Spalletti nei guai con il Milan, forse tocca a Paredes e Jesus

CORRIERE DELLA SERA (G. Piacentini)- Senza l’olandese Kevin Strootman, fermato ieri (come temevano un po’ tutti) per due giornate dal giudice sportivo in seguito alla simulazione nel derby che aveva indotto l’arbitro Orsato a concedere il rigore del momentaneo pareggio giallorosso (la società farà ricorso), e senza Rudiger, espulso e squalificato per una giornata. Sarà una Roma priva di due dei suoi uomini chiave, quella che domenica sera a a San Siro contro il Milan proverà a difendere il secondo posto dall’attacco del Napoli, impegnato al San Paolo sabato pomeriggio con il Cagliari. Una gara, quella della formazione di Sarri, sulla carta agevole che probabilmente costringerà la Roma a scendere in campo da terza in classifica, con l’obbligo quindi di vincere contro il Milan. L’assenza di Rudiger mette il tecnico davanti ad un bivio: ritornare alla difesa a tre, con l’inserimento di Juan Jesus al fianco di Fazio (superati i problemi muscolari che lo hanno costretto al cambio con la Lazio, anche se oggi potrebbe sottoporsi a degli esami a scopo precauzionale) e Manolas. Oppure rimanere con la difesa a quattro, inserendo a destra Bruno Peres, che però nel derby ha confermato di non attraversare un buon momento di forma.
Spalletti ha più di una soluzione anche per decidere chi sarà il vice-Strootman: l’ipotesi più semplice è l’inserimento di Paredes al fianco di De Rossi, con Nainggolan (che a Milano ha già segnato una doppietta il 26 febbraio contro l’Inter) trequartista. Il piano B prevede invece l’arretramento del Ninja e l’inserimento di un giocatore più offensivo al fianco di Salah ed El Shaarawy alle spalle di Edin Dzeko. In questo caso il ballottaggio sarebbe tra Perotti e Grenier. Difficile, se non impossibile, che tocchi a Totti.