Spalletti: “Gli episodi arbitrali hanno determinato la gara, i ragazzi sono distrutti”

Redazione RN
29/01/2017 - 18:50

Spalletti: “Gli episodi arbitrali hanno determinato la gara, i ragazzi sono distrutti”

SAMPDORIA-ROMA, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti, allenatore giallorosso in occasione di Sampdoria-Roma.

POST PARTITA

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Vermaelen preferito a Manolas.
“La scelta è stata per alleggerire di più quello che abbiamo comunque subito lo stesso, ovvero questo saltare addosso della Samp che ci ha tolto il fiato. I blucerchiati ci hanno creato delle difficoltà a far girare palla. Loro sono stati bravi e noi potevamo farlo meglio. Nella ripresa abbiamo ripreso in mano la partita, è mancata però la maturità sul pareggio della Samp. Sul 2-2 dovevamo leggere meglio l’episodio. Per il resto abbiamo fatto poco bene nel primo tempo”.

Due episodi arbitrali che hanno determinato il risultato.
“Hanno determinato la gara, i ragazzi sono spappolati, distrutti. Si vogliono fare risultati e siamo tranquilli se si ottengono i risultati”.

Roma doveva essere più motivata?
“Nel primo tempo dovevamo fare di più. Dovevamo aspettarci questo ritmo. Giampaolo ha dato questa identità forte, bella da vedere. Noi non siamo stati così bravi ad anticipare le giocate per preparare l’azione e abbiamo pagato dazio”.

SPALLETTI A ROMA TV

Partita di episodi?
“Ci sono stati ritmi alti, non siamo riusciti a sbrogliare la situazione. Nella ripresa siamo entrati meglio, più pronti, abbiamo creato situazioni importanti. Ci sono state quelle 2/3 respinte al limite dell’area in cui non siamo stati bravi nella lettura. Poi c’è stata la punizione del 3-2, che non era fallo: è l’attaccante che si butta addosso al difensore”.

Roma in controtendenza rispetto alle ultime uscite…
“E’ cambiato solo che l’avversario ha fatto molto bene, l’hanno messa su un piano di velocità e fisicità che ci ha messo spesso in difficoltà”.

Difficoltà di gestione degli uomini fra le linee?
“No, oggi l’avevamo preparata con uno dei due mediani che doveva andare in chiusura, ma qualche volta devi reggere anche l’uno contro uno. E’ una lettura costante all’interno del gioco: va fatto”.

I 3 gol sono colpa della difesa?
“Che c’entra la difesa? E’ sempre la squadra, se la difesa è sotto pressione perchè la squadra va male è normale soffrire, la Samp nel primo tempo ha fatto bene, hanno usato tutta la loro intensità per crearci problemi, se li avessimo messi più in difficoltà forse avremmo respirato di più…”.

Come sta lo spogliatoio?
“Sono tutti distrutti, una sconfitta che complica la nostra classica per creare delle insidie anche alla Juventus, ora loro hanno un vantaggio e ci dispiace, potevamo fare di più…”.

SPALLETTI A RAI SPORT

Cosa non le è piaciuto della Roma?
“Nel primo tempo siamo entrati bene dentro e far gol, la gestione doveva essere più facile ma loro con la pressione e la densità intorno alla palla ci hanno creato difficoltà. Non riuscivamo a fare più di due passaggi per andare a trovare calciatori sul lato opposto. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, stavamo facendo la partita, c’è stata una lettura sbagliata su una doppia respinta al limite dell’area, non abbiamo interpretato da squadra matura e loro hanno pareggiato. Poi c’è stato il tiro di Muriel deviato, un episodio che non fa parte del gioco ma ha influito sul risultato finale”.

Rendimento tra casa e trasferta ancora molto diverso
“Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita, potevamo chiuderla sull’1-2. Potevamo fare di più nel primo tempo ma la Samp sull’aspetto della corsa è stata imponente. Dovevamo giocare più velocemente sulle loro giocate, ma non lo abbiamo fatto e abbiamo pagato caro. Tutto questo nel primo tempo, nel secondo ci hanno penalizzato gli episodi”.

