Spalletti: “Per il rinnovo servono i risultati. Totti? Gli altri devono imparare da lui” (VIDEO)

Redazione RN
21/09/2016 - 23:55

Spalletti: “Per il rinnovo servono i risultati. Totti? Gli altri devono imparare da lui” (VIDEO)

ROMA-CROTONE, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso Luciano Spalletti in occasione del match Roma-Crotone.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Salah era stato incitato da lei e ha ritrovato smalto, cosa vi siete detti quando è uscito?
“Che ha fatto una buona partita, è stato velenoso, fortissimo, o ha fatto gol o ha fatto quasi gol”.

Cosa pensa del “no” alle Olimpiadi?
Quando ci sono degli interrogativi così importanti bisogna leggere le motivazioni, mi intendo il giusto di politica. Da sportivo dico che è una occasione persa perché si potevano fare cose importanti per la città, ma bisogna documentarsi bene prima di parlare”.

Avete concesso 4 occasioni al Crotone, forse l’unico neo.
“Non è solo la difesa, è la squadra che le ha concesse. Ma quando si parla di difesa se gli altri non rimangono in equilibrio diventa difficile. Può capitare che quando si fanno le folate che abbiamo fatto noi, se proponi 4-5 occasioni da gol, poi una la devi concedere. Ci sta che si perda equilibrio. Stasera i due centrali difensivi e i due mediani hanno manovrato benissimo, sono riusciti a posizionarsi e a far posizionare la squadra nella metà campo avversaria. Noi all’inizio abbiamo accelerato troppo e lo hanno ribaltato perché non hanno trovato la linea difensiva equilibrata e ci potevano far gol”.

Ha sostenuto molto la squadra e i cambi hanno voluto dare un’iniezione di fiducia:
“Ho avuto il supporto di uno psicologo”.

Lei ha ottenuto la 100esima vittoria con la Roma, vuole fare una dedica?
“Perché non me lo dite? (ride, ndr). La dedico al pubblico dell’Olimpico, a quelli che pagano il biglietto per venire a vedere un possibile spettacolo che noi dobbiamo tentare di mettere in pratica”.

Oltre Salah anche El Shaarawy ha cominciato a ingranare e l’imitazione di Pallotta è venuta bene?
Stephan ha fatto bene, è bravissimo, a una tecnica di grandissima qualità, se lo vedi quando tocca la palla in velocità, questo è il punto sul quale vogliamo poggiarci per farglielo fare il più possibile. Poi però i gol non sono tutto nella partita, se no mi tocca tornare a quella stagione in cui Totti, Montella e Cassano fecero più di 40 gol e però bisognava salvarsi all’ultima giornata. El Shaarawy devo stimolarlo anche sulle altre cose, alla difesa gli va data una mano per prendere meno cross, è un grande calciatore. Pallotta? E’ convinto sia venuta bene, non deludiamolo”

Oggi era quasi un derby, perché a Roma ci sono tantissimi calabresi, quindi le faccio gli auguri perché ha vinto un derby. Sull’1-0 al 32′ il Crotone ha sfiorato il palo, se avesse fatto 1-1 tutto poteva succedere.
“Sono d’accordo, meritava in quel momento e anche sul finale di partita perché noi avevamo abbassato la guardia”.

SPALLETTI A ROMA TV

C’è stato un simpatico siparietto con un giornalista calabrese. Spalletti, sono 100 vittorie. Una curiosità: hai vinto la prima partita con la Roma contro la Reggina 3-0 e chiude con il Crotone 4-0.
“C’era un giornalista della squadra avversaria che ha detto cose corrette perché la squadra avversaria avrebbe meritato di fare gol in quelle concessioni che noi abbiamo fatto. Cosa che non deve succedere, perciò lui rivendicava questo: la possibilità di tornare a casa dicendo “ho fatto gol alla Roma” e che poteva essere sicuramente una piccola spinta di entusiasmo per continuare a lavorare per loro”.

Anche nelle partite così bisogna cercare di non subire gol.
“Sopratutto nelle partite così fai vedere che sei forte, diventi poi determinato alla ricerca della perfezione. Questo fatto di essere squadra di rango, squadra tosta perché poi un portiere che prende gol giustamente si deve arrabbiare con i propri difensori, i quali si devono arrabbiare con i propri centrocampisti perché non gli danno una mano e magari si fa un’occasione di meno però non si concede niente”.

Lei parla anche un po’ di equilibrio, diceva che forse nel primo tempo siete stati fin troppo aggressivi.
“No, quello va bene. Se poi, però, quando si perde palla gli altri ripartono siamo equilibrati con il resto della squadra e riusciamo a recuperare posizioni, se non riusciamo a recuperarle è segno che devo rimanere aperto, deve cominciare a prendere la strada di casa per essere poi ordinato, abbiamo fatto qualche errore di valutazione”.

