Slavia Praga-Roma, le pagelle: Lukaku si inceppa, Bove con l’anima giusta
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SLAVIA PRAGA ROMA PAGELLE – Da Praga la Roma torna con il morale a terra visto il ko con lo Slavia. I giallorossi cadono 2-0 alla Fortuna Arena e si fanno raggiungere (e superare per differenza reti) dalla squadra ceca. Furia Mourinho nel post partita, tanto che il tecnico ha imposto il silenzio stampa ai giocatori.
Slavia Praga-Roma, le pagelle
Grigia come la giornata di pioggia, così è stata la prestazione della Roma oggi. Si salvano in pochi, “uno solo”, per dirlo con le parole di Mourinho. L’atteggiamento non era quello giusto, e si è visto. Un primo tempo senza tiri in porta da parte dei giallorossi, nel secondo leggermente meglio, ma senza creare mai pericoli reali alla difesa ceca.
Da una respinta non perfetta di Svilar nasce il vantaggio, la difesa lascia qualche spazio di troppo agli avversari, da Llorente a Mancini passando per N’Dicka, che in più di un’occasione non è preciso negli anticipi. Il centrocampo si perde nel traffico, Bove migliora nella ripresa, la testa del 52 giallorosso è sempre al posto giusto. Qualche imprecisione nel primo tempo, come il resto dei compagni. El Shaarawy non spinge a destra, Celik non lo fa a sinistra. Meglio nella ripresa. Belotti gioca pochi palloni, ancora meno Lukaku, che oggi è visibilmente irritato, chiama spesso palla, ma non arriva come da lui richiesto. E anche lui commette qualche imprecisione. I cambi, stavolta, non incidono.
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Svilar 5: A tenerlo in movimento non è solo il freddo di Praga. Lo Slavia inizia in maniera frizzante, la maggior parte sono scie di tiri che terminano fuori, quello di Jurecka è una carezza. Esce per chiudere lo specchio a Chytil. Nella ripresa s distende come può sulla zuccata del numero 8 ma tiene la palla in gioco e Jurecka riesce ad appoggiare in porta. Non può nulla sul tiro di Masopust.
Mancini 5,5: Fondamentale mantenere i nervi saldi oggi da quelle parti. Mantiene l’ordine e nel momento più complicato gli sfila davanti un pallone invitante su punizione, riesce solo a sfiorare.
Llorente 5: C’è da fare a sportellate, ha la peggio dopo venti minuti per un vistoso spintone che lo fa ruzzolare sul sintetico. Smorfie di dolore, ma fortunatamente niente più. Imprecisione da brividi che sta per mandare in porta lo Slavia, ma è lui stesso a mettere una toppa sullo strappo. (Dal 76’ Sanches SV: Mou si gioca anche la carta Renato, ma resta impantanato).
N’Dicka 5: Subito un lancio interessante in profondità per Lukaku. Poi mette la pezza dove serve nel primo tempo. Nella ripresa tenta la scivolata disperata su Jurecka, ma il pallone scivola in porta. Reagisce e imposta subito per Belotti. Rischia tantissimo su un retropassaggio corto, e in generale pecca di puntualità su diversi anticipi.
Celik 5,5: Regala un paio di rimesse laterali evitabili, fa girare Chytil che crea il primo grattacapo della gara a Svilar. Parte meglio nella ripresa, bella l’iniziativa personale con cui manda a spasso mezza difesa ceca, si apre un’autostrada per il tiro e opta per quello, debole. Forse servire Lukaku era un’opzione migliore.
Bove 5,5: Dopo 40 secondi nella gara scorsa aveva siglato il vantaggio, questa volta invece fa fallo su un biancorosso. E usa il fisico in più di un’occasione, perché a centrocampo c’è traffico. Diverse imprecisioni in appoggio e in impostazione. Buona la punizione che ottiene andando ad anticipare Masopust, costretto a fermarlo con le cattive. Ha più spazio nella ripresa, e lo sfrutta.
Paredes 5 : Fa scintille in campo, letteralmente, quando Provod lo travolge e con Doudera lo invitano ad alzarsi. L’argentino non gradisce. Continua a battagliare nel fango per tutto il primo tempo, si prende un giallo abbastanza innecessario. Bella la punizione all’ora di gioco, Mancini sfiora. (Dall’83 Joao Costa SV: Benvenuto tra i ‘grandi’, Joao, anche se la partita lascia poco spazio ai sorrisi).
Aouar 4,5: Un primo tempo in ombra, non riesce ad esprimersi nel gioco ruvido della Fortuna Arena. Lascia posto a Cristante nella ripresa. (Dal 45’ Cristante 5: Anche oggi gli toccano ore di straordinario. E non solo, deve pure arretrare in difesa quando esce Llorente. È una di quelle partite dove Bryan serve, c’è poco da fare).
El Shaarawy 5: Diverse iniziative avversarie passano dalla sua corsia, deve allacciare bene le scarpe. Questo limita le sue incursioni offensive. (Dal 45’ Karsdorp 5: Più concreto in fase di copertura, ma in termini di spinta cambia poco).
Belotti 5: Poco o nulla da segnalare per mezz’ora, si mette a fare il difensore aggiunto in un paio di occasioni. Nella ripresa si accende di più, ma non abbastanza. (Dal 68’ Dybala 5,5: Serve un tocco di imprevedibilità, che è il suo secondo nome. Subito cercato, subito al tiro. Ma la luce stasera non fa contatto.).
Lukaku 5: In Europa League ha lasciato una scia di gol, segna da 14 gare consecutive. E conosce anche questo stadio, dove ha già timbrato il cartellino in passato. Spoiler: il suo record si interrompe a Praga. In questo primo tempo manca l’inchiostro per il timbro, palloni se ne vedono molto pochi. Occhiataccia a Celik quando nella ripresa va per conto suo e fa partire il tiro. Quando si affaccia in area semina il panico, ma, oltre a qualche imprecisione di troppo, ci si mettono pure i rimpalli stasera.
Mourinho (Foti) 5: L’ultima per Mou dalla tribuna, dalla prossima torna in panchina. La sua Roma nel primo tempo serra i ranghi, corre pochi rischi, ma non si affaccia praticamente mai in area avversaria. Nella ripresa dentro Karsdorp e Cristante. Ma il risultato non migliora, anzi. E quindi Mou riprova il Lecce-bis: dentro Dybala e pure Renato Sanches. La magia però non esce di nuovo.
M.Teresa Tonazzi