• Stadio della Roma: prima le opere pubbliche, poi il progetto

    Redazione RN
    05/06/2019 - 10:37

    Stadio della Roma: prima le opere pubbliche, poi il progetto

    STADIO DELLA ROMA – Continua l’odissea dello Stadio della Roma. Dopo le dichiarazioni fatte ieri dalla sindaca Raggi, sembra che il comune e la società giallorossa si stiano studiando a vicenda per decidere le prossime mosse.

    OPERE PUBBLICHE – La sindaca Raggi è stata chiara: prima le opere pubbliche. Come riportato da La Repubblica, le priorità del Comune sono l’unificazione di via del Mare e di via Ostiense e il potenziamento della Roma Lido, prima di passare alla realizzazione del progetto dello stadio. La società giallorossa aspetta eventuali decisioni del Movimento 5 Stelle, seccato dall’incontro con il sindaco di Fiumicino, ma non è disposta ad attendere oltre il 2022.

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    1. subito a Fiumiucino !!! su-bi-to !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! tutti aff****lo in questa città ostaggio di lobby di potere …

    2. Siamo al teatro dell’assurdo.
      Quali opere dovrebbe costruire la Roma prima di avere l’ok definitivo a costruire?
      Così, per curiosità.
      Non potrei mai stare in politica, dire ca**ate sapendo di dirle, programmaticamente.
      Mi si spappolerebbe il fegato dopo 1 settimana.

      1. Parole sante, quello che dice la Raggi era gia previsto con il progetto presentto al sindaco Marino, pensi piuttostto a dare l’inizio ai lavori, altrimenti Fiumicino si avvicina, e questo gli fa paura.

      2. Semplice. Come da “Dichiarazione di pubblica utilità” (grazie alla quale il proponente ha in dono una cubatura pari a due volte e mezza quella da piano regolatore, tanto per capirci) il proponente deve realizzare di tasca propria tutte le opere necessarie a risolvere i problemi di mobilità causati dalle realizzaione di questo quartiere per uffici con annesso stadio. Semplice. Si chiamano prescrizioni allegate sall’approvazione. Che sbandiera da mesi il fatto che il progetto era approvato, dimentica colpevolmente il fatto che il progetto era approvato CON PRESCRIZIONI. Se le prescrizioni (una montagna di prescrizioni) non sono risolte, vuol dire che il progetto NON può andare avanti.

        1. Scusami Franco, mi consentirai di pensare che “per poter cominciare a farti le strade prima tu mi GARANTISCI UFFICIALMENTE E DEFINITIVAMENTE che potrò fare lo stadio”?
          Bene, esiste una delibera finale (o comunque si chiami questo atto) che sancisca questo?
          Oppure mi vuoi far credere che qualcuno verrebbe a costruire la strada senza questa garanzia?

        2. P.S. scusa se il tono è polemico, non lo è verso di te ovviamente… è che quando per me manca un nesso logico me pija così…

    3. Anche prima della Raggi era cosi’ ma de che parlate….ma Parnasi dov’e’?
      Il quartiere con lo stadio dentro la gente non lo vuole piu’.
      Pallotto vattene.

    4. La cosa più ridicola è che lo stadio se fosse costruito sui terreni del comune di Fiumicino , sarebbe comunque sempre nella stessa zona di dove di vorrebbe farlo ora , solo spostato pochissimi chilometri verso il mare , per cui tutti i disaggi di cui si parla ora sarebbero comunque presenti su Roma e il comune non ne ricaverebbe alcunché … Questa storia non avrà mai fine e lo stadio ma peggio ancora la città di Roma si trovano ostaggio di faide politiche , che non faranno mai nulla di buono … Ma solo danni

    5. ..purtroppo siamo cascati nella trappola della Raggi, molto tempo perso; causa legale contro il comune di Roma e……….FIUMICINO

    6. la gente sei solo te non parlare x altri specie se sono faziosi di altre squadre.
      sta sindaca pretende che un privati che porta un miliardo di euro di investimento privato faccia prima la a ferrovia e poi il ‘campo’ certamente uno prima spende 500 milioni di euro e poi aspetta che con una parte dei suoi soldi 45 milioni attende la fine della linea ferroviaria che in Italia vorrà dire 20 anni pensa come si metterebbero di traverso pur di non far aprire lo stadio tra ricorsi e altro , xchè lo deve fare lo stato . significherebbe che tutto si feremerebbe come sempre abbiamo visto in Italia con cantieri aperti e mai finiti con il fallimento delle imprese e tutto il resto. cara sindaca tu sei matta da legare!!!

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