra FIGC, è stato eletto all’interno del comitato esecutivo della Uefa con durata per quattro anni, risultando con 53 voti il candidato più votato. Assieme al numero uno della Federazione Italiana ci saranno Zbigniew Boniek (Polonia), Alexander Dyukov (Russia), David Gill (Inghilterra), Rainer Koch (Germania), Karl-Erik Nilsson (Svezia), Just Spee (Paesi Bassi), Servet Yardımcı (Turchia).

Superlega, Lippi: “Il calcio non aveva bisogno di uno scossone del genere in questo momento”

Marcello Lippi ha voluto rilasciare in occasione dell’AGI la propria opinione sulla nascita della Superlega, prendendo le distanze dalla scelta fatta di 12 club fondatori. Queste le parole dell’allenatore Campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale Italiana: “Il calcio non aveva bisogno di questo scossone. Ora, in questo momento. Ha bisogno di cambiare qualcosa certo, di rinnovarsi ma non di uno scossone cosi. E’ stato un fulmine a ciel sereno anche se, se ne parlava da tempo. Oggi le cose sono cambiate. Quello che e’ successo e’ in parte comprensibile. Le grandi societa’ di calcio ormai sono in mano a grandi imprenditori, non solo italiani ma anche arabi, russi, cinesi e i problemi economici, grandi, ci sono anche
per loro. Siamo tutti affezionati al nostro campionato, alla meritocrazia, al fatto che ‘Davide possa battere Golia’. Ma c’e’ anche chi pensa di rimediare ai soldi che mancano perche’ ne ha bisogno, ed ha tanti debiti. E’ comprensibile rimanerci male, ma è così. Penso che alla fine tutti si metteranno d’accordo avremo una Champions diversa, come gia’ e’ stato preannunciato, e qualcosa cambiera’. Si trovera’ un modo. E’ impossibile pensare che i ragazzi che giocano in quei club non possano piu’ militare nelle rispettive nazionali o giocare nel campionato di serie A. Aspettiamo di vedere quali saranno le indicazioni, cosa si decidera’. Non penso che l’Uefa possa davvero decidere di mandarli fuori. Dicono che lo vorrebbero fare ma io spero di no e penso che alla fine tutto si risolverà”. In conclusione: “Quindi cambiare qualcosa ci sta. Con rinnovamento e ricostruzione, ma non con scossoni”.

Legale Maradona: “Diego mi anticipò sulla possibilità della Superliga. Era inferocito”

Un retroscena del tutto sorprendente, quello che affiora da Angelo Pisani, legale storico di Diego Armando Maradona, il quale avrebbe anticipato prima della sua morte allo storico avvocato la possibilità concreta della nascita della Superlega. Lo scrive lo stesso giureconsulto in una nota personale: “Ricordo quando Maradona mi anticipo’ tutto quello che oggi sta accadendo, era inferocito per come stavano sfruttando il pallone, lo aveva dichiarato pubblicamente attaccando tutti i poteri forti, anche quelli che oggi sembrano vittime di speculazioni ma che invece tramite strategie e accordi faranno digerire a tutti nuove piattaforme del calcio controllate da regie occulte. Oggi assistiamo al caos ma ancora non si e’ visto nulla di quello che e’ il progetto e il disegno dei poteri finanziari per fare e disfare, incassare e spendere, organizzare e aggiustare bilanci, non far fallire e sistemare interessi economici”. Parisi ha, inoltre, continuato: “I 12 club piu’ ricchi di debiti d’Europa hanno tolto la maschera e deciso di creare la nuova competizione non per esaltare i valori dello sport ma per discriminazione economica, per soldi che riceverebbero subito dai sistemi finanziari e per gestire in house introiti e potere, per far si’ che d’ora in poi una sconfitta sportiva non sia piu’ anche una perdita economica. È chiaro che il killer del calcio e’ il sistema finanziario economico che si cela dietro la Superlega, comprando i titoli delle squadre piu’ gettonate, uno scontro tra poteri forti che produrra’ ancora tante delusioni e vittime innocenti”. E in conclusione della lettera un duro attacco: “Oggi, con la presentazione del business Superlega e l’arroganza dei super debiti di societa’ quotate in borsa, arriva la conferma ufficiale ed internazionale che lo sport piu’ amato del mondo viene sequestrato e violentato per vergognose e discriminatorie speculazioni economiche. Presenteremo un esposto per smascherare strategie e disegni speculativi augurandoci che qualche organo di controllo preposto intervenga e controlli per salvare il salvabile”.

Le parole di Infantino

“Voglio essere estremamente chiaro: la Fifa è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport. Come Fifa non possiamo che fortemente condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c’è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto». Lo ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino, intervenendo durante il Congresso Uefa a Montreux in Svizzera”.

