• Stadio della Roma, presto aggiornamenti dal sindaco Raggi sullo status del progetto

    Teresa Tonazzi
    13/12/2019 - 10:39

    Foto Getty
    Stadio della Roma, presto aggiornamenti dal sindaco Raggi sullo status del progetto

    STADIO ROMA RAGGI – Oltre alla trattativa FriedkinPallotta, anche la questione dello stadio della Roma è molto discussa. La pratica nel corso degli anni è stata lunga e tortuosa e, al momento, i progressi fatti sono stati pochi. In concomitanza con il possibile cambio di proprietà, però, ci si possono aspettare sviluppi anche in quella direzione.

    La Raggi è prossima a dare aggiornamenti sul progetto stadio

    A causa di diverse problematiche attinenti alla burocrazia, e non solo, l’iter per la costruzione dello Stadio a Tor Di Valle è sembrato fino ad ora un vero e proprio calvario. Come riporta oggi Il Tempo, il sindaco di Roma Virginia Raggi entro Natale dovrebbe leggere un comunicato con il quale darà aggiornamenti sullo status del progetto. La speranza è che i nodi che insidiano il processo possano essere sciolti proprio in occasione di un eventuale cambio al vertice della società.

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    1. Tutte chiacchiere. La procedura di approvazione di Tor di Valle è stata semplicissima e costa di 4 atti che hanno valore amministrativo:
      1. delibera Marino di interesse pubblico sul progetto del milioni di mc ad uffici;
      2. conferenza indetta dalla Regione che approva Marino e approva progetto Raggi ridotto a 500.000 mc di uffici, durata 90 giorni e approva con prescrizioni il progetto Raggi;
      3. delibera Raggi di interesse pubblico su un progetto di 500.000mc non aggiornato in base alle prescrizioni;
      4. pubblicazione variante a maggio 2018. Ad oggi fermo totale della procedura e mancata esistenza di un progetto “definitivo”aggiornato in base alle prescrizioni.

      Tutto il resto è fumo, tipo il parere del Politecnico di Torino per giustificare il fermo delle procedure e per procrastinare una bocciatura che politicamente la Raggi non è in grado di sostenere, sempre però meno di una sua approvazione.
      Questo a pensare bene, perché a pensare male, con tutte le inchieste penali in corso, basta dire che per avere un reato penalmente perseguibile bisogna farlo, non semplicemente pensarlo o attrezzarsi per farlo.

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