Spinazzola: “Da gennaio ho sentito che stavo tornando, Mourinho mi ha dato fiducia. Viviamo partita per partita”
Dal rapporto con Mourinho e Dybala fino alla sfida contro la Real Sociedad: ecco l'intervista a ruota libera di Spinazzola
Foto Tedeschi

SPINAZZOLA ROMA MOURINHO – Intervistato dal quotidiano spagnolo AS, l’esterno giallorosso Leonardo Spinazzola ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando della Roma, del rapporto con Mourinho e non solo. Di seguito le sue parole.
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Le dichiarazioni di Spinazzola
Sulle sue condizioni
“Come sto? E’ ancora presto, sto recuperando ritmo e sono molto contento di essere riuscito a spingere di nuovo con intensità durante tutti i 90 minuti. Sono a metà strada nel recupero. Da gennaio di quest’anno, ho finalmente notato che potevo tornare ai miei livelli”.
È stato un lungo viaggio
“Sì, a metà percorso ho visto che non stavo migliorando e tutto era nero. Da gennaio di quest’anno ho finalmente sentito che potevo tornare al meglio”.
Sul rapporto con Mourinho
“Mi ha dato fiducia e tranquillità giorno dopo giorno. Ha vissuto i miei momenti di illusione e anche quando ero fisicamente a Trigoria, ma mentalmente su un altro pianeta. Sa dare serenità al gruppo, vuole il meglio. Ma si basa sull’atteggiamento, non solo sui risultati. Se dai tutto sul campo, non ti dice nulla anche se si perde”.
Sulla Real Sociedad e che tipo di Roma si troverà di fronte
“Stanno facendo bene nella Liga, sappiamo che vogliono la palla e li analizziamo con i video. Facciamo diverse sessioni con l’allenatore, prima, durante e dopo l’allenamento. Saranno due partite molto difficili. Di fronte si troveranno una squadra con identità, affamata, che vuole batterli e qualificarsi”.
Su Oyarzabal
“È un grande giocatore, ma non è l’unico per il Real. Dobbiamo essere uniti in entrambe le fasi, senza guardare ai singoli nomi”.
Sulla sfida in Europa League e la rimonta contro l’Atletico Madrid
“La Roma è affamata. L’Europa League è fondamentale per noi e quest’anno abbiamo obiettivi importanti, che viviamo partita per partita”. Con la maglia della Juventus affrontò e sconfisse l’Atletico Madrid nel 2019. “Uno dei ricordi più belli della mia carriera. È stata la mia prima, e finora unica, partita in Champions League. Ed è stato perfetto”.
Su Cristiano Ronaldo
“Ciò che mi è rimasto impresso è la sua umiltà. Molti pensano di no, ma è così ed è quello che mi ha colpito di più, oltre al calcio che tutti conoscono. Ci sono molti giocatori molto più convinti e non sono nemmeno la metà della metà di Cristiano”.
Su Paulo Dybala
“Paulo è un campione che può aggiustare una partita per te in qualsiasi momento. Un ragazzo positivo, allegro che ci ha regalato dentro e fuori dal verde. Speriamo che segni una doppietta con la Real Sociedad”.
Sulla mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali
“È una questione di calcio. La partita con la Macedonia, se l’Italia la rigiocasse 100 volte, la vincerebbe 99 volte. Questo sport sta cambiando, non si vedono più squadre piccole che vincono cinque o sei a zero. Tutti si preparano meglio dal punto di vista tattico e ti rendono le cose più difficili. È stata dura, ma ci rifaremo”.
Un ricordo di Gianluca Vialli, con cui Spinazzola ha condiviso la vittoria azzurra all’Europeo
“Un elemento fondamentale. Era la nostra forza. Parlava poco, ma ogni parola arrivava alla tua testa, al tuo cuore, alla tua anima. Senza di lui non avremmo vinto. Prima di ogni partita, c’era un suo discorso capace di farti riflettere, di farti sentire forte e, soprattutto, fortunato. Mi manca e mi mancherà. Un sacco”.