• Spalletti: “Nainggolan è un animale. Fazio? Lo stavo portando allo Zenit”

    Redazione RN
    26/02/2017 - 23:40

    Spalletti: “Nainggolan è un animale. Fazio? Lo stavo portando allo Zenit”

    INTER-ROMA, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso Luciano Spalletti in occasione di InterRoma.

    POST PARTITA

    SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA 

    “Una grande Roma, una grande Inter, una grande partita, Sono soddisfatto per la personalità esibita, soprattutto per il momento dell’Inter. Fin dal primo minuto abbiamo fatto vedere le intenzioni che avevamo. Se rincorri un obiettivo e questo si allontana non lo raggiungi, loro vincono sempre. Chiaramente, nel tentativo di allontanare le squadre indietro devi vincere e vincendo insegui la Juventus. Finché non ci sarà la matematica ci penseremo, ovviamente”.

    La scelta di Jesus dettata dalla scelta dei nerazzurri di giocare con due ali?
    “Lui è forte, per questo l’ho scelto. Punto. Ha avuto una crescita impressionante. Lo puoi mettere dove vuoi e lui ti dà il fritto. Candreva è tra i più forti del nostro campionato e lui, c’era bisogno di aggressività velocità ed era perfetto lui. Poi il fatto di spingere meno mi andava bene. Leggevo che avrei messo Jesus per difendermi ma è un discorso limitato. Avrebbe giocato così anche Emerson, spingendo di meno. L’Inter è una squadra di grandissima qualità e spessore. Fa giocare tutti questi centrocampisti di qualità, ti stordiscono col possesso palla. Dal punto di vista fisico sono tra i più forti del campionato, noi abbiamo fatto delle buone giocate, è venuto fuori un bello spettacolo e la gente si sarà divertita. Quando si perde si diventa poi nervosi. Emerson ha un problemino muscolare. Poteva essere utilizzato con un minutaggio ridotto ma poi lo rischi, con tutte le partite che abbiamo. Avendo due giocatori forti che avrebbero potuto giocare al suo posto abbiamo preferito fare così”.

    Nainggolan dov’è migliorato di più?
    “È più attratto da queste serate qui. A volte mi sembrava fosse normale per lui una partita di calcio. Ora gli dedica più attenzione e se fa così il successo va in questa direzione. Quando si allena mi chiede cosa deve fare, è un giocatore fortissimo”.

    Roma solida?
    “Abbiamo più sostanza, più solidità. A volte ci succedeva di perdere palla, di riconquistarla e poi di riperderla. Facendo gestire la palla agli avversari poi si prendeva gol. I giocatori fanno circa 12 km a partita. Se metà dei km li consumano a mettersi a posto si disperdono le energie. A volte si verticalizza troppo e si riaspetta ce l’abbiano loro perché ci si sente forti dal punto di vista fisico. Anche questa sera abbiamo sofferto due-tre situazioni evitabili”.

    Il rinnovo?
    “Non se ne parla più”.

    Ne parla Baldissoni…
    “Non mi interessa, hai visto i giocatori in campo stasera? Sono forti. Sono loro che pedalano e fanno fatica e, a volte, mi sopportano”.

    Ti sei chiarito con Pioli per la questione rigori?
    “L’Inter è fortissima. Stasera abbiamo fatto qualcosa di più, abbiamo meritato. Devi chiedere a Pioli se sta a posto con me. Siete voi ad avermi tirato in ballo. Penso l’abbiate capito che della classe arbitrale non siate contenti ma io non vi ho fatto niente e non vi ho tolto niente. E poi è come dare un alibi ai calciatori. L’anno scorso ci hanno dato un rigore in 19 partite ma non ho mai detto nulla. Non ho da dire nulla a Pioli”.

    SPALLETTI A SKY

    Partita perfetta?
    “E’ stata una bella partita, due squadre forti si sono affrontate ad armi pari. Noi in alcuni frangenti siamo stati più bravi, abbiamo meritato di passare in vantaggio. Abbiamo gestito in alcuni momenti benissimo il possesso palla, in altri momenti avremmo dovuto tenerla di più”.