Cosa non ti è piaciuto oggi? La squadra poteva dare qualcosa in più?
“No oggi hanno fatto una grande prestazione. Siamo stati bravi sopratutto a iniziare la partita nella maniera giusta perché c’è il rischio di valutarle troppo facili e non farle diventare facili queste partite. Se tu entri in campo nella maniera giusta, possono diventare facili. Se tu le fai facili all’inizio diventano di una difficoltà enorme. Siamo stati bravi a essere incastrati, ad essere vogliosi di fare la partita dentro la loro metà campo, ci siamo posizionati con i due centrali difensivi a fare i registi sul cerchio di metà campo. Benissimo questa palla che girava dai centrale di destra ai mediani di sinistra e viceversa, in velocità e in continuità. Dovevamo far gol in quelle due o tre situazioni che ci siamo creati. Non abbiamo fatto gol, abbiamo fatto quei dieci metri in più in avanti, ci hanno recuperato due palloni e Palladino poteva far gol, è stato bravo e anche sfortunato”.

Bella partita di Dzeko.
“Lui è un giocatore forte, ha duemila qualità. L’essenziale era fare una buona prestazione, era prendere confidenza con la partita, con la nostra qualità dentro la partita. Abbiamo riportato il livello della nostra qualità al di sopra di quello che avevamo fatto nelle ultime partite. Non conta l’avversario, abbiamo fatto girare la palla bene, l’abbiamo tenuta, abbiamo cercato sempre la superiorità numerica nella zona della palla. Dzeko è venuto a palleggiare e a creare questa superiorità corta, infatti in occasione del gol lui si abbassa molto, loro vengono a morderlo lì ma lui si è mosso bene. Deve solamente essere più feroce e più bravo a smarcarsi, lui ogni tanto si accontenta di due soli movimenti. Abbiamo detto che bisogna essere più cattivi, troviamo un altro termine perché questo non lo capiscono”.

SPALLETTI A SKY SPORT

Oggi soddisfazione a gogo:
“Abbiamo fatto una buona prestazione. Dzeko ha risposto bene dicendo che deve fare meglio (ride, ndr)”.

Paredes oggi molto più rapido:
“Se si vanno a vedere i numeri ha toccato un numero di palloni eccezionale in maniera ottima con grande qualità. Insieme a Strootman ha fatto bene dando grande equilibrio vedendo la squadra sbilanciata”.

A Salah ha detto di tornare di meno per essere più letale davanti. Anche qui credo che ci siamo:
“No magari di rientrare di meno vorrebbe dire di mettersi in posizione giusta. Non deve venire a ripartire dalla posizione del terzino ma essere sulla trequarti perché quando riconquistiamo diventa devastante con 60-70 metri carichi di velocità”.

Le è piaciuto Pallotta nei nostri studi:
“Sì, lui è una persona trasparente e si vede che non finge. E’ la sua migliore qualità”.

Quando farai prossimamente una partita Scudetto e inserirai il 4-2-3-1, di Nainggolan può fidarti a inserirlo nei due mediani?
“Bisogna metterci un paletto di ferro perché lui non lo si riesce a tenere fermo. E’ uno che ha fatto sempre il mediano ma che poi segue sempre l’azione. Per l’equilibrio è difficile perché non sta mai fermo. Ti mette in condizione di fare gol con i suoi movimenti ma se poi non metti in rete quelle occasioni rischi nelle ripartenze avversarie”.

Soffermiamoci sull’assist di Totti:
“Ha fatto giurisprudenza Totti su questa palla, la gioca fin da quando è Totti. Per i difensori è difficile valutarla se scappare o meno. Gervinho è un altro che ha usufruito di queste palle. Francesco non fa mai nulla di banale, cerca sempre di mettere quel qualcosa in più e vorrei che la squadra lo sfruttasse. Stasera si rischiava di rimanere imbottigliati con il Crotone che sotto l’aspetto di corsa e densità è una buona squadra. All’inizio c’era bisogno di prolungare le azioni perché velocizzando troppo loro avevano tanta benzina da consumare creandoci anche qualche problema e questo non deve succedere”.

Come si fa a reggere uno schieramento così offensivo?
“In questo caso qui credo siano fondamentali i due mediani. Florenzi e Bruno quando vanno scoprono un po’ però allo stesso tempo se non tornano dove loro spingono gli avversari possono creare la superiorità. C’è bisogno di gestire la gara e stazionare sulla mediana con i difensori per creare il possesso palla”.

Novanta minuti di Totti, sta bene:
“Sì, sta bene fisicamente ma se sta bene con il piede va tutto apposto”.

SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM

Una vittoria piena:
“C’era delusione per il risultato di Firenze. Questa sera bella vittoria condita da un’ottima prestazione”.

Si è vista una squadra più decisa:
“Si è visto un buon cambiamento in attacco, siamo stati più velenosi e decisi”.

La Roma concede sempre qualcosa:
“È successo sullo 0-0 quando noi forzavamo un pò le giocate e poi nel finale a risultato acquisito. Quando si gioca con questi avversari si concedono quei 10′ dove loro hanno corsa e ribaltano bene l’azione”.

Rivedremo questo attacco e Totti dall’inizio?
“Mi immaginavo una partita difficile. La scelta di Totti è determinata dal fatto che lui poteva trasformare le giocate banali in ottime cose. Se si riesce a gestire meglio il pallone si può riproporre questo tipo di attacco anche con delle squadre più forti”.

Futuro?
“Servono solo i risultati. Alla Roma non ci si può permettere di arrivare quinti o sesti. Bisogna vincere sennò a casa tutti”.

Vedi tutti i commenti (1)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. Vai mister..i romanisti veri,sottolineo quelli veri sono con te..sei uno dei migliori che potevamo aspettarci..arriveranno anche i risultati…Forza grande roma

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...