Manolas?
“E’ più un centrocampista difensivo che uno che va ad impostare. Quando poi si perde possiamo andare a valutare tutto”.

La cessione di Paredes può accendere il mercato della Roma?
“Di Kessie ne ho sentito parlare ma riguarda il prossimo anno. Abbiamo bisogno di attenzioni in questo campionato, il mercato non può che distrarci. Spero che Leo non vada via perché per noi è fondamentale, io non ho chiesto nessuno. Mercato di riparazione: nella Roma non c’è niente da riparare”.

Per lo scudetto è meglio rimandare all’anno prossimo?
“Finché non c’è la matematica non è mai finita. Non finisce quando perdi una partita o ti cala un po’ la fiducia, è finita quando smetti di crederci e di atteggiarti nella maniera giusta. Dobbiamo guardarci da chi là dietro insidia la nostra posizione come il Napoli ma non si cala di un centimetro”.

Quando tornerà Salah continuerete con questo assetto?
“Si possono fare tutte e due. Questo modulo dà garanzie e per ora si va avanti così, quando tornerà Salah non ci saranno problemi”.

SPALLETTI A SKY SPORT

C’era il rigore su Dzeko?
“Se bisogna partire da qui, non è fuorigioco. C’è poco da fare, la lettura è facile. La Rocca di Ercolano si è distratto un attimo e ha interpretato male. E’ un metro e mezzo dietro, l’arbitro va sul dischetto ma lui lo annienta perché lo fa un attimo in ritardo. E’ rigore, episodio che ci disturba, di lettura facilissima per la qualità dei nostri guardalinee”. 

Cosa è mancato?
“Un po’ di maturità, nel primo tempo loro pressavano forte e a ritmi altissimi. C’era da farli girare un po’ con il possesso palla, non ci siamo riusciti e non abbiamo trovato velocità. Nel secondo tempo siamo entrati in campo meglio, abbiamo ripreso in mano la partita. Eccetto quei tre minuti dove abbiamo preso i gol”.

Tre gol subiti, qualcosa da rivedere oggi?
“La linea difensiva non è che si è comportata malissimo, loro tenendo tutta la densità in mezzo al campo attaccano la profondità, in qualche lettura siamo stati un po’ lenti ma non abbiamo pagato le conseguenze. Abbiamo preso gol su due palloni, quella respinta e la punizione dove non c’è da incolpare l’atteggiamento della linea difensiva. Nel primo ci siamo fatti saltare ma non riguardava solo il reparto”.

Difficoltà fisica?
“Nel primo tempo di intensità, non fisica. Hanno portato pressione continua, come fanno loro, c’era da mandare a vuoto questo primo attacco con fraseggi corti e scoprire il lato opposto. Mancandoci questo fraseggio corto ne hanno tratto vantaggio, un vantaggio che rimane nel primo tempo. Nel secondo abbiamo fatto la partita, tolti i tre minuti dei gol. La punizione di Muriel ha tirato un missile deviato, ci sono due episodi che determinano il risultato, dove la squadra aveva fatto bene complessivamente nel secondo tempo e si erano create opportunità. La differenza la fanno i due gol”.

Avete pensato fosse facile?
“Qualche cosa al di sotto che potevamo come ritmi si è visto, non siamo stati veloci nelle letture e nel far circolare palla. E’ dipeso da quella che era la pressione forsennata e il continuo rientrare che hanno determinato momenti in cui la squadra non è sembrata uguale”.

Soddisfatto se il mercato finisse senza cessioni? Kessié a giugno?
“Devo pensare a questo campionato, la squadra ce l’ho forte. Bisogna fare risultato, che Roma sarà? Il momento è ora, la possibilità di far bene ce l’abbiamo qui e oggi l’abbiamo buttata via. Dobbiamo stare dentro con la testa in quelle che sono le cose nostre”.

