9 Novembre 2023

Ogbu e Llorente, i duelli aerei come pane quotidiano: il confronto in Slavia Praga-Roma

Prima del derby di campionato, la Roma vola a Praga per completare l'opera e chiudere la pratica girone in Europa League: ecco il faccia a faccia tra Ogbu e Llorente

Slavia Praga-Roma, faccia a faccia

SLAVIA PRAGA ROMA FACCIA A FACCIA – Prima di catapultarsi nei giorni frenetici del derby, la Roma ha in programma un altro step. I giallorossi fanno tappa in Repubblica Ceca per chiudere il discorso qualificazione in Europa League. Dopo aver archiviato in pochi minuti il match d’andata, adesso gli uomini di José Mourinho vogliono completare l’opera e agguantare il primo posto nel girone.

Di fronte c’è lo Slavia Praga, che vuole cancellare la sconfitta all’Olimpico di qualche giorno fa. È prevedibile, però, che lo Special One modifichi qualche pedina nella formazione iniziale rispetto alla gara contro il Lecce. L’appuntamento della stracittadina è alle porte, ma il pensiero deve essere rivolto unicamente al prossimo impegno di coppa, l’ultimo del mister portoghese lontano dalla panchina.

Slavia Praga, Igoh Ogbu

Nella difficile andata tra le mura giallorosse, Igoh Ogbu è stato uno dei calciatori che ha fatica di più nello Slavia Praga. Il difensore, sbarcato nel campionato ceco a gennaio 2023, ha saltato soltanto un paio di partite in questa stagione. L’Europa League sembra essere il suo personale territorio di caccia, con già 2 gol messi a referto nella fase a gironi. Oltre al feeling con la rete, il nigeriano risulta in coppa il primo della squadra per palloni recuperati (24).

Giovedì scorso ha dovuto marcare un cliente scomodo come Lukaku, provando a fronteggiare il duello sul piano fisico. Questo perché il classe 2000 è abile soprattutto nel confronto aereo. A tal propoisito, nella Liga ceca, mantiene una media di 2.1 vinti a partita. Per il mister si tratta di un elemento imprescindibile: 1.497 minuti collezionati fin qui, tutti disputati come centrale della difesa a tre. Adesso, il ragazzo è chiamato ad una reazione contro i giallorossi.

Roma, Diego Llorente

L’emergenza difensiva in casa Roma ha costretto Mourinho a far giocare sempre gli stessi calciatori. Con Smalling sparito per il momento dai radar, chi ha preso il suo posto nel reparto arretrato è Diego Llorente, tornato in giallorosso attraverso la formula di un altro prestito. Lo spagnolo è un profilo con cui lo Special One ha già lavorato ai tempi del Real Madrid e adesso rappresenta uno dei perni della difesa romanista. Contro il Lecce ha toccato quota 11 presenze, di cui 9 da titolare e 8 match giocati interamente.

Nei tre dietro, l’ex Leeds governa soprattutto nella statistica dei duelli aerei vinti: secondo nella Roma con 24 e ottavo tra i suoi colleghi difensori in tutta la Serie A. Le sue caratteristiche prevedono un gioco sicuramente più posizionale, con il compito di imbastire qualche volta l’azione. Nell’ultimo turno di campionato, ad esempio, è stato il primo giocatore per passaggi riusciti (64), terzo per palloni giocati (77) e secondo tra i giallorossi in termini di indice di verticalità (3.34), ovvero il numero di avversari superati con un tocco in verticale.

Tornato di recente in campo dopo l’infortunio a Genova, il classe ’93 può comunque vantare buoni numeri anche a livello prettamente difensivo: terzo nella rosa per intercetti (7) e quarto per palloni rubati (14). A causa degli uomini contati, Llorente, insieme Mancini e N’Dicka, è costretto agli straordinari. Una raccolta di 806 minuti totali tra campionato e coppa. In attesa di vecchi rientri e possibili nuovi rinforzi, allo spagnolo è richiesto un ulteriore dispendio di energie psico-fisiche.

Marco Guerriero

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