Stadio, i giovani di Fridays For Future manifestano contro il progetto a Tor di Valle

Redazione RN
15/11/2019 - 13:34

Stadio, i giovani di Fridays For Future manifestano contro il progetto a Tor di Valle

FRIDAYS FOR FUTURE MANIFESTAZIONE STADIO – I giovani di Fridays For Future hanno inserito lo stop allo Stadio di Tor di Valle fra le priorità della loro manifestazione di oggi. Come riporta Dire, l’obiettivo è richiamare la Giunta Raggi al rispetto degli impegni contro il cambiamento climatico assunti con la mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea capitolina. In piazza con loro ci sarà anche Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea Capitolina e vicepresidente della Commissione Urbanistica. Il presidio è indetto da Fridays For Future Roma per oggi, alle ore 15.30, in piazza del Campidoglio. Ecco le parole della consigliera: “Consumare il suolo di un’area esondabile come Tor di Valle è irresponsabile. Specialmente in una città che è fortemente soggetta al rischio idrogeologico, come evidenziato anche dalle piogge di questi giorni. Così com’è irresponsabile concepire uno stadio moderno senza un’adeguata mobilità su ferro, rischiando di condannare alla congestione del traffico un intero quadrante della città. Dal movimento dei giovani viene un forte richiamo a far seguire alle parole, sulla difesa dell’ambiente, i fatti”.

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  1. Secondo dati scientifici, il danno maggiore portato allo strato di ozono deriva dall’allevamento intensivo di animali per alimentazione. Le loro emissioni gassose (peti), sono il pericolo maggiore per lo strato di ozono. Se ci si mettono anche i peti verbali dei politici, la frittata è fatta. L’umanità verrà estinta da un peto.

  2. Sembra che lo stadio della Roma sia l’unico vero e grande problema di questa citta’, si sono scatenati tutti , sono nate associazioni contrarie mai esistete fino ad oggi, sarebbe stupendo poter cambiare il posto dove farlo sorgere, e lasciare cosi’ come’tutta quella parte della citta( Tor di valle)in modo che continuino a proliferarci pantegane,zanzare,insetti vari e che che vadano ad aggiungersi ad una situazione della linea Lido veramente precaria, tutto cio’ non lo comprendo ma ancor di piu’ nn capisco il battersi a tutti i costi x difendere una situazione da terzo mondo.

  3. Finalmente un’iniziativa coerente col nome dell’associazione e con la ragion d’essere della stessa. Contro il cambiamento climatico dovuto alla possibile presenza di migliaia di tifosi romanisti in un’area a forte rischio di inondazione, e che già procurò innumerevoli danni alla fauna equina che si rincorreva inconsapevole sul circuito dell’ippodromo, si erge l’esempio di questi giovani che non esitano a sacrificare le ore più belle della scuola.

  4. Ma invece di rompere x un progetto che riqualificherebbe una zona degradata,ma perché non vanno a raccogliere i rifiuti che sono in giro,nelle strade,nei fossi.
    Poi sarei curioso di sapere se a casa loro fanno la raccolta differenziata

  5. Strano ancora nessuno che insulta questo movimento e la Grancio per questa presa di posizione?
    Pallotta boys mi state a perdere colpi, un tempo sareste stati più solerti nell”insulto, mi sa che manca la corrente o il ruoterà al media center non funziona.
    No al quartiere con lo stadio in mezzo, si al solo stadio ma dove si può fare.

    1. a texxe … a Roma, lo stadio e le relative opere, nun se ponno fa da nessuna parte, perché quelli come te troverebbero sempre da ridire. Tanto pe ditte, in questi giorni mentre mezza Roma è sott’acqua a Tor di Valle…

  6. Se sono stati istruiti e organizzati dalla Grancio da sempre contraria non solo allo stadio ma anche alla riqualificazione che si verrebbe a creare a Tor di Valle, ora terra di rifiuti, droga e prostituzione, che cosa volete che dicano, si lo stadio e tutto il resto va bene?

  7. Ci mancava solo da strumentalizzare qualcuno, è stato fatto coi giovani, ai quali nessuno ha spiegato che se Roma è a rischio idrogeologico, il resto dell’Italia praticamente già non esiste più! Ridicoli!
    Non so cosa aspetti Pallotta ad andare a Fiumicino.

    1. Pallotta deve cedere il club al più presto e andare via.
      Il quartiere non lo può fare, dispiace ma tant’è.
      I pallotta boys riemergono solo con lo stadio o presunto tale, un altro peccato di coerenza evidente.

      1. Che Pallotta DEVE cedere la Roma e andare via è un “imperativo” che nessuno ha la posizione giusta per dirlo, il quartiere come dite voi non può farlo, bene! Facesse causa al Comune e con quei soldi via a Fiumicino.

      2. A Alex … “..la deve cedere…” perché? perchè l’hai deciso tu e marione? … prova a fargli un’offerta irrinunciabile, se c’hai li sordi e facce ride.

  8. In oltre 60 anni che vivo a Roma nessun cavallo è morto affogato o sanno nuotare bene, nonostante all’isola varie volte sono stati costretti a traslocare i malati ai piani superiori. Mentre a tor di valle non si affogava nessuno.

  9. Incredibile come nell’epoca dei social e dei web, possa circolare così tanta disinformazione! Una ex consigliera come la Grancio che ancora parla di rischio idrogeologico quando ormai è stato chiarito che l’ansa del Tevere fu fatta in epoca fascista proprio per evitare le esondazioni, che infatti da allora non ci sono mai più state: il rischio idrogeologico attualmente esiste solo per il fosso di Vallerano e riguarda non l’area di Tor di Valle ma quella adiacente di Decima, e comunque la costruzione del progetto stadio questo rischio lo risolverà, grazie ai lavori appositi che verranno fatti. La disinformazione comunque riguarda anche la famosa fake news delle puzze delle mucche che provocano il buco dell’ozono, una delle tante opere di disinformazione messe in giro dai vegani, che per altre cose, come le denuncie delle brutalità negli allevamenti intensivi e nei mattatoi, sono invece da elogiare.

    1. Il decreto segretariale 32/15 classifica, per la presenza del fosso di Vallerano, parte dell’area di Tor di Valle ad elevato rischio idrogeologico R3 e R4 con immediata variante di PRG “inedificabile”. Il recentissimo DPR del 19.06.19 a firma di Costa e Conte, il governo, già pubblicato sulla Gazzatta Ufficiale il 20.09.19. vieta qualsiasi costruzione civile ed industriale nell’ansa di Tor di Valle, classificata nella cartografia “di accumulo e scorrimento”.
      Poi stati attento, hai detto che nel periodo fascista Mussolini faceva interventi di risanamento idrogeologico. È vero ma non si può dire, ti mettono al rogo.

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