11 Settembre 2023

Smalling down: a Trigoria per ritrovare la brillantezza da leader

In vista della ripresa di campionato, la Roma ha bisogno di trovare la migliore versione di Smalling: giorni di lavoro intenso a Trigoria

Getty Images

SMALLING ROMA – A giugno è arrivata l’ufficialità del rinnovo fino al 2025, ma la nuova stagione non è iniziata nel migliore dei modi. Apparso spaesato e non in perfette condizioni dopo le prime tre uscite in campionato, adesso Smalling vuole lasciarsi alle spalle il complicato avvio di stagione e partire con il piede sull’acceleratore. La Roma conta sulle prestazioni del totem inglese per scalare la classifica. Mourinho, che in questi giorni di sosta per le nazionali l’ha osservato a Trigoria, aspetta il ritorno del suo leader difensivo.

Smalling, adesso serve il leader di sempre

Il centrale ex United, scrive il Corriere dello Sport, è tra le ragioni del flop Roma, naturalmente limitato alle prime tre giornate di campionato. In una difesa che ha subito già 6 reti, il principale imputato è sempre il leader. Nonostante la conferma della difesa a tre, che proprio da lui era stata caldeggiata un paio di anni fa, la Roma ha provato per tutta l’estate a ripensare in termini di atteggiamento.

Tolta l’eccezione emergenziale dell’ultima partita contro il Milan, la squadra ha lavorato a lungo sulla costruzione dal basso, dogma di tanti allenatori, per migliorare la fluidità del gioco e di conseguenza l’efficacia offensiva. Qualche segnale positivo in questo senso si è avvertito. Smalling ha certamente assimilato a fatica la rinuncia (almeno parziale) al cosiddetto blocco basso, che gli ha lasciato troppo campo da percorrere a ritroso con ampio spazio per gli attaccanti avversari.

Ma la prima rete incassata dalla Roma con la Salernitana e con il Milan arriva con la difesa perfettamente schierata. E allora è semplice comprendere la verità: il calciatore non è in condizione. Durante la pausa, a Trigoria, ha provato a ritrovare la brillantezza perduta, che forse è dovuta anche alla necessità di gestirsi. Anche negli ultimi giorni è stato costretto a saltare qualche seduta di allenamento. Era successo anche prima, durante la preparazione. Non è un problema di appagamento ma di carburazione.

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