Stadio Roma, prende quota il Gazometro e c’è un pre-accordo con Eni
STADIO ROMA GAZOMETRO – Nonostante l’addio di Stefano Scalera, incaricato di occuparsi delle pratiche dello stadio, la proprietà giallorossa non rinuncia al progetto, anche se sembra che all’orizzonte ci sia ‘calma piatta’. I Friedkin starebbero ancora valutando l’area giusta dopo il naufragio di Tor di Valle.
Leggi anche:
La Roma perde pezzi: Stefano Scalera lascia l’incarico
Non-disclosure agreement con Eni
L’impianto nel pensiero dei Friedkin dev’essere sostenibile e remunerativo e il quartiere Ostiense sembrerebbe in pole position, in particolar modo i terreni degli ex Mercati generali e del Gazometro. La Repubblica racconta di qualche passo avanti, ovvero un presunto non-disclosure agreement firmato negli ultimi giorni dai giallorossi con Eni, titolare del fazzoletto vista Tevere. In pratica, le parti si impegnano a seguire la linea della riservatezza e non diffondere informazioni sui futuri piani e progetti. L’idea della Roma sarebbe quella di avvicinarsi a Testaccio, cuore giallorosso, magari integrando il piano a Road, la strategia Eni per portare innovazione nella Capitale. Per gestire il dossier stadio, il quotidiano cita il nome di Lucia Bernabè.
Vedi tutti i commenti (1)
Tutti i commenti
Tutto vero e già smentito