Spinazzola: “Ho avuto paura di non riuscire a recuperare, la gamba era come morta. La coppa? Proveremo a portarla a Roma”
SPINAZZOLA ROMA – Il terzino giallorosso Leonardo Spinazzola ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero raccontando i momenti vissuti da infortunato, l’emozione del suo ritorno in campo e l’entusiasmo di giocare domani la finale di Conference League. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:
C’è stato un momento in questo lungo anno lontano dai campi dove ha temuto di non farcela?
“Sì, lo ammetto. È successo quando non vedevo i risultati. Lavoravo di continuo, arrivavo a Trigoria alle 9 di mattina, andavo via alle 16 ma niente. La gamba era come morta, non riuscivo a far crescere il muscolo. Quello è stato il momento più difficile. Mi sentivo impotente e lì ho pensato seriamente di non farcela. Poi è cambiato qualcosa e di colpo sono ripartito, iniziando a lavorare meglio.”
Mourinho ha definito Roma una grande piazza.
“Aggiungo fantastica. C’è un popolo che ti spinge, ti sprona. Caloroso, generoso, come abbiamo visto con il Venezia. Quando vede una squadra con la testa, grinta e carattere ti ripagano con un affetto immenso. Ha vinto poco? Eh vabbè, domani proveremo a portare un trofeo.”
All’Europeo è stato protagonista assoluto ma poi si è fatto male e ha visto i suoi compagni alzare la coppa. Stavolta dopo aver visto tutte le partite ai box, sogna il percorso inverso?
“Me lo auguro per i miei compagni che hanno fatto un grande percorso, per la città, per i tifosi e anche per me. Chiudere questa stagione con un trofeo e magari giocare la finale sarebbe un sogno.”
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Sogno di vincere la coppa con un tuo gol.