Stadio della Roma, altre due denunce riguardanti terreni e delibera
STADIO DELLA ROMA DENUNCE – La vicenda Stadio della Roma si fa sempre più complessa. Nei giorni scorsi anche la sindaca Virginia Raggi è finita nell’occhio del ciclone, perchè indagata per abuso d’ufficio, ma non finisce qui. Come riportato dall’Ansa, sono state presentate altre due denunce da parte del Tavolo della libera urbanistica, presieduta dell’architetto Francesco Sanvitto, sulla questione relativa allo Stadio. La prima denuncia riguardante la compravendita dei terreni sui cui sorge l’ippodromo di Tor di Valle da parte della Eurnova, è stata depositata negli uffici di piazzale Clodio l’estate scorsa ed ipotizza una bancarotta fraudolenta. La seconda recepisce alcune osservazioni del Tavolo della libera urbanistica sollevate in relazione alla delibera sul progetto. I denuncianti sostengono, inoltre, che un imprenditore privato non possa chiedere la variazione del piano regolatore.
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Quindi,a questo punto, sarebbero terminate queste denunce, depositate mesi fa e uscite ad arte per ottenere visibilità in prossimità delle elezioni e ostacolare un progetto (che porterebbe occupazione e risanerebbe un quadrante della città nel totale degrado). Ora il piano dei 5stelle é geniale: viste le 2 votazioni a favore della pubblica utilità, la Roma vanta dei diritti acquisiti. Se si violano c’è il ricorso che porterebbe a risarcire la Roma(se ci fossero strade che non portano a questo sarebbero già state battute, figuriamoci) per un danno non quantificabile ora ma,visti i soldi spesi dopo la pubblica utilità, almeno 100 milioni. Roma risarcisce(con immobili perché i soldi non ci sono)dichiarando fallimento così si becca un commissario con pieni poteri ,nominato dal governo e dipendente da esso,per dieci anni, che risana tutto(bypassando cavilli burocratici che permettono a fassina, grancio ecc. di continuare a ostacolare tutto), disassando così i secolari contatti tra traffichini,politicanti etc. Così non avremo un sindaco per un po’ ma una capitale degna di questo nome, uno stadio e una squadra all’altezza e s’abbracciamo.