Spalletti in conferenza: ´Niente processi, torneremo bellissimi´

Le dichiarazioni di Spalletti alla vigilia del match contro il Cagliari.Per la gara di domani Esposito potrebbe avere stimoli in più?”Da quel punto di vista lì è vero. Noi abbiamo una buona considerazione di Esposito, ha giocato poco anche perché lui è stato molto infortunato, poveretto. Ha avuto sfortuna in quest’inizio quando c’era il bisogno di andare a ricercare anche qualcosa di diverso e qualcosa in più dalla folta rosa che abbiamo quest’anno e non lo abbiamo avuto a disposizione. Purtroppo la formazione non la dico perché non è corretto però può essere giusto quello che lei ha detto”.Come reagisce alle critiche dopo la partita con lo Sporting?”É tutto soggettivo, ognuno deve dire quello che pensa e può esprimersi come vuole. Io, da un punto di vista mio, non ne vedo ora il bisogno di fare processi e non ne faccio all’interno dello spogliatoio. Quello che viene detto fuori è chiaro che va accettato, alcune volte va preso anche in considerazione, però noi dobbiamo avere la consapevolezza di quella che è la realtà, di quello che succede, di quello che è lo scorrere delle partite e secondo me la squadra non sta facendo male. Però può fare meglio, quello è vero. Se vedi poi che tutto questo viene detto dopo 2 vittorie, di cui una nel derby ed una nella trasferta di Milano, dopo un pareggio secondo me assurdo come quello di Empoli, dopo un pareggio in Champions League, dove la squadra si è comportata benissimo perché ha fatto due vittorie in casa ed una sconfitta a Manchester dove tutti avete detto che poi meritvamo molto di più. Per cui ci sta qualche volta di essere al di sotto dell’ottimale, al di sotto del massimo delle nostre possibilità, però poi non c’è bisogno di andare a fare molta confusione perchè la squadra non lo merita e soprattutto perché questa squadra qui la confusione la può anche un po’ soffrire, come si è visto anche negli anni trascorsi, come anche qualche calciatore poi in dei periodi un po’ particolari non è riuscito ad esprimersi al meglio proprio per quello che era il periodo che veniva addossato al calciatore ed alla squadra. Noi dobbiamo essere più equilibrati nel fare le analisi di quello che può essere un giornalista, un opinionista oppure uno che ha degli interessi propri a dire quello che gli pare. La squadra non sta facendo male, anche se può fare meglio”.La squadra può fare meglio. Cosa chiede ai giocatori per migliorare questa lacuna?”Ho chiesto qualcosa anche stamane. Sono cose che si dicono poi all’interno delle sedute, sono analisi, confronti che facciamo all’interno dello spogliatoio. Qualcosa ho detto anche fuori, tipo che mi fa piacere che loro siano critici verso se stessi al di là di quello che è poi il giudizio dell’opinione pubblica, al di là del giudizio di un amico che fa il giornalista bisogna essere più critici verso noi stessi, bisogna essere più obiettivi, perché è attraverso una presa di posizione più coscienziosa, più equilibrata che si riesce poi a raggiungere la perfezione”.Totti può saltare anche la gara dopo la sosta?”Questo come pericolo ancora non lo vedo. Poi per quanto riguarda lui io penso che il peggio sia passato. Ora abbiamo già preso considerazione che non ci sia neanche contro Cagliari e di conseguenza il peggio è passato, spero di averlo a disposizione dopo la sosta, e sono fiducioso che possa recuperare anche se lui avverte lo stesso dolore, poco di meno. All’inizio era solo stato evidenziato un trauma, una botta, poi col passare dei giorni si è visto che era un trauma particolare perché era andato a crearsi un problema nell’osso e di conseguenza è peggiorato. Non me l’aspettavo e mi è dispiaciuto e mi ha disturbato e probabilmente un po’ ci ha anche penalizzato perché poi un giocatore così non è facile trovarlo. Però poi la squadra, come ha fatto vedere e come abbiamo detto prima, nei risultati si è comportata bene perché li ha fatti ugualmente”.Quanto pesa l’assenza di Totti?