    La mossa Jesus, la spiegazione?
    “Chiamiamola mossa. Avevo da scegliere tra Jesus e Rui, ma visto che Candreva è uno pericoloso nel mettere palloni e a Mario Rui gli ho fatto fare 90 minuti e si può dire che non ha ancora il passo della partita. Jesus è stato bravissimo a gestire la partita, e anche a spingere. L’hanno fatto anche loro per buttare Nainggolan in bandierina”.

    Nainggolan?
    “E’ questo qui, deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo del godimento della sua vita. Ha qualità da animale e ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo, senza dire ora mi preparo questi due giorni senza dire ‘ora mi preparo questa partita qui’. Se uno ha la costanza di preparare una cosa arriva più in là e raggiunge più risultati”.

    Pensavi di poter affidare la difesa a Fazio?
    “C’è un precedente. Noi l’avevamo seguito con lo Zenit, lo stavamo per prendere. Il fatto che siamo andati lì e i nostri osservatori lo conoscono, è venuto tutto più facile. C’era solo il dubbio del perché non avesse più giocato. Lui ha un grandissimo amico che è Perotti e ci ha detto sta bene, è soltanto che fanno scelte diverse. Visto quello che era il prezzo in quel momento non abbiamo avuto più dubbi, La conoscenza veniva da lontano, poi far vedere questa forza e questa personalità e si va un po’ più in là. Se gioca mediano, lui può farlo. Ho fatto per dire, non è uno di quelli che gli brucia la palla. Ha anche corsa, ha il passo lungo e arriva anche sugli spazi ampi. E’ un grande giocatore”.

    Bel gioco e risultati, solo la Roma ci riesce?
    “Ce ne sono tante di squadre che giocano un buon calcio. Inter, con noi Napoli e Juventus abbiamo fatto tutti gli stessi punti che sono tantissimi. Noi abbiamo pensato a strutturare la fase difensiva perché alcune volte non ci riesce di farla girare a metà campo come l’anno scorso. In alcuni momenti stasera l’abbiamo fatto, a volte velocizziamo troppo. Il possesso palla non è lo stesso dell’anno scorso, ci succede spesso di darla all’avversario. Gente come Keita e Pjanic qualche cosa davano, Strootman dà altre caratteristiche. Nel fraseggio puro abbiamo qualcosa di meno”.

    Perisic tutta fascia?
    “No perché giocava con Dzeko, ne avevamo parlato e aveva detto che può giocare fascia sinistra. Secondo lui è il suo ruolo, nello spogliatoio ogni tanto si parla anche di calcio”.

    I rigori di Perotti, gli hai insegnato tu?
    “Quello lo sa da solo. E’ una roba micidiale. Devi vedere quando si prende di punta con i nostri portieri. Lui aspetta l’ultimo secondo, fino a 10 centimetri dall’impatto del pallone non sa dove tira”.

    SPALLETTI A PREMIUM SPORT

    Moviola?
    “Conosco bene Cesari, però mi sembra che non sappiate cosa cercare. Abbiamo vinto meritatamente, esposi a parte. Possiamo dire che c’era il fallo di Strootman, non c’era il fallo di Nainggolan su Gagliardini, però mi interessa la prestazione della partita, dove abbiamo fatto meglio dell’avversario. Per tutta la settimana cercano di dire sui rigori, gli episodi ecc. L’anno scorso su 19 partite ho avuto un solo rigore, non mi sono mai lamentato e abbiamo vinto lo stesso. E’ stata creato una questione ad hoc tutto sui calci di rigore, per tutta la settimana. L’Inter è una grandissima squadra, con una mentalità spiccata e vincente. Poi ci sta di perdere una partita perché gli altri sfruttano gli episodi. La Roma ha vinto meritatamente, questo è il cappello. La partita si è sviluppata correttamente, poi ci sono stati degli episodi”.

