16 Settembre 2023

Stanchi (AD Lodigiani): “La Roma non cerca acquirenti, e Conte non verrà. Bove? Niente da invidiare a Sanches”

 STANCHI INTERVISTA – Edoardo Stanchi, amministratore delegato dell’area business e direttore tecnico dell’Atletico Lodigiani, si occupa anche di Serie A, e di giocatori come Edoardo Bove. Del giovane giallorosso e di tanti altri temi il dt ha parlato alla redazione di Romanewes.eu. Di seguito la nostra intervista.

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L’intervista

Come ha visto la Roma nelle prime 3 giornate?
“Nelle prime tre è stata una sorpresa in negativo: 1 punto in tre giornate con squadre abbordabili è un problema, sono stato contento per Belotti. Verona malissimo, non pensavo, sì è una bella piazza, ma devi vincere a Verona. Con il Milan era scontato, sicuramente si contenderà il titolo con Napoli e Inter. Ad oggi la Roma sta male”.

Il rapporto tra la Lodigiani e la Roma 
“Per me essere AD e DT della Lodigiani è un privilegio, è un progetto importante dobbiamo crescere e fare un percorso anche di vita dei giocatori: ora lavoriamo di più con Roma e Lazio, faremo delle amichevoli, con i giallorossi è un binomio importante e noi vogliamo portare la squadra tra i professionisti. Si impara sempre da persone più esperte e il marchio Roma è una garanzia.”

Vede Bove alla Roma a lungo?
“Per Edoardo tra poco si affronta il discorso del rinnovo di contratto. È un ragazzo eccezionale e con grandi principi, romanista sfegatato che per noi romanisti conta molto. Se oggi inizia a giocare bene può anche prendersi il posto da titolare, non ha nulla da invidiare a Paredes e Sanches, che io non avrei mai preso anche se Tiago Pinto ha voluto insistere per prenderlo. Bove lo vedo benissimo con Cristante e secondo me domenica gioca anche”.

Secondo lei può prendere piede l’ipotesi di un esonero di Mourinho?
“Sull’esonero non ci credo, Mourinho rimane una persona di valori, grande professionista, ha vinto tutto e di più. L’ambiente è cambiato è vero, non c’è più l’euforia che c’era prima della finale. La Roma deve arrivare in Champions League e può farlo. Con la speranza che Dybala e Lukaku possano giocare insieme, essendoci anche Juve-Lazio e Inter-Milan puoi recuperare punti. Se non vai in Champions è un fallimento”.

Ha contatti con il mondo Arabo…
“Il mondo arabo lo conosco dal 2009. È un mondo dorato ma non quanto si pensa, Al-Tani voleva comprare la Sampdoria ma poi non è stato possibile. Faremo il ponte con l’Arabia Saudita e anche col gruppo Al-Tani”.

Lei ha rapporti con il gruppo Al Tani, secondo lei c’è la possibilità di vederlo entrare in ottica Roma?“Al Al Tani oggi non compra la Roma, in Italia a rappresentare questo gruppo siamo io e Bevilacqua. Lui vuole prendere un’altra squadra e li è un po’ più difficile. Bisogna dare al cliente un servizio migliore: stiamo trattando da tempo con una squadra inglese, non ci sono offerte per la Roma, non è in vendita e non cerca acquirenti a meno che non si fa lo stadio”.

Quanto è importante per la Roma avere un suo stadio?
“Ho visto tutti gli stadi più belli del mondo e avere uno stadio di proprietà è ossigeno puro, introit,i visibilità. Non credo lo faranno entro il 2027, per problemi che ci stanno anche nella politica la troppa burocrazia allontana gli investitori, all’estero è completamente diverso. In Spagna e in Inghilterra è un altro mondo. Dopo il covid i tifosi sono aumentati ma gli stadi di proprietà servono, stiamo lavorando su un progetto.”

Come vede la Roma in Coppa Italia?
“Spero che la Coppa Italia, che è più facile della qualificazione in Champions, si possa vincere. Metteresti la stella e per un ragazzino avere la maglietta della Roma con la stella lo ricordi sempre. Se uscisse il derby sarebbe bello anche se io c’ero quel 26 maggio. Sarebbe una bellissima rivincita batterli quest’anno.”

Le voci di Conte e Totti alla Roma?
Totti è più facile. Conte non viene alla Roma e te lo dò per fonti certe. Ero già sicuro che Spalletti sarebbe andato in Nazionale, l’anno prossimo si liberano tante panchine e Conte con quello stipendio non sarebbe facile, per fonti certe so che non viene alla Roma”

Meglio Boniek o Totti in società?
Totti rappresenta Roma, meglio lui. Boniek grande professionista ma alla Roma servono più persone come Totti. Boniek grandissima persona, ma direi che prenderei più Maldini rispetto a Boniek”.

Lei chi vedrebbe vicino a Mourinho?
“Secondo me  proprio Totti, Mou vulcanico e Totti resiliente. Mourinho potrebbe andare via, Totti resterebbe alla Roma, per il capitano sarebbe un ottimo percorso di crescita dirigenziale perché con Mourinho impari tantissimo”.

Alla Roma manca un giocatore “tifoso”?
“Vedrei benissimo Edoardo Bove, è il leader silenzioso Cristante, nessuno lo vuole fare giocare, tutti gli allenatori lo fanno giocare. Non vedo Pellegrini come Totti e De Rossi. Pellegrini è un buon giocatore, non un campionissimo né un leader, come stare nello spazio e sulla terra. Non ha ancora fatto moltissimo”.