“Francesco ci manca sempre, perché è un giocatore che sa più degli altri. Per cui quelli che sanno di più ti mancano sempre. Però poi come ho sempre detto, e lo ribadisco adesso, se una squadra ha intenzioni importanti, ha tradizioni importanti, crede in qualcosa di importante, bisogna che sappia gestire delle partite anche senza il giocatore più rappresentativo e secondo me questa squadra ha fatto vedere di avere una personalità sua, sia nel campionato precedente che in quello di quest’anno. Per cui si può stare tranquilli che la squadra sa gestire delle situazioni senza il suo capitano e questo è un valore aggiunto, è una cosa importante”.Si è fatto un passo indietro o è fisiologico attraversare un periodo non esaltante?“Ho detto che si può fare meglio. Poi ci sono delle situazioni che andrebbero analizzate e diventa un discorso lungo. La sintesi è che si può fare meglio, perché la squadra mi sembra che abbia prodotto situazioni importanti. Perché poi abbiamo ricevuto delle critiche contro la Lazio ed abbiamo fatto tre gol su azione bellissimi, abbiamo fatto due gol su azione bellissimi ad Empoli, la squadra produce, fa bene, ogni tanto probabilmente gli succede di essere un po’ disattenta e che gli altri siano bravi a sfruttare queste piccole disattenzioni. Però per il resto dico che siamo sulla strada giusta, corretta per poter rifare delle buonissime prestazioni o delle giocate importanti, oltre che delle piccole sbavature o di avere più equilibrio. Sono cose fisiologiche, accade ogni tanto in un campionato di essere un po’ al di sotto di quello che abbiamo fatto vedere, però come classifica e come situazione di Chanpions League siamo a posto. Non si ha da dare niente a nessuno, casomai si ha da dare qualche cosa”.Cosa la irrita di più? Le amnesie difensive, i gol sbagliati?”La cosa importante è che la squadra abbia un carattere, una personalità forte, riconosca e si adoperi per riuscire a migliorare le cose che sono da migliorare, e la squadra lo sta facendo. Poi a volte ci si riesce velocemente, a volte no, a volte si può fare ancora più confusione a mettere tutta questa attenzione che può essere da qualche elemento tradotta in tensione, e di conseguenza si sbaglia di più. Però poi si sta lavorando per tentare di migliorarci sempre”.Perrotta come sta?”Non sta molto bene perché avverte dolore. E’ stato fermo ieri, è stato fermo oggi ed io l’ho convocato. Ha dolore però l’ho convocato”.Eccesso di sicurezza nei propri mezzi?“Si può dare il taglio che si vuole. Si può andare a rafforzare le cose fatte bene. Il dato di fatto è che la squadra sta facendo bene. Deve migliorare delle piccolezze. Queste piccolezze se gli altri sono bravi a sfruttarle, agli occhi della gente possono sembrare problemi. La squadra, comunque, si sta comportando molto bene”.Il quadro della situazione di Tonetto?“E’ stato convocato perché oggi si è allenato. Ha un indolenzimento. Ci sono ancora molte ore e penso di averlo a disposizione domani sera anche se ha qualche problemino. Quando si giocano partite così intense, ravvicinate l’una dall’altra, possono esserci alcune situazioni da sistemare. Cassetti ha un problema al tendine. Mexes è convocato però ha fatto una visita specialistica nella quale gli è stato indicato di non rischiare altri traumi. L’ho convocato, comunque. Però se non ne ho bisogno non lo uso. Sono tutte situazioni che poi vengono da queste partite tutte ravvicinate, così intense”.Taddei pronto dopo la sosta?“Si dopo la sosta penso di averlo a disposizione. Purtroppo non è ancora al meglio, ma qualche partita senza di lui l’abbiamo giocata. Diamo forza a quelli che ci sono. Bisogna avere aspirazioni importanti, se si creano degli abili diventa tutto più difficile”.Troppe assenze?“Si, ma la rosa ha dato un contributo importante alla classifica. Tutto sommato abbiamo una buona classifica”.Cosa manca alla Roma nella gestione del risultato ?