• Spalletti: “Mi aspettavo di più, il gol di El Shaarawy era evitabile. A Mourinho non replico, il rigore su Lozano c’era”

    Giacomo Emanuele Di Giulio
    19/04/2022 - 5:40

    Spalletti: “Mi aspettavo di più, il gol di El Shaarawy era evitabile. A Mourinho non replico, il rigore su Lozano c’era”

    NAPOLI ROMA SPALLETTI – Tutte le dichiarazioni del tecnico azzurro Luciano Spalletti in occasione di Napoli-Roma match valido per la 33a giornata di Serie A.

    Spalletti in Conferenza Stampa

    “Mi aspettavo qualcosa di più quando ho messo i calciatori freschi, invece abbiamo buttato troppo la palla avvantaggiando la loro fisicità. Il fatto determinante è che la facevamo girare lentamente, abbiamo perso troppi palloni che non erano contesi. Ci si prende le responsabilità che si hanno e se quello è il livello dobbiamo accettarlo”.

    L’uscita di Lobotka ha cambiato la gara?:
    “Probabilmente è coinciso perchè da lì la palla è girata meno bene però chi l’ha sostituito ha la stessa qualità. Lui ha subito questo forte crampo ma non dovrebbe avere muscolo infortunato o rotto”.

    Sulle ultime cinque gare:
    “Noi non dobbiamo fare nessuna scelta, dobbiamo giocare per vincere le partite. Non sono percentuali che ci rimangono, dobbiamo solo vincere il 100% delle gare che ci restano”.

    Sui cambi fatti
    “Sono stati fatti per avere più possesso palla. La Roma è una squadra che va molto fisica, nel finale ci siamo messi a specchio ma non siamo riusciti a proteggere la palla. Bisognava interpretare meglio l’azione del loro gol, potevamo atteggiarci un pochettino meglio. Fragilità? Il calcio sta andando verso questa volontà di fare un calcio di uomo contro uomo più fisico e noi lì se non siamo bravi a gestire la palla ne paghiamo le conseguenze”.

    Spalletti a DAZN dopo la gara

    Lorenzo Insigne è uscito in lacrime. Per le sensazioni, la delusione è maggiore della settimana scorsa?

    Delusione c’è. Partita a lunghi tratti bene. Davanti avevamo squadra forte che ci ha messo in difficoltà. La parte finale è un dispiacere, avevamo tutti centrocampisti freschi. Non abbiamo gestito bene. Abbiamo preso un gol che poteva essere evitato.

    Le lacrime che vogliono dire di Insigne?

    Non lo so, non l’ho visto. Il fatto di avvicinarsi il momento in cui deve abbandonare la squadra che ama, sono sensazioni particolari. Per cui dovete sentire lui. Ha giocato una buona partita, si è preso la sue responsabilità.

    L’uscita di Lobotka ha tolto certezze al Napoli.. Rimetterebbe il terzo difensore?

    Terzo difensore o no, già da prima non eravamo fluidi a girare palla. Loro si cambiavano arrivando sul quinto. Che poi non riesca ad acchiappare quello che si vuole sì. Con l’uscita di Lobo la palla è girata peggio, ma non è dipeso solo da lui. Ma solo quello che si è riusciti a fare con quelli dentro, poter girare la palla coi giocatori freschi. Non ci siamo riusciti. Poi l’abbiamo alzata invece di palleggiare. È diventato più difficile.

    Delusione sul percorso che invece ha fatto il Napoli…

    Io vengo caratterizzato per quello che faccio. Andando a valutare dei periodi. Dico che per lunghi tratti abbiamo fatto un buon calcio. Abbiamo cercato di sistemare qualcosa dentro le partite, per le difficoltà del momento. Secondo me il risultato di oggi ci penalizza per la classifica, ma rende dignità per il calcio giocato. Abbiamo fatto per lunghi tratti un buon calcio. Ci è mancato il palleggio, all’ultimo abbiamo sofferto.

    Vuole replicare a Mourinho?

    Io non replico a Mourinho. È dall’inizio che dico alla panchina di stare bene. Tutti seduti in panchina. Quando vengono qua gli altri montano sopra a tutti. Alcuni vengono condizionati dalle panchine delle altre squadre. Parlo in generale. Noi siamo stati molto seduti. Di Bello è stato richiamato perchè è calcio di rigore. È successo di non vederlo.

    Spalletti a DAZN prima della gara

    Ha parlato di motivazioni. Oggi per lei giocare contro Mourinho quanto la stuzzica?
    “Ogni volta che vado in campo, soprattutto in questo campionato, vedo avversari preparati. Rispetto per chiunque, un po’ di più con Mourinho per il suo palmares. La differenza la faranno i calciatori. La cosa fondamentale è chi vince la partita.”

    Dopo la Fiorentina ha parlato di possibilità ridotte, oggi è da dentro fuori?
    “Sarà così finché i numeri ce lo diranno. So le percentuali dell’obbligo che abbiamo che sarà di vincere più partite possibili.”

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