    Ti aspettavi un’Inter così tatticamente?
    “Sì, perché Pioli è uno che vuole vincere le partite. I tifosi poi sono venuti allo stadio a dare il loro contributo per una partita importante. Poi gli mancava Miranda, forte di testa, ma D’Ambrosio è stato più cattivo. Perisic che possa giocare su tutta la fascia lo sapevamo, Pioli lo aveva detto. Juan Jesus ha giocato in marcatura su Candreva, però mi serviva anche affinché Murillo non uscisse e si allargasse. Juan Jesus ha fatto una partita straordinaria, sulla forza fisica e l’aspetto tattico. Ha lasciato quel buco, affinché ci si inserisse Nainggolan e Murillo uscisse dal guscio difensivo. Ci sono due-tre episodi che non ci sono stati fischiati a favore e che sono stati spiegati nella riunione con gli arbitri. Ho detto così perché è tutta la settimana che è stato fatto un lavoro certosino sull’Inter che non è d’accordo con il lavoro svolto dalla classe arbitrale. E’ tutta la settimana che leggo delle differenze dei rigori e basta. Ricondurre la differenza solo sui rigori è irrispettoso sui giocatori della Roma e sulla loro prestazione”.

    SPALLETTI A RAI SPORT

    Ottava vittoria. Roma perfetta.
    “Un’altra buona prestazione e una grande vittoria contro una squadra forte che sta attraversando un momento di grande fiducia. Si fanno i complimenti ai protagonisti della Roma”.

    Nainggolan?
    “Io parlo di continuo di lui e basta perché è da tutte le parti ogni settimana. E’ un giocatore forte, di un’altra pasta. Se lo lasci nella prateria a scorazzare può fare tante cose. Poi ha un gran tiro, ma è la prestazione della squadra che si deve guardare. Ha anche coperto con Juan Jesus, io sono contento anche di questo perché completa la prestazione”.

    Quando hai capito di poter vincere?
    “Noi non abbiamo altra scelta, siamo forti e queste partite sono di casa nostra. Non possiamo andare al ristorante e metterci all’angolino, bisogna stare in mezzo. Poi la classifica ci ha permesso di stare tranquilli e poter tentare di vincere, anche perché non c’era molta scelta. Siamo entrati bene e poi abbiamo dimostrato le nostre intenzioni della settimana2.

    I gol?
    “Tiri di potenza e qualità. Lui ce le ha nelle corde, li può fare”.

    Allegri dice che potete arrivare a 95 punti…
    “Noi dobbiamo cercare di diminuirla questa distanza anche se loro sono forti. Se riuscissimo a diminuirla sarebbe una grande cosa per la classifica e dietro abbiamo il Napoli che è una grande squadra, ci sta una sconfitta”.

    Punti sull’Europa League?
    “Noi abbiamo giocatori che ci permettono di fare cambi. Poi una prestazione brutta dà risalto, oggi avevamo Mario Rui in ballottaggio con Jesus. Il brasiliano ha più minutaggio e certe cose non le prendi in allenamenti. Jesus è cresciuto tantissimo e gli puoi chiedere qualsiasi cosa. Ha una grande proprietà di palleggio che non mi sarei mai aspettato, anche nelle verticalizzazioni”.

    Come fa a rinnovare Totti che non gioca mai?
    “Totti non ha un contratto, ma ha un patto d’amore con la Roma e quelli non si rinnovano. Mi dispiace che si abbini la mia gestione alla permanenza di Totti, non lo vorrei mai e l’ho detto al presidente. Lui quando si va a scaldare tutto lo stadio si alza e lo applaude. Lui non deve subire le mie scelte che sono non sbagliate, ma sbagliatissime”.

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    1. Bravo Mister… bravo nel preparare e gestire questa partita difficile. Ma bravo ancora di più per come riesci ad azzittire tutti pseudo giornalisti e i finti sportivi… continua così Mister. E grazie…

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