SONDAGGIO ROMANEWS.EU. Per un 2012 vincente i tifosi credono nella nuova proprietà

SONDAGGIO ROMANEWS.EU – Quello appena trascorso è stato un anno “storico” per l’As Roma: dopo quasi 20 anni, il club è passato di mano ed ha cambiato proprietà, con l’addio ai Sensi e il benvenuto al consorzio americano guidato da Thomas DiBenedetto. Secondo i numerosi partecipanti al sondaggio di Romanews.eu (‘Qual’è stato l’evento che più ha segnato il 2011 giallorosso?‘), è stato proprio questo l’avvenimento più rilevante dell’anno solare, destinato a caratterizzare anche i prossimi anni di storia del club capitolino. Per il 49,9% dei circa 2000 votanti, il passaggio di proprietà è stato decisivo ai fini di una rivoluzione societaria e calcistica di cui la tifoseria sentiva il bisogno, dopo gli ultimi anni di ‘austerity’ dettati dai Sensi.

I PRIMI PASSI – Le prime trasformazioni introdotte dagli americani sono già state visibili in questi mesi iniziali di gestione: la cordata guidata da DiBenedetto e James Pallotta (l’uomo forte del gruppo) ha posto al centro del progetto di rilancio l’esportazione del marchio Roma e la costruzione di un nuovo stadio. Le prime iniziative hanno riguardato le modalità di comunicazione (la creazione di nuovo sito internet, le pagine Facebook e Twitter) e di interazione con i tifosi (biglietti disponibili on line), oltre che la rivalutazione dell’Olimpico. Inoltre la nuova proprietà ha anche elargito insieme ad Unicredit (che continua a possedere una parte del pacchetto azionario della società) il capitale necessario alla rifondazione della squadra. La sensazione diffusa tra i tifosi è che questo sia solo l’inizio di una lunga serie di operazioni volte a portare la Roma, nel medio-lungo termine, ai vertici del calcio internazionale.

LA DIRIGENZA E L’ALLENATORE – Per condurre nel migliore dei modi il nuovo progetto giallorosso, gli americani si sono affidati ad una dirigenza di primo livello, capeggiata dalla triade Baldini, Fenucci, Sabatini. Secondo il 7,9% dei partecipanti al nostro sondaggio, è proprio il ritorno di Franco Baldini (dopo i fasti dello Scudetto 2001) a costituire l’evento più significativo dell’anno solare appena trascorso. L’esperienza e l’assoluto valore manageriale del nuovo direttore generale, rappresentano una garanzia di successi secondo una parte dei tifosi. Ma una fetta più consistente di sostenitori giallorossi (il 13,6% dei votanti) ritiene che la vera novità dell’anno sia stata l’insediamento di Luis Enrique alla guida della squadra. Il tecnico asturiano, che ha importato in Italia metodi di lavoro innovativi e ambiziose idee di gioco, è considerato l’uomo giusto per realizzare sul campo quella rivoluzione culturale-calcistica richiesta dalla nuova proprietà.

I RISULTATI – Una rivoluzione necessita, però, di essere supportata dai risultati, e proprio su questo fronte il 2011 giallorosso è stato insufficiente. Il 6% dei tifosi si è dichiarato particolarmente deluso dal mancato raggiungimento della Champions League nella stagione 2010-2011, quella di Ranieri e Montella al timone della squadra. Dopo una stentata qualificazione ai preliminari di Europa League, questa estate, una Roma ancora tutta da registrare, con Luis Enrique da pochi giorni sulla panchina, è stata eliminata subito dallo Slovan Bratislava. Secondo il 12,9% dei votanti, è stata proprio la batosta europea a condizionare maggiormente il 2011 romanista. Senza dimenticare poi la recente sconfitta nel derby, con la Roma che ha interrotto bruscamente la striscia di cinque vittorie consecutive nella stracittadina. Il 9,7% dei tifosi giallorossi ancora non ha digerito quel passo falso e non vede l’ora di tornare alle buone vecchie abitudini già nella gara di ritorno. Non sarebbe male conquistare tre punti contro la Lazio per spingere la Roma verso un finale di stagione e verso un 2012 decisamente più ricco di soddisfazioni rispetto all’anno passato. Con gli americani alla guida del club, un nuovo ciclo vincente è considerato possibile.

Federico Antonio Petitto