Stadio della Roma. Di Battista (M5S): “Non siamo contrari, ma niente speculazioni”
NOTIZIE AS ROMA – “Lo stadio della Roma? Non ne abbiamo minimamente parlato, ma la linea del Movimento è nota: non siamo affatto contrari purché i progetti vengano fatti bene e non ci siano appunto tentativi di speculazione”. Queste le parole del consigliere del Movimento 5 Stelle, Di Battista, rilasciate sul progetto relativo al nuovo Stadio al termine di un incontro con Tavecchio, presidente della FIGC. Il politico, in un’intervista riportata dall’Ansa, ribadisce: “Se un impianto deve rappresentare il 14% dei volumi delle costruzioni, e il restante riguarda progetti urbanistici da fare intorno evidentemente le cose vanno sistemate, ma non siamo mai stati contrari a uno stadio della Roma o della Lazio. Non siamo contrari agli stadi privati, vogliamo solo che le cose vengano fatte per bene”.
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Speculare finanziaramente non è un reato, altrimenti questo mondo cosi impostato crollerebbe in un attimo, anch’io che non amo questo modello di società sono il primo a dire che se lo accetti, devi fare in modo che funzioni! Nel caso specifico persino la parte commerciale (che non può essere un chiosco visto l’investimento) potrebbe rivelarsi un grande benificio per la comunità.
esattamente. non c’è niente di male nel profitto privato per se, è il principio su cui si è sempre basato il mondo. il punto sta nel valutare accuratamente se la ricaduta sulla città e sulla gente abbia valore. e in questo caso è difficile dire che non ha, visto che in quel posto non c’è proprio niente da proteggere… purtroppo la posizione contraria sembra dogmatica, tipo “no ai centri commerciali perché i gestori ci guadagnano…”
E alle aree abbandonate allo sfascio siete favorevoli? A Porta di Roma eravate favorevoli? No così tanto per capire…
Il 14 % è legato ad un progetto che è molto più di uno stadio, è una cittadella dello sport, della musica e dell’intrattenimento pensata per rilanciare l’economia di tutta la città. Le cubature concesse, corrispondono secondo legge alla quantità di opere pubbliche a carico dei privati, come una sorta di risarcimento, secondo un parametro estremamente meno vantaggioso per i costruttori rispetto a tutte le opere pubbliche mai realizzate finora a Roma e in Italia. Parliamo di 440 milioni di euro di opere pubbliche interamente finanziate dai privati. Sono certo opere pubbliche a margine dello stadio, ma portano vantaggi alla città che vanno ben oltre lo stadio: la risistemazione della rete viaria e ferroviaria della zona (tra cui l’unificazione della via del mare e della via ostiense e lo scioglimento del nodo del sottopasso tra via della magliana e parco dei medici, il prolungamento della Metro B fino a Tor di Valle e il collegamento con un ponte cilopedonale della nuova fermata della Metro B con la stazione Magliana della ferrovia Roma-Fiumicino), ma comprendono anche due parchi pubblici, quasi 50 ettari di verde attrezzato con oltre 11 km di piste ciclopedonali. Se bloccano questo progetto fanno il male di Roma,