Come vedrebbe un ritorno di Nainggolan?
“L’ho visto a Roma Salernitana, stava in tribuna vicino a me. A Roma non ci può stare. La Roma deve puntare su Bove, da tifoso poi sono contento se torna, ma alla Roma non serve gente come Radja.

E a bordo campo con Mourinho?
“Sarebbe divertente sicuro vederlo fare il team manager di Mourinho ma la vedo molto molto dura, Radja farà altro nella vita. Può tornare tra i dilettanti”.

Un De Rossi tecnico della Roma nel nuovo stadio…
“DDR lo vedo come dirigente, lui può fare un’altra carriera, persona pulita diretta e può far bene a una società che deve crescere. Come allenatore non credo possa fare quel tipo di carriera che vuole fare. Lo vedo a livello dirigenziale, Daniele è direttissimo”.

Con Conte in Nazionale?

“Conte e De Rossi sarebbe un binomio credibile, determinato e vincente. Meglio della coppia Dybala Lukaku. Hai Roma e il terzo allenatore più forte al mondo, ci metterei anche Gianluca Petrachi

La 16 di De Rossi è andata a Paredes…
“La 16 ha un valore affettivo per De Rossi, non ha altri significati. A me Paredes piace perché adoro il calcio sudamericano, può dare un aiuto  una persona che ha vinto il mondiale e indossa la 16.”

E la numero 10?
“Se Edo prendesse la 10 sarebbe un sogno. Torniamo all’eccelso. Dybala starà alla Roma, a meno che non sia Totti a volergli dare la 10, dovremmo aspettare ancora qualche anno non credo nei prossimi 4-5 anni”

Cosa si aspetta da questo ciclo di partite della Roma post-sosta e dai giocatori della nazionale?
“Mi aspetto che la Roma vinca in trasferta, domenica e a Genoa anche se spero nei gol di Retegui. La mia fortuna è di conoscere tutti, i rapporti nella vita fanno la differenza io la vedo bene sia l’Italia all’Europeo, sia la Roma in Champions”.

Ha gestito Marcos Leonardo, che è ora in orbita Roma…
“Ce lo avevamo in gestione, Marcos poi ha scelto la Pimenta che è dell’agenzia Raiola. Mi ha chiamato la Roma per sapere come fosse il ragazzo, non l’ho gestita io. Sta facendo benissimo al Santos. La trattativa è chiusa e viene a gennaio, anche se nel calcio tutto può essere. Volevano portarlo alla Sampdoria, gioca nel Santos che in Brasile è una squadra istituzione anche per Pelé. Se la Roma lo prendesse, fa lo stesso affare come se avesse preso Retegui.

Come vedrebbe una Coppa Italia all’inglese?
“Sarebbe un sogno, ma non lo fanno. sarebbe cambiare la mentalità del calcio italiano. Faremo tantissime amichevoli con i professionisti, tra Frosinone, Ternana anche con Roma e Lazio possiamo farle. Ma in Italia ad oggi non vedo mai una partita ufficiale.”

Quanto manca il coraggio e l’entusiasmo dei dilettanti nei professionisti 
“Non tutti i dilettanti capiscono che dovrebbero già fare i professionisti. Noi giochiamo tra i dilettanti ma siamo con strutture e società indicata come professionisti. Anche noi dobbiamo imparare, gestire un’azienda di 1000 ragazzini non è facile. Le altre squadre sono un po’ più dilettanti e dobbiamo accelerare l’obiettivo della Serie C.”

Domenica inizia il campionato della Lodigiani, obiettivi stagionali?
“Il primo obiettivo è quello di crescere. Dare un sogno ai ragazzini, che sarebbe farli giocare nella Roma o nella Lazio. Non partiamo per vincere, vorremmo vincerlo in futuro con pazienza. Noi quest’anno porteremo 4-5 giocatori a fare dei provini. Rieti e Viterbo sono più forti di noi. Emanuele Calcabiano è un grande ds, ma punta a vincere e per vincere devi cadere ma quando cadi ti rialzi con la diplomazia. Dobbiamo essere professionisti. Il nostro centro sportivo è eccezionale, abbiamo le strutture per farlo ma vincere il campionato è difficile, noi puntiamo ad un percorso fatto bene. C’è chi è più forte di noi”.

“È la squadra più importante del Lazio, dopo Roma e Lazio, vogliamo puntare in alto, puntiamo ad un élite di giocatori che in futuro possano fare una carriera e portarli a fare i provini con i professionisti e realizzare il loro sogno di iniziare una carriera calcistica. Se il ragazzo non dovesse riuscirci possiamo fargli anche fare una carriera lavorativa”

Come si entra nel settore calcio con un’agenzia immobiliare 
“Io faccio questo lavoro da 22 anni. Ho iniziato la trattativa del presidente Lotito con la Salernitana e abbiamo le strutture per far si che un giocatore abbia tutti i servizi. L’idea è di realizzare le agenzie immobiliari con il marchio della società. Sono strutture di un progetto futuribile molto importante.

Massimo De Angelis

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2 commenti

  1. Ores ha detto:

    Per fortuna un addetto ai lavori che ha il coraggio di dire che se non si entra in Champions è un fallimento

  2. guidone ha detto:

    Per fortuna un addetto ai lavori che ha il coraggio di dire che se la Lodigiani non entra in Champions è un fallimento.