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JP Morgan paga i debiti dei club

Un mega finanziamento da 3,5 miliardi di euro da parte della maggiore banca statunitense, JP Morgan. È questo il contenuto, riportato da Il Sole 24 Ore, del progetto finanziario della nuova competizione europea, studiato in questi mesi da Florentino Pérez, presidente del Real Madrid e azionista del gruppo delle costruzioni iberico Acs, e da Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Un business plan approfondito sarebbe stato presentato a tutti i vertici dei club europei fondatori dell’iniziativa. È da almeno due anni che Perez sta studiando questo piano assieme allo stesso Agnelli. Il maxi-finanziamento di Jp Morgan servirà a pagare da subito i club fondatori, in attesa di incassare i soldi dei diritti tv, che da business plan dovrebbero arrivare copiosi negli anni successivi al lancio della competizione.

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Gosens, duro attacco dalla Superlega

Il calciatore dell’Atalanta, Robin Gosens, ha rilasciato un’intervista al giornale Kicker.de, in merito alla nascita della Superlega. Le dichiarazioni sono arrivate dopo la vittoria dei bergamaschi contro la Juventus per 1-0, con conseguente sorpasso in classifica. “Il fatto che a volte prevalgano i più deboli, è sempre stato alla base del calcio” , ha affermato Gosens. “Se ora ci sarà una Super League in cui l’Arsenal o il Tottenham si qualificano per sempre senza prestazioni atletiche, il calcio verrà privato delle sue fondamenta. Tutti devono essere consapevoli che il calcio cambierà per sempre e non sarà mai più così come è adesso. La gente muore nel mondo, i soldi mancano per tutti e questi 12 club creano la loro lega e possono avere 100 o 150 milioni di euro messi su per il c…o. Devi chiederti dove sta l’etica in tutto questo. La cosa triste è che è solo una questione di soldi, soldi, soldi. Il danno sarebbe così grande che molti tifosi si opporranno a questo e io prenderei subito parte alla protesta”.

Il Napoli può diventare la quarta italiana in Superlega

Le squadre italiane in Superlega potrebbero presto diventare quattro. Un’altra clamorosa notizia scuote il calcio italiano. Come riporta Il Corriere dello Sport, nella notte un emissario di JP Morgan ha contattato il Napoli per farlo entrare nel nuovo progetto insieme a Juventus, Inter e Milan. Da capire quale sarà la risposta del presidente De Laurentiis, da sempre favorevole al rinnovo in tema di politica calcistica e fra i primi ad invocare l’avvento della Superlega negli anni scorsi.

Le parole del segretario della Superlega

Arrivano anche le dichiarazioni di Anas Laghrari, segretario della Superlega, che ha esposto il progetto in un’intervista esclusiva a Le Parisien. “La SuperLeague può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno – spiega -. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi”.

Ferrero: “Agnelli, un grande attore. Con la Superlega uccidono il calcio”

Massimo Ferrero, patron della Sampdoria, ha voluto esporre il suo parere sulla nascita della Superlega, lasciandosi andare anche ad un attacco al presidente della Juventus Andrea Agnelli. Queste le sue parole al Corriere della Sera: “La Superlega è un disastro. Non possono uccidere così lo sport più bello del mondo. E’ pericolosissima. Rischia di distruggere il sistema calcio e quindi uccidere la passione di milioni di tifosi. Andrea Agnelli è un grande attore. Noi più volte gli abbiamo chiesto cosa stesse succedendo e lui ha sempre smentito. Io faccio i complimenti all’ideatore di questa regia, il presidente della Juve Andrea Agnelli, a cui le cose che dovevo dire le ho già dette vis a vis in Lega Calcio ma i complimenti li merita per l’arte della recitazione che ha saputo mostrare. Nel senso che vorrei avere anch’io la sua freddezza, la sua capacità di recitazione davvero cinematografica”.

Milan, Gazidis spiega la scelta dei rossoneri: “La Superlega sarà l’inizio di un nuovo capitolo”