“Dipende da che partita si analizza, dipende che situazione è mancata dopo. Non hanno tutte la stessa natura le situazioni che siamo andati ad incontrare. Chiaro che può si fare qualcosa di meglio. Però io non vedo un solo difetto in questa squadra. Come non ne vedo molti. Di conseguenza di volta in volta si va a mettere a posto sempre qualcosa, senza mettere carne al fuoco, perché altrimenti si rischia di fare confusione. Si lavora in maniera seria in maniera corretta. Ci sono gli avversari, mettiamoci nei panni dello Sporting di Lisbona: loro, vengono a giocare la partita con una convinzione a mille. Con la convinzione che sia la partita della stagione e di conseguenza ci mettono tutto. Ci mettono del loro per sistemare la gara, non sono solo errori nostri. Effettivamente anche l’altra sera si poteva fare meglio. La squadra comunque ha fatto tante cose buone. Bisogna dare qualche certezza invece di elencare solo cose negative. Devo ripartire da qualcosa di positivo non da qualcosa di negativo come si cera di fare oggi”.Dopo la partita contro il Napoli lei ha cercato di dare più equilibrio alla squadra?“Proviamo a farli uno per uno questi discorsi: dopo la partita con il Napoli quale è stata la partita dopo? Quella di Milano. E’ andata bene oppure no? A parte il campionato, contro lo Sporting, abbiamo cominciato bene. Io faccio la formazione che voglio, ognuno fa come gli pare. C’è chi ha gli amici nelle squadre e per i rapporti che ha, scrive quello che gli pare. Scrive chi deve giocare. Queste cose fanno parte del vostro modo di fare. Io faccio i cambi che voglio e faccio giocare chi mi pare. Bisogna leggere la partita, ci sono situazioni interne che non si conoscono. Noi conosciamo qualcosa di più rispetto all’esterno e di conseguenza si tenta di dare sempre un contributo al risultato, ovvero la vittoria. Quando, durante una partita come quella di Empoli si hanno sviluppi di gioco, spesso viene fuori una goleada; però c’è stata tanta casualità in quella partita”.La gente non si rende conto quanto è cresciuta in questi tre anni? “Secondo me dei passi in avanti li ha fatti, però sempre per merito dei calciatori. Come detto prima, l’ambiente importante, che ti dà molto e di conseguenza ti può dare anche delle critiche. Noi siamo convinti che rifaremo bene anche quest’anno, di conseguenza, andiamo dritti per il nostro lavoro”.L’importanza di Roma-Cagliari“Le partite sono tutte importanti, questa di domani serve per dare continuità ai risultati. Per riuscire anche a migliorare qualche perplessità, noi vogliamo convincere di nuovo l’opinione pubblica. Vogliamo tornare bellissimi e fare anche risultato”.Si aspetta un Cagliari in cerca di un punto?“Giampaolo fa giocare molto bene i suoi ragazzi, il Cagliari è stato sfortunato negli ultimi risultati. Togliendo una punta ha cambiato molto, sanno interpretare le situazioni. Sono bravi a pressare e a ripartire. Hanno un comportamento completo. Anche il Genoa che andremo ad incontrare dopo la sosta, lo sa fare bene. Io ho visto le partite del Cagliari e loro giocano un buon calcio. Assomiglia molto all’Ascoli di Giampaolo. Vogliamo vincere e vogliamo ridiventare bellissimi. Le insidie rimarranno sempre, contro qualsiasi avversario. La squadra conta sempre più del singolo calciatore. Per vincere i campionati ci vuole la disponibilità di agire dentro un contesto”.L’importanza della rosa in questa stagione ? Cassetti potrebbe essere convocato in nazionale?“Le convocazioni in Nazionale non le faccio io. Conosco il valore dei miei giocatori. Sono contento di tutti loro, perché sono i giocatori che volevo e che è andata a prendere la società. Continuerò a pensarla così fino all’ultima domenica di campionato”.Conta anche su Aquilani dopo la sosta?“Fisicamente sta meglio. ha ricominciato a lavorare. Lo valuteremo strada facendo”.Ci pensa ad Adriano?“Penso molto a Vucinic a Mancini. Adriano è dell’Inter e diventa sempre difficile gestire quello che viene fuori da una dichiarazione, io ho i miei pensieri e rimangono tali”.Come inquadra la Fiorentina?“Per ora la Fiorentina ha ciò che merita, ha fatto bene. Io la vedo come una squadra che può creare delle insidie a chiunque fino in fondo al campionato. La Fiorentina ha fatto degli acquisti importantissimi, ha dato via qualche giocatore importante, ma lo ha sostituito bene”.[fine]