SPALLETTI A PREMIUM SPORT

Non avete giocato bene, sconfitta pesante. Non avete sfruttato un doppio vantaggio, come mai?
“Non abbiamo dimostrato la maturità nella gestione. Nel primo tempo abbiamo sofferto la Samp, che aggrediva alto e teneva ritmi alti. Abbiamo perso tanti palloni e non abbiamo avuto la qualità per interrompere quella pressione. La Sampdoria nel primo tempo ha giocato meglio di noi. Nel secondo tempo invece siamo entrati in campo bene, siamo stati alti e avevamo la partita in pugno, fino al gol loro. Poi ci sono stati 3 minuti in cui sulle palle alte e sulle palle respinte non abbiamo gestito le situazioni”.

Un problema di maturità?
“No, un problema nel non essere sveltissimi nella lettura delle situazioni. Siamo stati lenti nelle respinte e loro hanno sfruttato la nostra errata uscita per andare in gol”.

Episodi dubbi, come li commenta?
“Gli episodi dubbi li vedi subito negli spogliatoi. Sapevamo non ci fosse fallo su Schick in occasione della punizione. Lui si butta e prende il fallo, ma Rudiger non commette nessuna infrazione. C’era anche il rigore su Dzeko, l’avete visto bene”.

Come mai non avete messo la palla sopra, in occasione del pressing?
“Ci vogliono 2 passaggi dentro il campo per guadagnare 5 metri e trovare più facilmente gli appoggi sugli esterni. Ci vuole un po’ di velocità ed intuizione. Se fai quei 2 passaggi, si gioca più facilmente sulla trequarti. Noi non siamo stati bravi nel fare quei due passaggi iniziali, merito anche del loro pressing alto”.

Perché ha giocato Vermaelen?
“Perché si doveva giocare la palla, in funzione della loro pressione. Dovevo far giocare il difensore nel posto giusto e Vermaelen è mancino, quindi l’ho messo sulla sinistra, con Rudiger sulla destra. E poi ho fatto giocare Vermaelen, ripeto, Thomas Vermaelen”.

Vedi tutti i commenti (7)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. Ripetilo…Vermaelen… purtroppo i nomi non servono…ci ha fatto uscire dalla champion’s e oggi ha fatto una partita anonima con passaggi sbagliati e marcature errate…spero non significhi uscire dalla lotta scudetto…

  2. VERMAELEN OGGI E’ COME GERSON A TORINO A DESTRA. MISTER .
    LA PARTITA POTEVAMO/DOVEVAMO VINCERLA MA QUANDO FAI GOAL E LO RIPRENDI DOPO AVER GUARDATO PER 10 15 MINUTI NON PUOI LOTTARE CON I RUBENTINI.
    CMQ SIAMO UNA OTTIMA SQUADRA PER VINCERE SERVE CARATTERE

  3. Campionato finito, squadra priva di grinta e mordente. Dov’era oggi la tanto decantata ossessione per la vittoria ? Dimenticata forse davanti alla TV guardando Federer. Ecco avrebbero dovuto prendere esempio da un campione del genere, nel momento in cui sono scesi in campo. Questo era il momento giusto per provare a stare in scia alla Juve, vincendo, vincendo e vincendo ancora, per poi provare a giocarsi tutto nello scontro diretto. Tutti a pontificare la acquisita solidità difensiva per le tre vittorie per 1-0, che in realtà nascondevano un’autentica involuzione dal punto di vista del gioco. La squadra forte, soprattutto una volta passata in vantaggio deve ammazzarle le partite, serve più grinta, rabbia agonistica, spirtito di volontà. Tutte caratteristiche che mancano a questa squadra. A Roma si è bravissimi a parole, a teorizzare situazioni, in realtà il verdetto lo emette soltanto il campo, il rettangolo di gioco e il verdetto emesso oggi è quello di una squadra che farà fatica ad arrivare dietro l’Atalanta ! Ah Mister, pur con tutta la stima che provo per lei, accetti un suggerimento. Eviti periodicamente di voler dimostrare di essere un fenomeno, perché Gerson a Torino con la Juve e Vermalen oggi sono delle cagate pazzesche che se tutto va bene ti sono costate 4 punti.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...