#Spiegatobene da… Alessandro Soli: “Skov Olsen miglior talento danese, non solo Roma e Lazio su di lui” (AUDIO)

Alessandro Tagliaboschi
26/04/2019 - 10:48

#Spiegatobene da… Alessandro Soli: “Skov Olsen miglior talento danese, non solo Roma e Lazio su di lui” (AUDIO)

SPIEGATOBENE – Analizzare, approfondire, sviscerare, insomma… spiegare bene. È questo l’intento della rubrica di Romanews.eu che vi offre una nuova chiave di lettura per capire a fondo l’argomento del giorno in casa Roma. Lo faremo attraverso l’opinione di un personaggio illustre, del mondo del calcio e non. Oggi è il turno di Alessandro Soli, operatore di mercato e osservatore, accostato di recente anche alla squadra giallorossa, che oggi ci racconta Andreas Skov Olsen, esterno classe ’99 nelle mire del club capitolino.

SKOV OLSEN – “Andreas Svok Olsen è un ragazzo danese classe ’99 del Nordsjaelland, che gioca principalmente ala destra nel 4-3-3 di piede sinistro e ben strutturato fisicamente. Dimostra grandi abilità atletiche e tecniche, tutto mancino, buon tiro anche da fuori, rapidità di passo, capace di accelerare da fermo. La cosa che mi piace di più del ragazzo è la capacità di muoversi degli spazi, può migliorare il gioco aereo vista l’altezza e la costanza nelle partite: va bene i gol, ma negli appuntamenti di cartello ha giocato sotto le aspettative. E’ il prospetto più interessante del calcio danese, insieme a Robert Skov del Copenhagen. Non ci sono solo Roma e Lazio, ma anche altre squadre importanti di Serie A e credo che con 3 milioni di euro si possa portare via, vista la scadenza di contratto nel 2020. E’ titolare in Under 21, prossimo nella nazionale A, si trasferirà sicuramente in questa estate. Dal mio punto di vista non ho dubbi: le qualità ci sono, bisognerà valutare l’ambientamento: potrebbe arrivare qui ed essere girato in prestito per prendere minutaggio”.

IL MERCATO SCANDINAVO – “Le società italiane si stanno muovendo nei paesi scandinavi. La Danimarca forse è più difficile da osservare, perché gioca in contemporanea con gli altri grandi campionati europei. Svezia e Norvegia, infatti, sono sempre pieni di scout perché i campionato si disputano quando gli altri campionati sono finiti. Sono tornei molto monitorati anche per una questione di investimento perché i calciatori non si prendono ad alte cifre ed è possibile trovare giocatori pronti dal punto di vista fisico ed atletico”.

ROBIN OLSEN – “Io di Olsen ho seguito tutto il percorso, dal Malmoe, al Paok dove ha deluso, poi è tornato al Copenhagen e ha fatto ottime stagioni che gli hanno fatto guadagnare Roma e nazionale. Io ho sempre apprezzato la sua costanza, ha avuto un exploit nelle ultime stagioni, prima era da squadra medio-bassa di Serie A. Mi aveva impressionato la costanza dell’ultima annata, alla Roma era partito bene ma forse sottovalutiamo la differenza di ambiente: la pressione che uno in una città come la capitale è sempre da tenere in considerazione. Ci può stare un calo di prestazione e quando succede arrivano le critiche: è un portiere di medio livello e rispetto ad Alisson parliamo di qualcosa di diverso, ma anche qui Savorani ha fatto un ottimo lavoro perché Olsen è comunque migliorato. E’ un peccato vederlo uscire subito di scena. Spero che giochi in queste ultime partite, la Roma deve recuperare il ragazzo e di conseguenza l’investimento”.

Alessandro Tagliaboschi

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