Ivan Gazidis, con una lettera indirizzata ai soci fondatori della Superlega, ha spiegato il perchè anche il Milan abbia deciso di aderire a questo nuovo progetto, insieme a Juventus ed Inter in Italia. Questo il contenuto: “Caro partner, come parte importante della famiglia Milan, volevo scriverti in merito all’annuncio di ieri sera (l’altro ieri, ndr) sul futuro del calcio europeo. Il Milan è lieto di confermare di essere uno dei dodici principali club europei che si sono uniti per dare vita a una nuova competizione infrasettimanale, la Superlega. L’obiettivo è creare un formato in cui le migliori squadre si sfidino più regolarmente, migliorando la qualità e l’intensità complessive del calcio europeo. Siamo fiduciosi che questa nuova competizione a 20 squadre catturerà l’immaginazione di miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e rappresenterà l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo del gioco del calcio. L’industria del calcio, come molte altre, ha recentemente attraversato un periodo di significativa instabilità e difficoltà finanziarie, accelerate dalla pandemia globale del Covid-19. La Superlega fornirà valore e supporto all’intera piramide del calcio con maggiori risorse finanziarie, aumentando in modo significativo i pagamenti di solidarietà alle leghe nazionali e al calcio di base e la creazione di un campionato femminile corrispondente, che rappresenterà un passo in avanti trasformativo per il calcio femminile. Contemporaneamente all’impegno per la creazione di questo nuovo torneo europeo i club fondatori si stanno anche impegnando a lungo termine per i loro campionati nazionali. La Serie A rimarrà la competizione del fine settimana più importante in Italia e il Milan è orgoglioso di rimanere una parte importante del tessuto del calcio italiano. I club non vedono l’ora di tenere discussioni con la FIFA e la UEFA e tutte le altre istituzioni calcistiche per lavorare insieme in partnership per fornire una struttura che sarà vantaggiosa per il calcio nel suo insieme. Questo è un momento emozionante per il Club, per voi come nostri partner e per il calcio europeo. Non vediamo l’ora di intraprendere questo viaggio insieme a te e ti terremo aggiornato sugli sviluppi man mano che il progetto avanza. Non esitare a metterti in contatto con il nostro team in caso di domande”.

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  1. Spero fortemente che la Roma non partecipi a questa truffa perpetrata nei confronti di tutti i tifosi di calcio solo per fare ancora più ricchi i soliti Baroni del calcio Nazionale e Internazionale , vi pongo una domanda semplice semplice : credete con questo circo giocatori che escono dalla strada o da scuole calcio potranno esistere ancora? Io ne dubito fortemente .

    1. Se la mia roma dovesse prender parte alla superlega così come si prospetta adesso io sospendere il mio tifo. Sarebbe una delusione incomparabile un dolore senza fine.

  2. completamente disaccordo vergognatevi
    sempre apensare ai soldi prima dei valori e meriti sportivi
    volete creare questa nuova super lega?
    da ignorante in tema finanziario nel mondo de calcio vi dico
    benissimo……..vi auguro di giocare solo quella
    niente
    1 champions league
    2 europa league
    3 campionati nazionali
    4 mondiali
    5 europei
    etc etc
    volete creare questa truffa sportiva
    GIOCATE SOLO QUELLA
    GRANDI BUGIARDI, TRADITORI INFAMI ETC
    un saluto a tutti

  3. La Roma non ha bisogno di farsi pagare i debiti da jp Morgan ci ha pensato la nuova proprietà!!!conunque una schifezza ste 12 ……

  4. Questi fanno come je pare…so abituati…Arroganti come solo i ricchi sanno essere…Per dirla come va di moda su sto sito…Cacciano li sordi fanno i fatti e nessuno proferisce verbo rich live matter!!

  5. er tribunale commerciale de Madrid te lo stoppi. le società per far parte delle associazioni sottoscrivono regolamenti, quindi sta a federazioni nazionali, continentale e mondiale poterle escludere

  6. Quanto durerà questa questo blabbleggio sulla Super Lega? Testa e cuore alla Coppa Uefa, basta fesserie.

  7. Signori semplicemente le tre italiane che partecipano sono fallite o sull orlo di farlo immaginate l inter o la juve in serie c come è successo al napoli apriti cielo il calcio italiano è morto dalla fine delle 7 sorelle hanno fatto fuori tutti i presidenti e creando calciopoli dopo per compensare hanno facilitato le milanesi non permettendo agli altri di vincere o facendolo capire la Roma di garzia ,spalletti, Ranieri docet e cosi sarà finche in italia non avverrà un sistema modello inglese che permette piu ricavi a tutti.La colpa l ha do anche ai calciatori e ai procuratori che guadagnano cifre fuori dal mondo il signor Raiola non se puo pia 10 milioni per portarti un giocatore dagle se deve resettare tutti i settori e ripeto se si vuole ritornare in un campionato credibile si deve dividere gli introiti alla pari o sara sempre juve milan e inter punto

  8. Alla fine rimangono le 3 italiane a fare la superlega ….ahahahah , si divideranno il malloppo in 3 ahahahah
    Sempre forza Roma

  9. Stanno a fa na porcata ma secondo me tutti i torti non ce l’hanno…nel senso, si sono indebitati fino alla inverosimile insieme ad un sacco di altre squadre per colpa di questa gestione inflazionistica creata da loro e da quegli incrostati de polvere della UEFA…Era abbastanza palese che tutto il mondo je se sarebbe rivoltato contro ma se non fai la voce grossa t attacchi ar cxxo

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